Anch'io da credente sono molto contento, soprattutto, essendo stato in sudamerica tanti anni fa e conservandone tuttora un ricordo di grande umanità e cordialità, c'è la speranza fondata che il nuovo papa abbia queste qualità umane in cui i latinoamericani eccellono, già come si è presentato depone molto bene a suo favore. Oltre al nome, che fa sperare in un "programma" papale attento ai poveri e deboli, Gad Lerner faceva ieri notare che Papa Francesco non ha mai usato il termine "papa" nella sua presentazione, ma solo "vescovo di Roma" indicando probabilmente la spinta verso una maggiore collegialità nelle decisioni.