a Roma esistono 5 negozi in cui trovare te' pregiati e rari (purtroppo tutti gestiti solo da Italiani) e non e' affatto difficile trovarne, inoltre in almeno 3 erboristerie cinesi si vendono anche te' pregiatissimi e rari (una di esse ha partecipato ad iniziatibve con Associna alla facolta' di Studi Orientali, organizzate da marco, me, ecc.
quindi non c'e' bisogno di scomodare ricchi cinesi.
quanto al problema della non gestione da parte di Cinesi (o mista) mi e' stato spiegato (anche da marcowong) che la questione sta nel fatto che il mercato e' di nicchia (certo non moltissimi possono permettersi quei te' in italia ed hanno la capacita' culturalee di preferirli ad una tirata di coca o a una escort, piu' popolari in certi ambienti della pseudoborghesia italica...) e che il rischio data la tendenza dei commercianti cinesi a fare quel che altri hanno gia' fatto e' che i prrimi 2-3 negozi/sale da te' che avrebbero ottimo mercato verrebbero poi sommersi nella stessa citta' da 30-50-70 competitori che sovrassaturerebbero il mercato e quindi nessuno intende rischiare