Ius soli vs Ius sanguinis e ius culturae (Grillo innesca il dibattito). - page 4 - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: Ius soli vs Ius sanguinis e ius culturae (Grillo innesca il dibattito).  (Letto 16857 volte)

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cri8ss

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Re:Ius soli vs Ius sanguinis e ius culturae (Grillo innesca il dibattito).
« Risposta #45 il: 31 Gennaio, 2012, 21:53:23 pm »
a volte mi chiedo:

ma a chi può interessare la cittadinanza italiana?

un paese di scarso territorio, sovraffollato, con politici inetti, corrotto, diviso, al centro del mediterraneo con le conseguenze che sappiamo, non attento alla conservazione del territotrio e del patrimonio culturale immenso di cui è starordinariamente dotato, disattento alle necessità dei cittadini e figuriamoci alle necessità di chi cittadino non è...

ci deve essere qualcosa in questa italia, un certo non so che, mah,

Ener

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Re:Ius soli vs Ius sanguinis e ius culturae (Grillo innesca il dibattito).
« Risposta #46 il: 31 Gennaio, 2012, 23:00:50 pm »
a volte mi chiedo:

ma a chi può interessare la cittadinanza italiana?

un paese di scarso territorio, sovraffollato, con politici inetti, corrotto, diviso, al centro del mediterraneo con le conseguenze che sappiamo, non attento alla conservazione del territotrio e del patrimonio culturale immenso di cui è starordinariamente dotato, disattento alle necessità dei cittadini e figuriamoci alle necessità di chi cittadino non è...

ci deve essere qualcosa in questa italia, un certo non so che, mah,

Semplice con la cittadinanza puoi spostarti liberamente in Europa, area non-shenghen compresa senza nient'altro che la tua carta di identità, puoi andare negli Stati Uniti per periodi fino a 3 mesi senza alcun visto, idem in Australia, Canada, Giappone, Emirati Arabi Uniti e svariati paesi dell'America Latina... Dimmi tu se non è conveniente rispetto a dover chiedere un visto per ogni spostamento..

dorian

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Re:Ius soli vs Ius sanguinis e ius culturae (Grillo innesca il dibattito).
« Risposta #47 il: 31 Gennaio, 2012, 23:25:46 pm »
come per i trasporti (ferroviari,navali, etc)
la terza classe è stata abolita

nel mondo intero cittadini di
seria A,
serie B,
serie C,
quando sono buoni cttadini
e pagano le tasse
e rispettano le leggi
sono cittadini di
serie A

perdinci !

destiny

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Re:Ius soli vs Ius sanguinis e ius culturae (Grillo innesca il dibattito).
« Risposta #48 il: 01 Febbraio, 2012, 10:10:23 am »
Citazione
ma a chi può interessare la cittadinanza italiana?

E' irrilevante............

Bisognerà concederla e toglierla in alcuni casi (Penso ai celoduristi più puri).

 :smiley_wink:

Senbee

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Re:Ius soli vs Ius sanguinis e ius culturae (Grillo innesca il dibattito).
« Risposta #49 il: 02 Febbraio, 2012, 10:26:01 am »
Sono al 100% a favore dello ius soli.
Sono inoltre contrario alle precauzioni paventate dal ministro: nei paesi che hanno lo ius soli il fenomeno temuto non è mai accaduto. Il ministro poi ha detto queste frasi perché purtroppo c'è anche il PdL tra i partiti che tengono in vita il governo, ma non mi è parsa molto convinta mentre ripeteva quella serie di banalità false.

Ritengo poi la giustificazione di Grillo puro benaltrismo. In questo caso, preferisco i razzisti espliciti. Come diceva Dumas (padre), «i malvagi sono preferibili ai cretini perché ogni tanto si riposano».

Aggiungo che lo ius soli deve essere solo uno dei passi, necessario ma non sufficiente, nella direzione di quel processo politico e culturale che porta alla graduale abolizione del concetto di Stato Nazionale, passando per la creazione di una politica comune europea e alla nascita degli Stati Uniti d'Europa.
« Ultima modifica: 02 Febbraio, 2012, 10:26:37 am da Senbee »
La mia Home Page: viaggi in oriente, guide per Linux e musica.

cri8ss

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Re:Ius soli vs Ius sanguinis e ius culturae (Grillo innesca il dibattito).
« Risposta #50 il: 02 Febbraio, 2012, 10:34:32 am »
E' irrilevante............

Bisognerà concederla e toglierla in alcuni casi (Penso ai celoduristi più puri).



son in perfetto accordo con quello che dici, trovo insopportabile che un partito tolleri un "capo" che ha violato l'articolo 292 del codice penale, più e più volte e in occasioni pubbliche.

togliere la cittadinanza a costoro, e vedremo i motivi per cui questa benedetta cittadinanza è così ambita

destiny

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Re:Ius soli vs Ius sanguinis e ius culturae (Grillo innesca il dibattito).
« Risposta #51 il: 02 Febbraio, 2012, 11:25:30 am »
Citazione
Ritengo poi la giustificazione di Grillo puro benaltrismo. In questo caso, preferisco i razzisti espliciti. Come diceva Dumas (padre), «i malvagi sono preferibili ai cretini perché ogni tanto si riposano».

I post di Grillo vs il Razzismo sono decine, ne ha fatto uno 3 giorni prima che scoppiasse questa polemica...

Ma si sa, in Italia si dimentica facilmente......Non importa!  C:-)

vasco reds

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Re:Ius soli vs Ius sanguinis e ius culturae (Grillo innesca il dibattito).
« Risposta #52 il: 02 Febbraio, 2012, 12:00:28 pm »
Lo "ius sanguinis" e lo "ius loci" sono i due principi su cui si fonda il diritto per ottenere la cittadinanza nei diversi paesi. Dopo aver parlato delle norme che regolano la cittadinanza in Italia (anche in seguito alle parole del capo dello Stato, Giorgio Napolitano, a favore della cittadinanza ai bambini nati in Italia da genitori immigrati), vediamo una breve panoramica internazionale.

Ius soli e ius sanguinis
Lo ius soli prevede che abbiano la cittadinanza tutti coloro che sono nati sul territorio dello stato, indipendentemente dalla cittadinanza dei genitori. Determina quindi l'allargamento della cittadinanza ai figli degli immigrati, nel caso in cui nati sul territorio dello stato: ciò spiega perchè sia stato adottato da Paesi (Stati Uniti, Argentina, Brasile e Canada) con una forte immigrazione e, al contempo, con un territorio in grado di ospitare una popolazione maggiore di quella residente.

Al contrario, lo ius sanguinis, in vigore in Italia (secondo cui è cittadino chi ha un genitore cittadino di quel paese) tutela i diritti dei discendenti degli emigrati, ed è dunque spesso adottato dai paesi interessati da una forte emigrazione, anche storica (come l'Italia, piuttosto che Armenia, Irlanda, Israele), o da ridelimitazioni dei confini (Bulgaria, Croazia, Finlandia, Germania, Grecia, Italia, Polonia, Serbia, Turchia, Ucraina, Ungheria). Vediamo nel dettaglio quali sono le regole nel resto d'Europa.

Cittadinanza in Spagna
In Spagna possono ottenere la cittadinanza gli immigrati maggiorenni dopo dieci anni di soggiorno regolare. Un particolare riguardo è riservato ai cittadini ispano-americani e ai filippini per i quali sono sufficienti due anni. Prevale lo "ius sanguinis" in quanto i nati sul territorio spagnolo da due genitori stranieri non acquistano la cittadinanza.

Cittadinanza in Francia
La Francia distingue tra la nationalitè e la citoyennetè: la prima è una condizione necessaria ma non sufficiente per acquisire la seconda. Per esercitare quest'ultima occorre infatti anche godere dei diritti civili e politici. Vale a dire che un minore, seppur di nazionalità francese, diventa cittadino solo a 18 anni, quando acquisisce la pienezza dei suoi diritti civili e politici.

In Francia la cittadinanza può essere acquisita sia per filiazione (jus sanguinis) che per nascita (jus soli).

E' quindi francese il figlio, legittimo o naturale, nato in Francia quando almeno uno dei due genitori vi sia nato, qualunque sia la sua cittadinanza.

Inoltre, per effetto della Legge del 16 marzo 1998, ogni bambino nato in Francia da genitori stranieri aquisisce automaticamente la cittadinanza francese al momento della maggiore età se, a quella data, ha la propria residenza in Francia o vi ha avuto la propria residenza abituale durante un periodo, continuo o discontinuo, di almeno cinque anni, dall'età di 11 anni in poi.

Si può diventare anche cittadini per "naturalizzazioine" dopo cinque anni di soggiorno, dimostrando tuttavia di possedere una conoscenza sufficiente della lingua e della Costituzione francese. Fanno eccezione gli immigrati francofoni che benificiano di un tempo più breve. Infine anche il matrimonio con un cittadino francese consente di ottenere la cittadinanza dopo due anni di residenza e di vita comune

Cittadinanza in Germania

In Germania la legge di riforma del 2007 ha modificato le norme riguardanti la naturalizzazione (Einburgerung) degli stranieri residenti in Germania e ne ha semplificato le procedure.

Per tutti coloro che non sono tedeschi per diritto di nascita (ius sanguinis), ma che vogliono diventarlo perchè stabilitisi in Germania, la naturalizzazione non avviene in modo automatico, ma previa un'apposita richiesta da parte dell'interessato.

Rientrano in questa fattispecie gli stranieri residenti stabilmente e regolarmente in Germania, i coniugi stranieri di cittadini tedeschi e i figli minori. In questi casi occorre dimostrare la residenza stabile sul suolo tedesco per un periodo di otto anni.

La conoscenza della lingua tedesca è una delle condizioni fondamentali per ottenere la cittadinanza. La riforma del 2007 ha stabilito che chi richiede la cittadinanza deve superare un esame scritto ed orale di lingua tedesca e conseguire il Zertifikat Deutsch, equivalente al livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per la conoscenza delle Lingue (per i minori fino a 16 anni è sufficiente una conoscenza della lingua adeguata alla loro età).

Cittadinanza in Gran Bretagna

Nel Regno Unito qualora al momento della nascita i genitori non siano cittadini britannici, la persona nata nel territorio nazionale ha titolo a richiedere il riconoscimento della cittadinanza nei casi seguenti:

•Se uno dei genitori successivamente divenga cittadino britannico o si stabilisca nel Regno Unito, dovendo però il figlio farne espressa richiesta entro il limite dei 18 anni di età.
•Se il richiedente abbia vissuto nel Regno Unito per i dieci successivi alla nascita non assentandosi per più di 90 giorni.
•Qualora la persona abbia la cittadinanza britannica dei Territori d'oltremare, e per almeno cinque abbia legalmente risieduto nel Regno Unito senza assentarsi per più di 450 giorni durante il quinquennio o per più di 90 negli ultimi dodici mesi.
La cittadinanza europea

Per completare il quadro è utile anche parlare della cittadinanza europea, introdotta con il Trattato di Maastricht, firmato il 7 febbraio 1992 ed entrato in vigore il 1 novembre 1993.

La cittadinanza comprende un insieme di diritti:

•La libertà di circolare e soggiornare liberamente sul territorio di ogni Paese dell'Unione Europea.
•Il diritto di votare ed essere eletto alle elezioni comunali ed europee nello stato di residenza.
•Il diritto alla protezione diplomatica e consolare, garantita dalle autorità diplomatiche e consolari di qualunque stato dell'Unione Europea, in quei Paesi dove non si trova la rappresentanza del proprio stato.
•La facoltà di presentare petizioni al Parlamento Europeo e di rivolgersi al Mediatore europeo.
Con il Trattato di Lisbona del 2007 è stato aggiunto l'istituto dell'iniziativa legislativa popolare che prevede l'invito alla Commissione, da parte di un gruppo di almeno un milione di cittadini europei, rappresentanti di un numero significativo di Stati, a presentare proposte di legge su materie per le quali credono sia necessario un atto giuridico dell'Unione Europea.

http://www.pubblicaamministrazione.net/leggi-e-norme/articoli/3164/p2/la-cittadinanza-in-europa-il-diritto.html

enteromorfa

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Re:Ius soli vs Ius sanguinis e ius culturae (Grillo innesca il dibattito).
« Risposta #53 il: 04 Febbraio, 2012, 17:31:42 pm »
@cri8ss non ho ben capito quale sia la tua cittadinanza, mi pareva di aver letto che hai il permesso di soggiorno a tempo indeterminato.
Secondo me vivendo in italia magari non si capisce i grossi meriti. C'è una assistenza notevole, pensioni e sanità. Queste cose fuori europa (e anche in alcuni paesi d'europa) stanno a 0. Chiedete agli americani cosa succede se si sentono male (l'assicurazione sanitaria non è affatto così comune come paventano i sostenitori di questo metodo in italia, in america solo le grosse corporation o il governo la paga ai dipendenti) o se perdono il lavoro..o anche peggio altrove. Non mi paiono cose da buttare.. Senza contare che politici corrotti, ecc. ci sono con gli interessi da tutte le parti. Ora va di moda parlarne male...ricordiamoci che siamo sempre uno dei paesi "ricchi", declinio quanto ci pare, ma sempre "ricchi".
C'è un elemento che ha rovinato questo forum. E' stato lasciato libero di agire usando modalità di dialogo che vengono usate in politica (ex PCI). Negare sempre tutto a favore dell'ideologia, mettere in bocca agli altri cose mai dette. Caos.

Rigira tutte le frittate e prende gli utenti per sfinimento. Che alla fine sbroccano.

Razzista contro gli italiani (è italiano), cerca di mettere indigeni e migranti l'uno contro l'altro. Creando divergenze.

E Associna ringrazia.

Il suo nick è cavallo.