Tempio Buddista di Roma - Arte - Cultura - Storia - Associna Forum

Autore Topic: Tempio Buddista di Roma  (Letto 2729 volte)

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ianni

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Tempio Buddista di Roma
« il: 10 Dicembre, 2009, 14:31:20 pm »
Cari amici,
vorrei chiedere a ,chi di voi fosse informato, se il Tempio Buddista esistente a Roma ( in via Ferruccio) sia  accessibile ai praticanti e a coloro che intendessero  visitarlo.
grazie infinite.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ianni »
Ianni

cavallo

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« Risposta #1 il: 10 Dicembre, 2009, 16:12:17 pm »
e' accessibile a tutti, io ci sono stato piu'volte; inoltre ogni anno in occasione del Capodanno cinese fa una festa che negli anni scorsi si svolgeva anche nel;la strada, con l'autorizzazione del Comune, ora con la giunta Alemanno non so....
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

marcowong

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Re: Tempio Buddista di Roma
« Risposta #2 il: 10 Dicembre, 2009, 19:08:58 pm »
Citazione da: "ianni"
Cari amici,
vorrei chiedere a ,chi di voi fosse informato, se il Tempio Buddista esistente a Roma ( in via Ferruccio) sia  accessibile ai praticanti e a coloro che intendessero  visitarlo.
grazie infinite.


il tempio buddista è un luogo aperto al pubblico e tra l'altro abbiamo come Associna abbiamo fatto in modo che la Marcia mondiale per la Pace passasse per una benedizione proprio di lì.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da marcowong »

thun88

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« Risposta #3 il: 10 Dicembre, 2009, 23:43:37 pm »
ianni, ti riporto un post di Sergio De Gregorio che mi ha colpito nel gruppo " CHINA meets ITALY" di LinkedIn.
Il contenuto non è in chiaro se non si è iscritti, ma questo pezzo vale la pena di leggerlo. Ci sono anche i commenti, ma a questo punto vi invito a iscrivervi al gruppo ;)


Art. 8 della Costituzione Italiana - Il tempio buddista cinese a Roma e le "croci dappertutto".

Citazione
Qualche tempo fa ho visitato il tempio buddista cinese a Roma. Si trova vicino Piazza Vittorio Emanuele, zona notevolmente migliorata da quando i cinesi hanno deciso di farci una loro base.
Beh, il tempio e' quasi uno scantinato, bisogna scendere tre quattro, gradini. In proporzione gli "enormi" buddha non so come siano entrati. E' in pratica come un negozio dalle dimensioni di due salotti di medie dimensioni. Non si trova un monaco buddista li, non viene rilasciato un permesso di soggiorno permanente. I monaci vanno e vengono da altri paesi, mi dicevano con timore e molto gentilmente alle mie pressanti e preoccupate domande. Spesso vengono dall'Ungheria ma non e' consentito rimanere, le autorita' fanno difficolta' insormontabili.
Ho fatto altre domande e ho scoperto che il tempio non si puo' chiamare tempio ma associazione culturale. Non e' consentito legalmente (nei fatti) considerarlo come luogo di culto. Associazione culturale, significa anche che "lo scantinato" e' affittato, con i soldi delle tasche della comunita' cinese, dei lavoratori della zona. Vedendo quei Buddha ho capito quanto i cinesi hanno bisogno di sentirsi a casa, anche io per l'aver vissuto in Cina alla loro vista ho pensato di aver ritrovato uin pezzo di casa mia, della mia vita vissuta in Cina. Capisco il desideri dei cinesi di trovare, avere un posto familiare non solo per pregare ma per riflettere, per ritrovarsi nella comunita' e nei valori pacifici del buddismo.

Pacifici? Sono uscito da quello scantinato con un misto di emozioni che sto cercando di scrivere in questo post. Scusate i pensieri misti a seguire.

Queste emozioni sono legate al fatto che a Roma ci sono centinaia se non migliaia di chiese e croci dappertutto; che in Gran Bretagna chiese oramai spopolate sono diventate templi Hindu, Moschee, centri studio ecc. E ci sono anche tanti britannici di origine britannica che ci vanno. Poi mi e' venuto da pensare ai cinesi di via Paolo Sarpi a Milano. Alla mia infanzia specialmente piena di indottrinamenti nemmeno troppo subliminali e le preghiere fatte a forza (non sono religioso e/o cristiano) in classe per non essere "segregato"; gia' abbastanza per essere nativo e di origini napoletane ci mancava pure l'essere "ateo" in un feudo di Andreotti! La scelta dell'ora alternativa a quella di religione vissuta da reazionario.
Ho avuto un flashback del mio vissuto in Cina, dove c'e' spazio per tante chiese (che io chiamo protestanti cinesi) anche se i sermoni sono censurati. Poi ho pensato ai mussulmani che non ricordo in quale citta' italiana si sono messi a pregare per strada visto che gli avevano chiuso il loro centro atudi e la moschea era troppo lontana.

Beh, risultato, mi sono sentito piu' cinese che italiano all'uscita da quello scantinato. Piu' immigrato che italiano. Ditemi voi come fa un buddista cinese a pregare in quegli scantinati e non farsi le domande e sentire le stesse emozioni. Tutto questo stride con lo spazio dato alla polemica dei crocifissi in aula che non fa altro che alimentare le stesse domande alle quali trovo difficilmente una risposta.

Sarebbe bello ascoltare i vostri pensieri a riguardo... di qualsiasi credo e filosofia! :-)
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da thun88 »
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ianni

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« Risposta #4 il: 11 Dicembre, 2009, 08:31:39 am »
Citazione da: "cavallo"
e' accessibile a tutti, io ci sono stato piu'volte; inoltre ogni anno in occasione del Capodanno cinese fa una festa che negli anni scorsi si svolgeva anche nel;la strada, con l'autorizzazione del Comune, ora con la giunta Alemanno non so....


grazie per l'informazione ,sei stato gentilissimo  :)
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Ianni

ianni

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Re: Tempio Buddista di Roma
« Risposta #5 il: 11 Dicembre, 2009, 08:35:03 am »
Citazione da: "marcowong"
Citazione da: "ianni"
Cari amici,
vorrei chiedere a ,chi di voi fosse informato, se il Tempio Buddista esistente a Roma ( in via Ferruccio) sia  accessibile ai praticanti e a coloro che intendessero  visitarlo.
grazie infinite.

il tempio buddista è un luogo aperto al pubblico e tra l'altro abbiamo come Associna abbiamo fatto in modo che la Marcia mondiale per la Pace passasse per una benedizione proprio di lì.



Grazie infinite Marco,
ne approfitterò per una visita e per dedicare un  mantra a tutti noi  :)
« Ultima modifica: 11 Dicembre, 2009, 08:41:07 am da ianni »
Ianni

ianni

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« Risposta #6 il: 11 Dicembre, 2009, 08:36:26 am »
Citazione da: "thun88"
ianni, ti riporto un post di Sergio De Gregorio che mi ha colpito nel gruppo " CHINA meets ITALY" di LinkedIn.
Il contenuto non è in chiaro se non si è iscritti, ma questo pezzo vale la pena di leggerlo. Ci sono anche i commenti, ma a questo punto vi invito a iscrivervi al gruppo ;)


Art. 8 della Costituzione Italiana - Il tempio buddista cinese a Roma e le "croci dappertutto".

Citazione
Qualche tempo fa ho visitato il tempio buddista cinese a Roma. Si trova vicino Piazza Vittorio Emanuele, zona notevolmente migliorata da quando i cinesi hanno deciso di farci una loro base.
Beh, il tempio e' quasi uno scantinato, bisogna scendere tre quattro, gradini. In proporzione gli "enormi" buddha non so come siano entrati. E' in pratica come un negozio dalle dimensioni di due salotti di medie dimensioni. Non si trova un monaco buddista li, non viene rilasciato un permesso di soggiorno permanente. I monaci vanno e vengono da altri paesi, mi dicevano con timore e molto gentilmente alle mie pressanti e preoccupate domande. Spesso vengono dall'Ungheria ma non e' consentito rimanere, le autorita' fanno difficolta' insormontabili.
Ho fatto altre domande e ho scoperto che il tempio non si puo' chiamare tempio ma associazione culturale. Non e' consentito legalmente (nei fatti) considerarlo come luogo di culto. Associazione culturale, significa anche che "lo scantinato" e' affittato, con i soldi delle tasche della comunita' cinese, dei lavoratori della zona. Vedendo quei Buddha ho capito quanto i cinesi hanno bisogno di sentirsi a casa, anche io per l'aver vissuto in Cina alla loro vista ho pensato di aver ritrovato uin pezzo di casa mia, della mia vita vissuta in Cina. Capisco il desideri dei cinesi di trovare, avere un posto familiare non solo per pregare ma per riflettere, per ritrovarsi nella comunita' e nei valori pacifici del buddismo.

Pacifici? Sono uscito da quello scantinato con un misto di emozioni che sto cercando di scrivere in questo post. Scusate i pensieri misti a seguire.

Queste emozioni sono legate al fatto che a Roma ci sono centinaia se non migliaia di chiese e croci dappertutto; che in Gran Bretagna chiese oramai spopolate sono diventate templi Hindu, Moschee, centri studio ecc. E ci sono anche tanti britannici di origine britannica che ci vanno. Poi mi e' venuto da pensare ai cinesi di via Paolo Sarpi a Milano. Alla mia infanzia specialmente piena di indottrinamenti nemmeno troppo subliminali e le preghiere fatte a forza (non sono religioso e/o cristiano) in classe per non essere "segregato"; gia' abbastanza per essere nativo e di origini napoletane ci mancava pure l'essere "ateo" in un feudo di Andreotti! La scelta dell'ora alternativa a quella di religione vissuta da reazionario.
Ho avuto un flashback del mio vissuto in Cina, dove c'e' spazio per tante chiese (che io chiamo protestanti cinesi) anche se i sermoni sono censurati. Poi ho pensato ai mussulmani che non ricordo in quale citta' italiana si sono messi a pregare per strada visto che gli avevano chiuso il loro centro atudi e la moschea era troppo lontana.

Beh, risultato, mi sono sentito piu' cinese che italiano all'uscita da quello scantinato. Piu' immigrato che italiano. Ditemi voi come fa un buddista cinese a pregare in quegli scantinati e non farsi le domande e sentire le stesse emozioni. Tutto questo stride con lo spazio dato alla polemica dei crocifissi in aula che non fa altro che alimentare le stesse domande alle quali trovo difficilmente una risposta.

Sarebbe bello ascoltare i vostri pensieri a riguardo... di qualsiasi credo e filosofia! :-)
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ianni »
Ianni

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« Risposta #7 il: 13 Dicembre, 2009, 13:33:05 pm »
A proposito, mi chiedevo se esiste un tempio chan o una associazione anche a Milano
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Tylyan

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« Risposta #8 il: 15 Dicembre, 2009, 18:20:37 pm »
Data la particolarità dell'argomento trattato, sposto in una sezione (a mio avviso) più consona per darvi maggior risalto! :)
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Tylyan »
L´ignoranza è il mio nemico.