Ma perchè in questi casi, non si pu? optare per un pacifico sfruttamento congiunto delle risorse dei territori contesi?
Bisogna considerare che ci sono Paesi, come la Cina e la Russia, che hanno la fortuna di avere dei territori immensi e dotati di una grande quantità di risorse naturali, mentre ce ne sono altri territorialmente più piccoli e poveri di materie prime, per i quali campare è ovviamente più difficile.
Capisco che nessun Paese sia disposto a rinunce totali, a prescindere dalle sue dimensioni e ricchezze naturali, ma almeno fare delle concessioni ai Paesi territorialmente più svantaggiati dovrebbe essere visto come un imperativo per la pace e la stabilità mondiali. Lo so, sto parlando come una povera ingenua, ma mi piacerebbe che i potenti della Terra potessero ragionare con questo mio stesso candore.
Edit: Vorrei aggiungere un'altra cosa, sperando che questo mio pensiero non venga tacciato di essere anticinese.
La Cina è prossima a diventare la prima potenza economica mondiale, e da sempre, in questi anni di crescita, ha ribadito la sua volontà a mantenersi un Paese pacifico, coerentemente alla sua storia millenaria.
Tuttavia, in queste contese con i Paesi del sud-est asiatico la vedo agire di prepotenza, e se continua con questo atteggiamento verso i più deboli, non si presenta con un buon biglietto da visita quale potenza egemone alternativa agli Usa. La dirigenza cinese ha tutto il tempo per ammorbidire i toni e cambiare rotta, naturalmente...mi auguro che lo faccia, perchè la crescente diffidenza dei Paesi del sud-est asiatico verso la Cina è un dato reale e giustificato, mica bieca propaganda anticinese.