successo dei designer di moda cinesi (in America) - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: successo dei designer di moda cinesi (in America)  (Letto 1351 volte)

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marcowong

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successo dei designer di moda cinesi (in America)
« il: 05 Settembre, 2010, 10:59:18 am »
riporto il link al New York Times con una notizia sul trend che vede affermarsi designer di origine cinese e asiatica nel mercato americano, menzionando Jason Wu, lo stilista che ha vestito Michelle Obama per la cerimonia di inaugurazione del Presidente.
http://www.nytimes.com/2010/09/05/fashi ... _LO_MST_FB
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da marcowong »

cavallo

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« Risposta #1 il: 07 Settembre, 2010, 10:44:06 am »
ennesima dimostrazione che i Cinesi non sanno produrre solo merce di bassa gamma.... come affermano tanti dementi sinofobi italici
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

wen

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« Risposta #2 il: 07 Settembre, 2010, 11:16:31 am »
Citazione da: "cavallo"
ennesima dimostrazione che i Cinesi non sanno produrre solo merce di bassa gamma.... come affermano tanti dementi sinofobi italici


Be i cinesi sono pure capaci di produrre sottomarini,bombe atomiche,centrali nucleari,razzi spaziali, ecc ecc.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da wen »
ô蒙古人除了马粪什么也没有留下ö

cavallo

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« Risposta #3 il: 07 Settembre, 2010, 12:16:00 pm »
infatti, e producono anche la gran parte dei computer del Mondo, producono (secondo indagini OCCIDENTALI) ottimi abiti sportivi, ecc. ma i poveracci sinofobi diffondono ancora il falso stereotipo di una Cina capace solo di copiare, contraffare e produrre  cose di bassa qualità... sinofobi poveracci, ciechi, mentitori e suicidi.....

basterebbe ricordare che questo non é nuovo e che ad esempio al Museo Guimet di Parigi c'é una intera collezione di porcellane cinesi trovate in navi da trasporto cinesi affondate nel XVII secolo davanti alle coste filippine ed Indonesiane (erano grandi giunche a volte anche di oltre 120 metri di lunghezza, che trasportavano ognuna da 5.000 a 10.000 pezzi di porcellane) le quali erano all'epoca già destinate largamente ai mercati dell'Asia del Sud, dell'India e dell'Europa (dove giungevano su navi europee che le caricavano in India) ed avevano MODELLI DIFFERENZIATI per i vari mercati a seconda dei gusti locali(bianchi per l'Indonesia, bianche e verdi per l'India, ecc.) fra cui porcellane con immagini cristiane (ne é esposta una bianca e vermiglia col battesimo di Gesù da parte di San Giovanni Battista...!) per i mercati occidentali e con simboli araldici portoghesi per quello portoghese.

all'epoca in contraffattori erano...gli Occidentali, che in GB (con il "bone China"), in Germania (Meissen), in Olanda (Delft) cercavano di copiare le porcellane bianche e blu cinesi con le loro ceramiche (ceramiche, non porcellane, inizialmente....) per far loro concorrenza, ma le aziende di porcellane cinesi sapevano già reagire ed ecco che tra quei pezzi appare una porcellana bianca e blu FATTA IN CINA ma con paesaggio...Olandese, ossia la risposta cinese alle ceramiche/porcellane di Delft.

questo per dire che l'"alta gamma" é da millenni una realtà delle produzioni cinesi e che la contraffazione (sete, porcellane, lacche, ecc.) di tale "alta gamma" cinese semmai é stata tradizione occidentale (e turca) per secoli, altro che "Cinesi contraffattori e produttori di schifezze"

il che mostra che il ruolo che la RPC oggi ha iniziato a giocare anche nelle "alte gamme" (della moda, dell'elettronica, ecc.) non é che il ritorno ad una realtà pluriosecolare, offuscata solo per 200 anni dall'egemonia imperialista occidentale e NON una cosa del tutto nuova!!!!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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