ecco un libro (per me uno dei piu'interessanti mai letti!) che ho citato molto tempo fa (nelle mie discussioni con babo) e che non riguarda solo la Storia giapponese, ma da'una dimostrazione storica documentatissima sulle tecniche con cui concetti e metodologie prussiane (nazionaliste e razziste) sono state trasferite, copiate, usate, rielaborate in una cultura asiatica come quella del giappone post-Meji, che non le possedeva, sviluppando un'azione a 360 gradi: dal teatro alla scuola, dalla religione alla costituzione, dalle simbologie dei fiori di ciliegio all'addestramento militare, dai fumetti alle poesie, dai cartoni animati alle feste ed alle canzoni.
insomma un modello, di altrettanto valore di quelli nazisti studiati nei testi di Mosse sulla Germania, di come si FABBRICA una concezione nazional-razzista intrisa di militarismo e di come si usano gli strumenti forgiati nella e dalla cultura occidentale per farlo...
http://www.hoepli.it/libro/la-vera-stor ... _hoepli_08http://www.brunomondadori.com/popup_rec ... eraID=1502forse se nelle facolta'di Studi Orientali italiche si approfondisse questo tema (anche in rapporto con il nazionalismo fascisteggiante hindu, con le ideologie del Kuomintang negli anni '30, con i movimenti fascisteggianti indonesiani, con quelli fasciocattolici del vietnam di diem, ecc.) si farebbe cosa utile piu'che laurearsi con tesi sui canti delle tessitrici cinesi del secolo XIV....