deve essere in linea con i "privilegi destinati agli imprenditori extracomunitari e le discriminazioni degli imprenditori italiani" tanto cari alle menzogne scritte da vasco (che ha pure il "coraggio" di intervenire su questo topic dopo quelle menzogne xenofobe...) e sbugiardate da marcowong e con l'agognata "liberazione dall'ingrosso cinese" di Paolo Sarpi auspicata da Dubbio....
vedremo i risultati: quanto "commercio tradizionale" (che sta morendo assassinato dai supermercati e dalla crisi, non dai Cinesi, in tutta Roma ed in tutte le meropoli italiane) si insedierà ad Esquilino e, invece, quanto riciclaggio mafioso-camorristico VERO (cioé italico) interverrà (già sono nate 3 sale.giochi con prestanomi calabresi in odore di 'ndrangheta secondo l'e-assessore Cicconi...; ma le sale giochi non sono mica inerite nelle tipologie proibite...) nel Rione, in una Roma dove tre giorni ga la Pricura ha parlato di "commercio largamente controllato dal cartello delle mafie italiche"!
intanto, in controtendenza, Mediazione Sociale (con la patecipazione anche del sottoscritto) farà il 26 gennaio (Capodanno Cinese) una bella iniziativa durante tuta la giornata (il programma sta su altro topic e non lo ripeto) per valorizzare i prodotti, la gastronomia e la cultura cinesi (e la loro presenza nella quotidianeità identitaria creduta "italica") all'Esquilino.
ognuno sceglie da che parte stare: con la giunta Alemanno, le camorre in attesa di negozi vuoti, i razzisti, vasco e le sue menzogne sugli imprenditori "extracomunitari" privilegiati, gli xenofobi, chi riduce la legalità alla lotta all'ingrosso (perché cinese...) oppure con i pensionati che comprano cinese per necessità, con i migranti, con chi lavora, con chi crede che la legalità sia soprattutto lotta alle mafie ed ai politici loro amici, con gli antirazzisti, con ASSOCINA, con le Associazioni interculturali.
basta che non si finga di stare da una parte quando si é organicamente dall'altra...