Salve a tutti, premetto che sono un “italiano doc”, nel senso che ho origini completamente italiane: di conseguenza, non ho mai vissuto alcuna forma di discriminazione, né la (immagino) fastidiosa sensazione di sentirsi stranieri in quella che consideriamo casa nostra.
Grazie a Zhanxing, una ragazza che ho (ri)conosciuto più o meno per caso, ho iniziato a riflettere un po' su tali questioni, e mi sono reso conto di non avere le idee molto chiare a riguardo.
Lei mi ha raccontato delle (più o meno piccole) disavventure in cui può incappare un immigrato di seconda generazione, e devo confessare che mi hanno lasciato un po' spiazzato.
Mi ha fatto riflettere proprio il fatto che io non sapevo dell'esistenza di certi problemi, magari legati alla non-logica della burocrazia (e soprattutto non li avrei mai immaginati).
Non avendo vissuto in prima persona certi problemi, non ritengo di avere alcun diritto di parlarne (e magari rischiare di fare inutile demagogia), né di avere le competenze necessarie per farlo con un minimo di cognizione di causa.
Tuttavia, mi sento di dire che forse l'ignoranza di noi “doc” è la più grande fonte di “problemi”.
Ho letto post e note in cui vengono citate persone che si stupiscono di vedere che parlate benissimo l'italiano, magari addirittura un dialetto: la prima cosa che mi viene da pensare non è che ci sia cattiveria, bensì inconsapevolezza. Voi vivete questi problemi in prima persona, ma chi, come me, non li ha mai vissuti, non se ne può rendere conto (e anche io tuttora non posso esserne pienamente conscio).
Per questo, l'unico consiglio che mi sento di dare è: sforzatevi sempre più di divulgare tutto questo.
Raccontate le vostre esperienze a chiunque vi capita a tiro, come sapete meglio di me spesso le persone hanno paura di ciò che non conoscono: fate sì che sia impossibile non conoscervi!
Io ho avuto la fortuna di incontrare una persona che mi ha fatto conoscere questo vostro punto di vista, e mi sento anche cresciuto grazie a questa “esperienza”...non negate a altri persone ignoranti (come ero e in gran parte sono ancora io) questa opportunità!