ottimo segnale di avvio di un riequilibrio, peraltro auspicato (e favorito) dai programmi governativi cinesi...
http://www.firstonline.info/a/2012/01/20/cina-la-fine-degli-esodi/7899290c-9f4f-45ac-bb7e-b247f05a47f8Per esempio, la provincia interna di Anhui ha condotto sondaggi, stimando che il 10% dei lavoratori emigrati è tornato a casa per restarci, usando l’esperienza e le abilità acquisite sulla costa per avviare nuovi business nella provincia di origine. E un numero ancora maggiore ha trovato lavoro più vicino a casa. Le aree interne e occidentali sono in effetti la ‘nuova frontiera’ dello sviluppo cineseé peraltro una fenomenologia ben nota agli studiosi, che ha caratterizzato in passato altre "migrazioni interne" (
meno gigantesche) "di successo" (ossia che alla lunga hanno favorito riequilibri interni invece che squilibri...) come nella Germania dell'800, nella Francia dei primi del '900, ecc. mentre lo stesso non é avvenuto nei casi dell'Italia, della Spagna, della Grecia, della Russia presovietica, ecc....