Germania: fine del nucleare entro il 2022 - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: Germania: fine del nucleare entro il 2022  (Letto 1836 volte)

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cavallo

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Germania: fine del nucleare entro il 2022
« il: 30 Maggio, 2011, 08:29:20 am »
http://www.repubblica.it/ambiente/2011/ ... ref=HREA-1

col che si dimostra che si pu? perfettamente coniugare in un'economia consolidata la crescita con il no al nucleare

in Italia invece c'é chi ha inventato un trucco di "rinvio" per evitare che la gente si pronunci col Referendum del 12-13 giugno....

http://www.liquida.it/notizie/ambiente/ ... erlusconi/

http://www.youtube.com/watch?v=-U9v4EnwAvs
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

vasco reds

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« Risposta #1 il: 30 Maggio, 2011, 08:33:48 am »
in italia siamo stati ancora più bravi, abbiamo fatto quella scelta oltre 20 anni fa.... propio tonti sti tedeschi e poco efficenti, noi non ci abbiamo messo 11 anni per spegnere 3 reattori :-D  :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da vascoexinhong »

cavallo

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« Risposta #2 il: 30 Maggio, 2011, 08:44:55 am »
piccole differenze:
- il numero di reattori in ballo nei 2 casi (e quindi i relativi interessi economici);
- il livello di consumo energetico dei 2 Paesi (specie a scopo industriale che é quello più complesso da riconvertire a differenza dei consumi domestici);
- la percentuale di energia nucleare sull'insieme del Paese al momento della decisione;
- il fatto che la Germania ha condizioni di irraggiamento solare assai peggiori di quelle italiane e ciononostante sia all'avanguardia nell'uso del solare;
- il fatto che la Germania sia anche all'avanguardia nella bio-edilizia, abbia meno consumi di carburante per autotrazione (perché ha meno autoveicoli per abitante e meno trasporto su gomma delle merci e più traspèorto su rotaia...) dell'Italia;
- il fatto che il movimento dei Verdi in Germania abbia avuto ed abbia un livello incomparabilmente superiore a quello italiano a riprova di una diversa coscienza ecologista dell'elettorato;
- il fatto che la decisione tedesca venga presa addirittura da un governo di centrodestra, mentre in Italia abbiamo dovuto vedere perfino nell'ambito della "sinistra" casi come quello di Chicco Testa, ex-leader dell'antinuclearista LEGA AMBIENTE, trasformatosi in nuclearista col diventare dirigente ENEL.....;
- il fatto che ancora oggi in Italia non sono stati decontaminati completamente i siti delle ex-centrali, anche se in bolletta abbiamo pagato l'ENEL per farlo per decenni;
- il fatto che ci siano pagliacci italici al governo che cercano di ribaltare i risultati di quel referendum con decreti legge e che per paura di perdere il nuovo referendum (specie dopo Fukushima...) inventano trucchetti da prestigiatore che in Germania possono nascere  solo negli ambienti delle birrerie.....
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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vasco reds

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« Risposta #3 il: 30 Maggio, 2011, 09:15:04 am »
Citazione da: "vascoexinhong"
in italia siamo stati ancora più bravi, abbiamo fatto quella scelta oltre 20 anni fa.... propio tonti sti tedeschi e poco efficenti, noi non ci abbiamo messo 11 anni per spegnere 3 reattori :-D  :-D


ennesima bufala del fognale LA REPUBBLICA le notizie andrebbero ferificate prima di fare proclami.
http://it.wikipedia.org/wiki/Energia_nu ... n_Germania

Nel 2010 l'energia nucleare in Germania ha generato il 27,26% dell'energia elettrica prodotta in totale nel Paese[1].

Nel 2000, il governo tedesco, comprendente Alleanza '90 - I Verdi ed il SPD ha annunciato ufficialmente l'intenzione di abbandonare l'uso dell'energia nucleare. J³rgen Trittin (membro dei Verdi), come assessore all'ambiente, della conservazione della natura e della sicurezza nucleare, ha raggiunto un accordo con le aziende di energia sulla graduale interruzione del funzionamento delle diciannove centrali nucleari del paese e sulla cessazione dell'uso civile dell'energia nucleare entro il 2020

Il 25 gennaio 2010 il nuovo governo tedesco ha sospeso la decisione del 2002 di spegnere gradualmente (entro il 2027) tutti gli impianti nucleari e ha stabilito di prolungare di 25 anni l'esercizio dei 17 reattori ancora in funzione.[2].
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da vascoexinhong »

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« Risposta #5 il: 30 Maggio, 2011, 10:43:35 am »
la notizia non è del 2011 ma del 2000....
il governo attuale un anno fa adirittura voleva prolungare di 25 anni la chiusura, si evince che la mossa non è ecologista ma politica e che cavalca lo spauracchio giapponere come successe da noi dopo chernobyl

se il fognale la repubblica e chi ci è andato dietro avesse voluto fare una corretta informazione avrebbe dovuto dirlo
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Alex80

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« Risposta #7 il: 30 Maggio, 2011, 13:50:16 pm »
Ovviamente è un'ottima notizia, però va ammesso che prima di Fukushima la Germania intendeva prolungare la vita dei propri reattori. Quindi non si pu? negare che all'inversione improvvisa di tendenza abbia contribuito inequivocabilmente la tragedia giapponese. Cito giusto un pezzo da uno degli articoli riportati da Cavallo:

Citazione
La decisione del governo tedesco e' una clamorosa marcia indietro. Berlino, infatti, torna di fatto ad adottare il piano di uscita dal nucleare varato dalla coalizione di centrosinistra guidata da Schroeder. Piano che la Merkel aveva annullato, prorogando la vita utile delle sue centrali.


Fonte: http://www.asca.it/copertina-NUCLEARE__ ... -4451.html

E' innegabilmente soprattutto una mossa politica per non perdere l'elettorato, non il frutto di un percorso politico coerente. Se non ci fosse stato il disastro in Giappone, dubito che avremmo avuto questo celere ripensamento. Perchè negare l'evidenza?
Poi vabbè, quanto al giochetto tentato dal nostro governo per evitare il referendum sul nucleare...no comment. Ovvio che è meglio mille volte il ripensamento tedesco, anche se pilotato dall'emotività suscitata da una disgrazia più che da una linea politica continuativa, rispetto alla vergogna italica.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alex80 »

vasco reds

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« Risposta #8 il: 30 Maggio, 2011, 15:12:06 pm »
Citazione da: "Alex80"
Ovviamente è un'ottima notizia, però va ammesso che prima di Fukushima la Germania intendeva prolungare la vita dei propri reattori. Quindi non si pu? negare che all'inversione improvvisa di tendenza abbia contribuito inequivocabilmente la tragedia giapponese. Cito giusto un pezzo da uno degli articoli riportati da Cavallo:

Citazione
La decisione del governo tedesco e' una clamorosa marcia indietro. Berlino, infatti, torna di fatto ad adottare il piano di uscita dal nucleare varato dalla coalizione di centrosinistra guidata da Schroeder. Piano che la Merkel aveva annullato, prorogando la vita utile delle sue centrali.

Fonte: http://www.asca.it/copertina-NUCLEARE__ ... -4451.html

E' innegabilmente soprattutto una mossa politica per non perdere l'elettorato, non il frutto di un percorso politico coerente. Se non ci fosse stato il disastro in Giappone, dubito che avremmo avuto questo celere ripensamento. Perchè negare l'evidenza?
Poi vabbè, quanto al giochetto tentato dal nostro governo per evitare il referendum sul nucleare...no comment. Ovvio che è meglio mille volte il ripensamento tedesco, anche se pilotato dall'emotività suscitata da una disgrazia più che da una linea politica continuativa, rispetto alla vergogna italica.


pienamente daccordo con te alex come infatti ho sottolineato negli interventi sopra, ma non tutti spinti dall'emotività hanno l'intelligenza di capirlo :wink:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da vascoexinhong »

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« Risposta #9 il: 30 Maggio, 2011, 15:16:05 pm »
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