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Post - filippo1975

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Generale / e ancora una volta, parto
« il: 22 Settembre, 2005, 18:48:49 pm »
finalmente, dopo quasi 1 anno torno in Asia e quindi anche in Cina. Purtroppo l'ingresso in Cina dovro' farlo da "clandestino" (con passaporto e documenti -falsi- canadesi) in quanto mi hanno negato il rientro fino al 1997, ma meglio di niente... l'importante e' che ci possa entrare. Per motivi di salute sicuramente sara' l'ultimo viaggio che faro', partiro' martedi' mattina per Beijing e poi da li' mi faro' un bel viaggio in moto/treno/bus/piedi/mezzi di fortuna lungo la Grande Muraglia fino ad arrivare in Mongolia. Ritornero' a Beijing, poi scendero' a Macau, Hong Kong, Taiwan, Thailandia, Cambogia, Vietnam, Laos, Indonesia, Malesia e forse anche Filippine. Sara' un viaggio lungo, non so neanche se riusciro' a compierlo tutto a causa della mia salute, ma mi ero promesso che avrei concluso questo mio lungo avventuroso sogno in Asia. Sono stato una presenza molto scomoda, sicuramente anche antipatica in questo forum, ma auguro a tutti tante belle cose e buona fortuna. Ho soltanto un rammarico: quello di non aver piu' incontrato, dopo molti anni, alcuni amici cinesi di Prato presenti qui nel forum.
Ancora, buona fortuna e tante belle cose a tutti
F.

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Generale /
« il: 02 Agosto, 2005, 14:21:19 pm »
Goodboy, alias Marco alias il ragazzo delle foto nel post "sto cercando una persona" e' partito poco fa per la Cina. Tornera' il 4 di settembre. Ci siamo visti di sfuggita ieri sera, anzi, stamattina alle 3  8O  :?  a causa di, beh, i problemi da lui esposti. Ci siamo visti un po' per rimproverarlo per il fatto che qualunque cosa scriva deve farmela leggere prima, altrimenti non migliorera' mai la sua grammatica, e un po' perche' era da tanto tempo che lui voleva dire queste cose, non soltanto a me, ma al mondo intero, o meglio al SUO mondo cinese. Abbiamo avuto una piccola discussione, forse perche' essere svegliato alle 3 di mattina non e' certo piacevole, forse perche' ero nervoso che lui partiva. Fatto sta che abbiamo un po' litigato, ma poi, tutto si e' risolto pochi minuti fa. E stamani, al telefono, mi sembrava piu' sollevato, come se si fosse levato un peso dal cuore che era da tanto tempo che portava dentro. E' un ragazzo forse troppo impulsivo, ma le sue parole, i suoi timori e anche le sue speranze riflettono la situazione di una certa parte di cinesi, nati forse in un corpo e in un'animo "sbagliato" e costretti sempre a nascondersi dietro maschere o false apparenze e ancora costretti ad obbedire a certe regole forse anche anacronistiche che ormai non sentono piu' come valide o uniche accettabili. D'altronde a 18 anni uno ha molte energie e speranze di cambiare il mondo, o comunque di distruggere certe regole un po' troppo antiquate e quello che il mio piccolo Marco ha detto voleva solo essere una testimonianza di come la realta' cinese sta diversificandosi in mille maniere. D'altronde appartenere a una seconda generazione o essere cresciuti in Italia non significa soltanto parlare correttamente italiano o studiare in una Universita' italiana o avere una attivita' eonomica saldamente stabilita sul suolo italiano. Essere di seconda generazione o essere cresciuti in Italia spinge certe persone anche a "sfogare" certe sensazioni o problemi interiori che sarebbero rimasti repressi o insoluti all'interno di una societa' cinese ancora di stampo molto tradizionalista. Il progresso e l'evoluzione di una societa' (che si suppone NON si evolva solo sotto il piano economico) si vede anche da come vengono affrontati e risolti certi problemi "minori" o secondari. Se nessuno si fa avanti, o comunque non dice ai membri di tale societa' che esistono ANCHE questo tipo di problemi, allora la societa' non si espandera' mai universalmente, ma soltanto univocamente.  
Nonostante tutto le risposte date su questo topic sono state varie: c'e' qualcuno che per essere politically correct, cerca malvolentieri di tollerare questi "diversi". Questa falsa tolleranza mi fa venire in mente una frase molto diffusa qui a Prato, e in Italia in generale che ho sentito diree migliaia di volte: "Ah!!! lui e' un bravissimo ragazzo, serio, studia molto, molto gentile ecc.. ecc. Peccato che sia negro" (oppure: peccato che sia cinese, peccato che sia albanese, peccato che sia gay, peccato che sia a pallini verdi ecc...). Forse e' questa falsa tolleranza che fa piu' male di tutto. Le scuse "ho cugini gay, sono come noi" ecc, non servono a giustificare niente, anzi, aggiungono ncora piu' ipocrisia.. Bah. lasciamo stare. Discriminazione non e' cercare unicamente un ragazzo o una ragazza italiana: discriminazione e' non essere amato da una persona solo perche' non siamo sufficientemente ricchi o "utili" economicamente o per qualsiasi altro motivo materiale. Ed e' questo che Marco ha voluto dire. Il vittimismo non esisterebbe se nonostante i buoni propositi, persone che si dichiarano tolleranti in realta non lo sono molto.
Per Cilex, di associazioni ce ne sono tante, e penso che ci rivolgeremo a loro sicuramente. Loro hanno i mezzi tecnici e esperienza sufficiente a consigliare i giovani sulla strada da intrprendere e su come risolvere certi problemi.
Per Bai: se Marco non si e' presentato e' perche, come ho detto, a volte e' impulsivo. "Scoppia" e senza guardare in faccia nessuno va avanti a diritto senza badare troppo ai particolari o alle introduzioni. Forse il fatto che oggi partiva per la Cina lo ha spinto a liberarsi di un certo peso senza perdere troppo tempo in orpelli.
Per tutti: spero che nessuno si sia fatta l'idea che chi e' omosex debba per forza di cose parlare di argomenti unicamente inerenti a questa determinata sessualita'. Forse come inizio non e' stato molto buono, ma c'era l'esigenza di "sfogarsi" e parlare (o meglio, di far conoscere al mondo) il problema piu' immediato. Chi ha fame pensa innanzitutto al cibo. Se poi le condizioni lo permettono, successivamente potra' pensare ad altri particolari, come la qualita' del cibo che mangia, il piatto preferito ecc. Ma la prima esigenza, forse introdotta male da me, Marco o altri, e' stata quella di sfogarsi e di "denunciare" come ancora esistono tali problemi. D'altronde il fatto che a un cinese spesso non e' consentito di avere amici italiani o relazioni con non-cinesi, riguarda anche gli etero. O il fatto che la famiglia (o anche i giovani stessi) spinge i cinesi ad allacciare amicizie con italiani solo per meri interessi economici o personali, e' una realta' che ancora sussiste nella comunita' cinese, soprattutto nelle fascie meno "italianizzate" e piu' conservatrici.
Infine, in questi ultimi mesi ho raccolto un po' di messaggi, email, racconti vocali di altre persone. Non so se l'"impresa" di Marco riuscira' a sbloccare qualcosa o a trascinare qualche altro ragazzo o ragazza "diverso". Ci sono le vacanze nel mezzo, molti tornano in Cina e quindi, per motivi "temporali" il discorso probabilmente restera' un po' congelato fino a che qualcuno non rientrera' dalle vacanze. Vedremo.
Intanto, io andro' a Wengcheng a trovare Marco e altri 2 ragazzi. Si potra' parlare piu' liberamente di questo problema o di altre cose inerenti,  laggiu', senza il timore di fare le cose in clandestinita' per non insospettire e allarmare la comunita' di Prato... almeno cosi' mi hanno detto loro.
Chi poi, vorra' postare qui o si vorra' iscrivere, libero di farlo. Non e' facile "aprirsi" perche' nonostante tutto, qui in questo forum ci saranno 50 o 60 iscritti, che non rappresentano totalmente la complessa realta' della comunita'.  Chi vivra' vedra'. I fili che comporranno l'arcobaleno, un giorno, saranno sempre piu' intrecciati e colorati. Ma serve un disegno e una volonta' unica, senno' si sfilacceranno sempre.
Buone vacanze a tutti

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Richieste di Aiuto /
« il: 02 Agosto, 2005, 13:19:55 pm »
Citazione da: "pchan"
com'è bello il ragazzo della foto! :heart:  :smt007  :smt050  :smt053


e' un bravo ragazzo Marco, molto fragile a volte. Andro' in Cina (e' partito poco fa) a trovarlo la prox settimana per capirci un po' meglio e vedere se la nostra relazione avra' un futuro e come sara' questo futuro. Se tu, Marco/goodboy leggerai questo messaggio vorrei dirti scusa per la discussione di ieri notte. Ho capito quanto mi vuoi bene e come e' veramente difficile amare una persona.
Per tutti di Associna: la vita e' bella, unica. Merita viverla nonostante le difficolta', perche' un momento di amore ci ripaga di 1000 giorni di tristezze.

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Generale /
« il: 01 Agosto, 2005, 19:22:39 pm »
azz.. Marco, hai imparato da me a scrivere romanzi??  8O . Comunque senti, parliamo di questo stasera. Ho sbagliato io e abbiamo sbagliato noi a parlare delle nostre cose. Fine.
A tutti: rileggete il primo post: avevo solo annunciato che si creava un'associazione (chi ha mai detto che la volevamo creare qui su Associna?? Cilex, tira fuori il nome del furbone che ha capito cosi') e chiesto assistenza tecnica e consigli tecnici sull'eventuale realizzazione di un forum o sito web o altro... non ho mai chiesto a Bai di ospitarci qui. E' stata una proposta sua venuta successivamente, che sarebbe stata anche carina e simpatica dato che Associna si presuppone di analizzare TUTTI i problemi legati alla vita dei cinesi d'Italia. Ne avevo parlato con degli amici, e sembrava che poteva anche essere un'idea realizzabile. Poi, dopo il violento e intollerante attacco di Cilex, le cose hanno preso un verso troppo "duro" e allora ho capito che questo non e' il posto giusto per mandare avanti i nostri progetti. Tutti gli utenti hanno frainteso e hanno avuto paura che dei ricchioni avessero incominciato a infestare Associna, nonostante le risposte piu' o meno ipocrite di VampireMiyu o Cilex riguardo una vaga e abbastanza vacua "tolleranza". Ma non era questo il nostro scopo. Il nostro scopo originario era solo l'annunciazione e richiesta di consigli tecnici. Fine. Stop. Discorso chiuso. Lo continuo io e gli altri da qualche altra parte, magari affidandoci alle varie associazioni Arci Gay o Associazione Genitori di Figli Gay che hanno piu' esperienza in merito e saprebbero come consigliare questi giovani senza subire traumi. Anche se sono cinesi.

PS: Marco: o scrivi meno o scrivi meglio: quando scrivi qualcosa fammelo SEMPRE leggere prima, se no non impari mai.

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Generale /
« il: 31 Luglio, 2005, 23:05:59 pm »
non se ne fa piu' niente. Non ho mai chiesto di modificare il forum, ma soltanto chiedere se questi giovani potevano postare magari di tanto in tanto qualche notizia, poesia, scritto o commento sulla loro vita e i loro problemi. NON ho mai parlato di sesso, peche' ci sono le chat apposta per questo. NON ho mai convinto altri a seguire la loro strada, ne' ho MAI cercato la pieta' della gente. Ho soltanto detto: ci sono dei cinesi che continueranno ad essere discriminati e non accettati dai cinesi stessi. Volevo soltanto che queste persone potevano vivere la loro vita e esprimere senza paura i loro sentimenti.  Oggi, io e questi ragazzi abbiamo letto le risposte che voi avete scritto, e abbiamo capito che forse e' meglio continuare  a stare nell'anonimato, e non coinvolgere assolutamente altri cinesi, o non rivolgersi a nessun forum cinese a causa dell'enorme discriminazione che ancora esiste all'interno della comunita' stessa, a qualsiasi livello. Mi dspiace per loro. Tutto qui. E alla fine mi accorgo che anche Associna sta diventando settaria ed elitaria: nonostante i i buoni propositi, la maggior parte degli utenti tendono solo ad accogliere certe persone con determinati requisiti, e a accettare solo certi detetrminati argomenti. Chiudo l'argomento qui. Lo manderemo avanti io e loro insieme, consci che le difficolta' sono piu' grandi di quelle che pensavamo. Non so come, ma ce la faremo. Siamo esseri umani anche noi, e anche noi vogliamo un posto nel mondo. Io il mio l'ho gia trovato. Mi dispiace che loro, vivendo all'interno di questa comunita', hanno mille difficolta'. Non cerco la pieta' della gente, voglio soltanto capire perche' certe persone hano diritto ad essere considerate tali, esseri umani, mentre altre che cercano di uscire dai soliti cliche' o che scelgono diversamente, verranno sempre considerati esseri umani di serie B. Io non voglio mettere nessuno sotto la mia ala protettiva perche' non ho mezzi per difendere nessuno. Ho detto soltanto che ci siamo conosciuti, capisco i loro problemi,  e vorrei che queste persone non fossero discriminate anche dai cinesi stessi. NON ho mai parlato di sesso, perche' se uno vuole parlare di sesso ci sono le chat apposta. Sesso e sessualita' sono cose diverse, non so se si e' ancora capito. NON dico che i loro problemi sono meno importanti degli altri, solo perche' le loro "scelte" risultano schifose. Sono problemi anche questi, perche' -nel bene e bel male- influenzano tutta un'esistenza. Ed e' uno dei problemi che le seconde generazioni dovranno valutare. Non sara' certamente un problema grosso, perche' questo e' un problema che non coinvolge direttamente l'economia, e non e' un prolema che aiutera' la gente a guadagnare ancora piu' soldi. E' soltanto un problema esistenziale,  personale e per niente remunerativo. Ed e' per questo che verra' sempre ignorato da tutti: non e' un problema "pratico", economico, che apportera' benessere al resto della comunita', ma soltanto a se stessi. Magari i cinesi etero se ne fregano anche perche' queste persone sono dei "cattivi" cinesi che in qualche modo cercano di distaccarsi dalle rigide e immutabili regole della comunita' e per questo vengono "esclusi" dal dialogo o impossibilitati a esprimere liberamente i loro veri sentimenti. I tempi e la cultura non sono ancora maturi. C'e' un po' di amarezza da parte d questi miei amici, perche' si sono accorti che, nonostante una buona accoglienza da parte di Bai, il resto degli utenti si dimostra ancora poco disposto ad accettare queste persone. Se ne riparlera' fra qualche generazione.  Ringrazio comunque Bai che almeno ha cercato di capire un po' meglio i problemi di queste persone.

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Generale /
« il: 30 Luglio, 2005, 11:40:11 am »
vabbe' se la mettete cosi'..., poi non mi si chieda (in altri post) come mai non mi sento accettato in questo forum..
Volevo soltanto far notare che questo e' un problema che interessa molti cinesi, e non e' certo una cosa da poco. Se poi non se ne puo' nemmeno parlare, pace. Alla fine non cambiera' mai niente nella comunita' cinese.

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Generale /
« il: 29 Luglio, 2005, 19:26:55 pm »
ne parlero' con gli altri. Ma il problema principale e' un po' la paura. Mi spiego: se un cinese gay (stesso vale per le ragazze) postasse qui, e magari il suo migliore amico etero venisse a sapere che lui e' "diverso", si comincerebbe a diffondere la voce, gossip, pettegolezzi... col rischio che dopo poco tempo questo ragazzo si ritroverebbe "etichettato" e "individuato".. E' questo l'ostacolo principale che non sappiamo come superare. Lo sai che la comunita' cinese e' molto chiusa: tutti sanno di tutto, le voci girano, e basterebbe un piccolo pettegolezzo, che alla fine si diffonde e si ingigantisce,e finirebbe col rovinare o mettere in cattiva luce la reputazione di qualcuno. Forse sarebbe meglio intervenire in forma anonima, almeno all'inizio, per vedere le reazioni, e poi -gradualmente- cercare di uscire dal guscio dell'anonimato. Ma forse i tempi non sono ancora maturi, questa e' una cosa "nuova", che fino a poco tempo fa era assolutamente tabu' parlarne. Ora questo fenomeno sta prendendo sempre piu' piede, e' come una ventata di liberta'. Non e' un caso che -leggendo su un sito cinese- sempre piu' cinesi in Cina provano esperienze omosessuali spinti dalla curiosita' o dal "trend". Come avevo scritto in un post vecchio, questo "fenomeno" si sta diffondendo molto, soprattutto a Taiwan, dove e' "cool" essere omosessuali, o provare esperienze omosessuali solo perche' sembra essere la moda del momento... Comunque, qui in Italia molti cinesi -soprattutto giovanissimi: c'e' anche uno di 15 anni- si sentono ancora incerti e insicuri, e li posso capire. Proprio l'altra sera stavo parlando con quel ragazzo che stavo cercando (quello della foto) e mi ha confidato i suoi timori: la famiglia in primis, che non accetterebbe l'idea di avere un figlio gay, il lavoro, (istituzione prettamente maschilista tradizionalista), i rapporti socio/economici all'interno della comunita'... Una serie di problemi che non sono semplici da risolvere: la societa' cinese e' patriarcale, la famiglia e' l'elemento base, il matrimonio, i figli a cui far "ereditare" il patrimonio e l'attivita'.. tutto questo verrebbe messo in discussione e forse anche infranto se un figlio si dichiarasse gay e uscisse da questo schema che e' come una linea retta dove ci sono poche -o nulle- deviazioni. Da parte di questi ragazzi e ragazze c'e' anche la voglia di uscire dal cerchio abbastanza stretto della comunita' cinese e di esplorare la vita italiana, relazionare con italiani, frequentare amicizie italiane. Ma anche li ci sono m olte incertezze e timori: il timore che "gli italiani sono pazzi", il timore che "gli italiani ci possono fare del male", il timore che "ci usano solo per sesso", e il timore che, nella migliore delle ipotesi, un'eventuale relazione finirebbe male a causa delle differenze culturali. Alla base del 99% dei matrimoni misti italiani/cinesi ci sono soltanto interessi economici: non e' un caso che in questi matrimoni misti, la parte "italiana" e' sempre rappresentata dal marito -spesso molto agiato economicamente e socialmente- mentre la parte cinese e' rappresentata sempre dalla moglie. In un'eventuale relazione omosessuale tra italiano e cinese, difficilmente entrano in gioco interessi economici, o comunque non sono l'elemento fondamentale. E inoltre, tale relazione non si baserebbe piu' sul concetto di "eredita'" e prosecuzione delle attivita' familiari, ma su qualcos'altro, altri valori o scopi che -adesso- i giovani cinesi non sanno ancora individuare o visualizzare nitidamente. C'e' la paura del futuro: un italiano e un cinese stanno insieme: come sara' il loro futuro? quasi sicuramente lontano dalle proprie famiglie e dalle attivita' economiche familiari, dato che non c'e' piu' l'urgenza o la necessita' di procreare figli a cui lasciare il patrimonio e l'attivita'. Allora come sara' il futuro? dove si basera'? come si basera? quali saranno i valori alla base? solo amore? un po' poco.. Fuggire dalla comunita' cinese e inserirsi in un'utopica e vaga societa' cosmopolita e libera in tutti i sensi? lasciare l'Italia o la Cina per crearsi una vita libera e indipendente in un'altro paese? Certo, nel breve periodo questi sogni potrebbero sembrare possibili e realizzabili, ma poi sopraggiunge la paura del futuro piu' remoto: diventare piu' grandi, sentirsi in qualche modo troppo distaccati dalle proprie famiglie e dalle proprie identita' culturali e tradizionali.. insomma, tante cose, e i giovani cinesi sono ancora dubbiosi, anche se vivono questa esperienza -ora- con energia e voglia di scoprire. Ma qualcuno gia' si interroga su un'eventuale futuro e non ha ancora delle risposte, perche' tutto sembra ancora lontano e vago. Ma alla fine c'e' quasi sempre il presentimento -o la rassegnata certezza- che ci sara' un matrimonio con una donna per poter tornare nella "normalita'" e continuare a viaggiare sulla linea retta e senza deviazioni rappresentata dalla societa' cinese.
Quindi, se ci sara' questo progetto di "connessione" tra noi "diversi", questo avverra' molto lentamente e quasi sicuramente in maniera molto anonima e riservata, e piano piano forse crescera', otterra' una propria coscienza e autonomia. Questi giovani sono i "pionieri" e a loro tocca il gravoso compito di aprire la strada. Sanno che loro sono i primi -qui in Italia- e che hanno mille difficolta', ma timidamente e lentamente riusciranno nel loro intento.
Io sono italiano e beh, per me le cose sono piu' facili, ovviamente. ma quando esco con loro capisco i loro problemi. A volte usciamo in gruppo, parliamo di queste cose. Sappiamo che c'e' un filo invisibile che ci lega, ma questo filo e' come un filo spinato dove spesso ci lasciamo la pelle e il sangue. Ci sentiamo come un piccolissimo pezzo di legno che galleggia in un oceano tempestoso. ma nonostante le difficolta' e i timori, c'e' sempre la forza di abbracciarsi e amarsi. E vedere questi ragazzi che si abbracciano, si amano, nonostante le difficolta', e' la vittoria piu' grande del mondo.

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Generale / associazione "diversa"
« il: 29 Luglio, 2005, 12:42:12 pm »
ogni tanto ritorno. Superato un periodo difficilissimo a causa della perdita dei miei genitori, che mi ha fatto vivere dei momenti di estremo nervosismo e pessimismo riguardo la vita in generale, ritorno "alla carica", preannunciando che sto creando un'associzione per persone "diverse": siamo un piccolo gruppo di circa 20 ragazzi cinesi gay e 5 o 6 ragazze cinesi lesbiche di Prato, al momento io sono l'unico italiano del gruppo, e quello piu' anziano, dato che l'eta' media e' circa 18 o 19 anni. Stiamo organizzandoci per creare una piccola comunita' che possa dare voce anche a noi, anzi, a "loro", che essendo cinesi vivono queste scelte in maniera molto difficile e "segreta" a causa della famiglia e dell'intolleranza generale della comunita' cinese stessa. Siccome siamo tutti esseri umani, con braccia, gambe, cuori e cervelli come tutte le altre persone di questo mondo, vorrei aiutare queste persone a far sapere alla comunita' che esistono anche loro, che e' innaturale e ingiusto che loro continuino a "nascondersi" ed essere costretti ad accettare delle scelte di vita (e sentimentali) imposte dalle loro famiglie. Spero che cio' possa essere almeno un piccolo passo affinche' la comunita' cinese possa accettarli e farli uscire dal loro isolamento e discriminazione. Per ora comunichiamo tra noi, ci vediamo tra noi, ci conosciamo tra noi in maniera molto "clandestina" e quasi con metodi da carbonari, ma vedo che tra questi giovani (che incredibilmente, sono molto piu' numerosi di quello che potevo immaginare) c'e' una volonta' di uscire allo scoperto, di non nascondersi piu' dietro maschere imposte dalle famiglie o dalla comunita', e che vivono questa esperienza di vita in maniera molto energica e positiva, nonostante le enormi difficolta'. Come ho detto, l'eta' media e' circa 18-19 anni, anche se ci sono un paio di professionisti ultraventenni, e anche un'imprenditore di 30 anni. Il problema e' che siamo ancora disorganizzati, non sappiamo come muoverci, anche perche' a causa del lavoro, studio, impegni della vita non abbiamo molto tempo libero. L'idea e' di creare un piccolo forum dove possiamo comunicare tra noi e tra gli altri cinesi d'Italia (che anche loro hanno gli stessi problemi di quelli di Prato), ma non sappiamo bene come fare. C'e' un ragazzo di 30 anni che si intende abbastanza di queste cose, ma ultimamente il suo lavoro al pronto moda gli assorbe quasi tutto il suo tempo libero e non ce la farebbe -almeno nel breve periodo- a darci una mano. Per ora comunichiamo, postiamo, chattiamo, su 2 siti gay italiani/internazionali, ma dobbiamo precisare quanto segue:
A) Gli italiani (e le italiane) vedono questi cinesi gay/lesbiche come "oggetti" esotici, curiosi, "fenomeni da baraccone" a causa della loro scarsa visibilita' e presenza qui in Italia. Quindi gli italiani sono interessati a loro solo per finalita' di sesso. E questo e' una cosa che non tollero e che vorrei evitare: questi cinesi sono persone come tutte le altre, assolutamente normali nella loro vita quotidiana, e non voglio che diventino meri oggetti sessuali nelle mani degli italiani che vedono in loro il solo aspetto fisico.
B) dobbiamo agire con estrema prudenza e riservatezza, per evitare traumi con le famiglie e la comunita'. Agire con molta delicatezza a causa degli argomenti trattati: non voglio che questo progetto -se mai nascera'- scivoli nel grottesco, nell'osceno e nel maleducato. Vogliamo dare un'immagine pulita, assolutamente naturale e educata di quello che siamo noi, senza dare la possibilita' ai "depravati" italiani (ovvero il 99,9999%) di usare questo -futuro- progetto e queste persone cinesi solo per sfogare i loro piu' bassi istinti fisiologici. Non voglio -e non vogliamo- che questi ragazzi e ragazze vengano usati solo come "curiosita'" sessuali, oggetti "esotici" e strani, da "usare" e gettare via, solo perche' somaticamente diversi. La dignita' di esseri umani va salvaguardata e rispettata, senza guardare solo al lato fisico.
C) Tutti noi, -io e questi ragazzi/ragazze cinesi- abbiamo un cuore, una mente e delle abilita' piu' o meno diversificate e sviluppate. Non siamo dei "mostri" che la gente si sente in diritto di offendere e prendere in giro gratuitamente solo perche' proviamo sentimenti assolutamente naturali verso persone dell'altro sesso. Ci sono dei ragazzi tra noi che scrivono bene, che disegnano bene, che lavorano seriamente (uno e' anche il proprietario di un pronto moda e un'altro lavora in banca), che studiano.. insomma, stiamo cercando di vedere se e' possibile sfruttare le noste abilita' o i nostri interessi per creare qualcosa e per dare un'immagine positiva e ottimistica della nostra vita e del nostro modo di vivere, e per far vedere al mondo (beh, per ora mi riferisco solo alla comunita' di Prato, ma il progetto e' esteso a tutti) che non siamo dei "mostri" come la gente pensa, ma che siamo persone assolutamente normali, con cui le persone etero parlano ogni giorno, escono insieme, senza sospettare niente.
Infine, vengo al punto: non so da che parte iniziare: ci vorra' tempo, e per ora bisogna vincere questa "paura" di uscire allo scoperto, di dichiararsi, di non sentirsi e restare isolati.
Vorremo qualche consiglio, perche' di idee ne abbiamo tante (si sa, a 18-19 anni i giovani sono pieni di idee in fermento), ma non sappiamo come canalizzarle nella direzione giusta e come gestirle. Inoltre, chiunque possa essere interessato, per consigli, domande, curiosita', o altre cose puo' contattarmi.
Ok, levo il disturbo, mi dispiace aver importunato nuovamente questo sito dopo che mi ero fatto notare per il mio carattere troppo inquieto.

Diamo una voce a chi si sente emarginato.

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Richieste di Aiuto /
« il: 29 Luglio, 2005, 11:54:50 am »
Citazione da: "KyoKusanagi"
buon viaggio! mandami email qualche volta eh!


ho provato a telefonarti un sacco di volte in questi giorni, ma non mi hai mai risposto...

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Richieste di Aiuto / sto cercando una persona, chi mi puo' aiutare?
« il: 27 Luglio, 2005, 11:24:19 am »
so che la mia presenza qui non e' gradita, ma levo il disturbo subito: sto cercando disperatamente una persona, che abita a Prato, abbiamo chattato qualche volta poi non ci siamo piu' sentiti: ho solo le fotografie di questo ragazzo e so che ha 18 anni. Non so come si fa a postare un'immagine, perche' con URL e cose del genere non ci capisco niente. Se qualcuno di Prato mi puo' aiutare, apostare queste foto e rintraccioare questa persona ne sarei grato. [/img]

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Generale /
« il: 14 Maggio, 2005, 21:23:08 pm »
Citazione da: "cilex"
forse serve un po di calma...................


e' che mi e' successa una cosa grave in famiglia e ho i nervi a fior di pelle

12
Generale /
« il: 14 Maggio, 2005, 20:23:33 pm »
insomma.. quei 3 messaggi sopra sono miei, avevo dimenticato di fare il log in

13
Generale /
« il: 13 Maggio, 2005, 19:18:18 pm »
Citazione da: "HuRoby"
Filippo,quando ti incontrerò,sarò ben lieto di offrirti un caffè


corretto con un po' di vodka please...  :lol:

Anzi, faccio come il mio amico Fernando:

"Filippo, che me lo puoi offrire un caffe'?"
"Certamente"
"Allora dato che ci sei, offrimi anche un gelato e un panino"

 8O

14
Generale /
« il: 13 Maggio, 2005, 18:43:13 pm »
finisco veramente, poi NON rispondo piu' a topic del genere perche' in qualche modo mi fanno male: ripenso sempre a tutte le persone che ho perso e le sconfitte subite a causa dell'estrema lontananza dei nostri 2 mondi:

Tutto quello che ho scritto sopra e' quanto ho sperimentato io nel corso di 16 anni in una citta' come Prato. E Prato, a detta di tutti i cinesi e' ormai un caso a parte. La settimana scorsa sono andato a trovare il mio bf a Perugia. Lui e' cinese come voi, eppure da quello che mi ha detto, e da quello che mi hanno detto altri cinesi, sembra che il colore della pelle o la nazionalita' non influiscono minimamente. Ha paura a venire a Prato, anche se ci aveva fatto una mezza idea. ha paura di entrare in un mondo cinese troppo chiuso, e di non sapere piu' come uscirne fuori. Per questo, a malincuore, ha declinato l'idea di poter venire qui a Prato e essere piu' vicini.

Ho sentito dire da qualcuno che al di fuori di Prato esistono altri posti dove cinesi e italiani cooperano tra loro, escono insieme, si amano, si divertono, lavorano, parlano senza pregiudizi e senza paura. Non so dove sia questo posto, ma ne ho sentito parlare cosi' tante volte come un'utopica Atlantide che penso che possa esistere veramente.

Poi, guardo Prato e dico "ma no... tutto cio' non puo' esistere".

Ma fa male, molto male (e voi non sapete quanto) quando vado in cerca di un sorriso, uno sguardo, e vedo soltanto diffidenza e indifferenza negli occhi della gente.

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Generale /
« il: 13 Maggio, 2005, 18:31:49 pm »
Citazione da: "chinagirl"
cavoli filippo....veramente hai vissuto con dei soggetti tanto particolari??? 8O wow dev'essere un'esperienza unica!!!
cmq....penso che dietro le figure dei super...super...super....si nasconda proprio il pazzo....lo skizzofrenico....il lunatico....il tossicodipendente.... :D scherzo......
cmq....aggiugente anche.....la tipologia:
studenti troppo normali per essere normali.......
e troppo giovani per affrontare ci? che hanno e devono affrontare.....
troppo semplici per leggere il messaggio da super super super di sephirot!!!!


Si. E con molte altre persone. Sto scrivendo un libro su tutto questo ma sta diventando un'enciclopedia Treccani. Come mai? sara' perche' le diversita', invece che rifiutarle o averne paura, le ho sempre desiderate e cercate. Vabbe', poi sono anche pazzo, skizzofreniko, lunatico, sono stato anche tossicodipendente per un periodo brutto. E quindi alla fine il cerchio quadra. Come sempre.

Per quanto riguarda Sephirot, darei questi pochi anni di vita che mi restano per avere un briciolo della sua mentalita' analitica. Giusto per 1 secondo, solo per vedere il mondo coi suoi occhi.

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