Statunitensi emigrano in RPC in cerca di lavoro - page 1 - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: Statunitensi emigrano in RPC in cerca di lavoro  (Letto 3802 volte)

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cavallo

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Statunitensi emigrano in RPC in cerca di lavoro
« il: 13 Gennaio, 2012, 08:47:21 am »
http://www.nytimes.com/2012/01/09/opinion/china-as-a-destination-for-job-seekers.html?ref=china
China wants you. Job prospects are abundant. The effects of the Great Recession of 2008 may be felt in the United States for years, but they barely scratched China. Demand for native English speakers is white-hot. ChinaJob.com, TheBeijnger.com and Dave’s ESL Cafe are just a few of the places where you can search for work.


accanto a questo fenomeno il NYT ne registra un altro: il rientro in RPC di scienziati di origine cinese che vivevano e lavoravano negli USA:
http://www.nytimes.com/2010/01/07/world/asia/07scholar.html

fra l'altro, ecco alcuni dati che possono interessare chi parla ancora di arretratezza della RPC nei settori tecnicoscientifici di punta...:
Chinese scientists are also under more pressure to compete with those abroad, and in the past decade they quadrupled the number of scientific papers they published a year. Their 2007 total was second only to that of the United States. About 5,000 Chinese scientists are engaged in the emerging field of nanotechnology alone, according to a recent book, “China’s Emerging Technological Edge,” by Denis Fred Simon and Cong Cao, two United States-based experts on China. A 2008 study by the Georgia Institute of Technology concluded that within the next decade or two, China would pass the United States in its ability to transform its research and development into products and services that can be marketed to the world.

« Ultima modifica: 13 Gennaio, 2012, 08:54:25 am da cavallo »
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Re:Statunitensi emigrano in RPC in cerca di lavoro
« Risposta #1 il: 13 Gennaio, 2012, 09:20:36 am »
iil titolo che hai scelto è un poco fuorviante. Non è emigrazione americana in Cina, è insegnamento della lingua, nessuno di loro pensa di rimanere in cina per il resto della sua vita, ne di prederne la cittadinanza, cosa tra l'altro che mi risulta molto difficile. Conosco più d'un professore americano qui, e non solo di inglese. Il lavoro per loro è in genere di mera "rappresentanza", è chic avere i professori madrelingua (e americani, quelli ingelsi già li vogliono molto meno), ma poi in classe gli studenti fanno un po' quel che vogliono, e i professori stranieri non possono neppure "bocciare" nessuno studente, alla fine passano tutti (è una regola non scritta). Senza contare i professori che vengono in cina per "farsi una ragazza di 25 anni di meno".. e credo di aver reso bene il concetto di questa "emigrazione".
C'è un elemento che ha rovinato questo forum. E' stato lasciato libero di agire usando modalità di dialogo che vengono usate in politica (ex PCI). Negare sempre tutto a favore dell'ideologia, mettere in bocca agli altri cose mai dette. Caos.

Rigira tutte le frittate e prende gli utenti per sfinimento. Che alla fine sbroccano.

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Re:Statunitensi emigrano in RPC in cerca di lavoro
« Risposta #2 il: 13 Gennaio, 2012, 09:35:16 am »
concordo mai visto operai americani nelle fabbriche cinesi ne per sentito dire  :smiley_grin:

cavallo

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Re:Statunitensi emigrano in RPC in cerca di lavoro
« Risposta #3 il: 13 Gennaio, 2012, 09:56:45 am »
enteromorfa, veramente l'articolo del NYT dice ben altro: ricopio di nuovo:
http://www.nytimes.com/2012/01/09/opinion/china-as-a-destination-for-job-seekers.html?ref=china
China wants you. Job prospects are abundant. The effects of the Great Recession of 2008 may be felt in the United States for years, but they barely scratched China. Demand for native English speakers is white-hot. ChinaJob.com, TheBeijnger.com and Dave’s ESL Cafe are just a few of the places where you can search for work.

job  e "search for work"non mi pare vogliano dire "studio della lingua"...., ma puoi sempre visitare i siti indicati dal NYT per vedere di che emigrazione si tratta....

ovviamente non si sta affatto parlando di operai, ma di personale qualificato che non trova, guarda caso, migliori opportunità DI LAVORO negli USA.........
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Re:Statunitensi emigrano in RPC in cerca di lavoro
« Risposta #4 il: 13 Gennaio, 2012, 10:00:50 am »
cavallo, a me pare che l'articolo sia prevalentemente a proposito delle opportunità lavorative come insegnante, tanto che è l'unico lavoro di cui si parla (e se ne parla pure poco, il resto è sulla vita da expa in cina).
C'è un elemento che ha rovinato questo forum. E' stato lasciato libero di agire usando modalità di dialogo che vengono usate in politica (ex PCI). Negare sempre tutto a favore dell'ideologia, mettere in bocca agli altri cose mai dette. Caos.

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Re:Statunitensi emigrano in RPC in cerca di lavoro
« Risposta #5 il: 13 Gennaio, 2012, 10:07:42 am »
questo è il problema che si ha quando non solo non si è mai stati in cina e si pretende di conosce una realtà affidandosi a materiale di seconda mano, dati (chi sa quanti  sono stati arrotondati) ma pure si ridicolizza chi in cina ci vive e ci lavora.

Americani che emigrano in Cina a fare i lavori che i cinesi oramai non vogliono più fare?si....
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Re:Statunitensi emigrano in RPC in cerca di lavoro
« Risposta #6 il: 13 Gennaio, 2012, 10:14:35 am »
quindi il NYT (che ha fior di redazioni in Cina da decenni e dedica, a differenza dei media italici, un enorme spazio alla Cina (guardate se volete il suo sito), conosce meno la Cina di chi ci viaggia o ci lavora saltuariamente?

forse sfugge che io ho citato il NYT, non mie impressioni personali o chiacchiere fatte con un tassista, con un "boss", con una cameriera, con un venditore di fritture, .... ma per qualcuno le sue impressioni personali valgono più del lavoro di schiere din professionisti del NYT, certo non onnipotenti e perfetti ma assai meno naif di singoli individui.......

se si vuole fare polemica si scriva al NYT e si faccia notare che le proprie impressioni individuali sono più valide di quel che scrivono: magari un posto da fattorino lo si ottiene......

va bene così....

ognuno si acceca come vuole......e il mondo va avanti lo stesso, anzi meglio, specie quando costoro non ricoprono incarichi dirigenziali in FIAT e anche in quel caso.....
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Re:Statunitensi emigrano in RPC in cerca di lavoro
« Risposta #7 il: 13 Gennaio, 2012, 10:21:55 am »
Veramente io sapevo che di insegnanti d'inglese ce n'erano anche troppi per quanto riguarda le grandi città come Beijing o Shanghai. Forse ne servono di più in altre zone? A livello di lavoro specializzato, come ad esempio nel campo del petrolio e della chimica, mi risultava che c'era una buona richiesta (ho anche consigliato ad altri, ma sembra sempre che consigli la peste).

Che impressioni avete avuto? Sapete qualcosa in merito?
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Re:Statunitensi emigrano in RPC in cerca di lavoro
« Risposta #8 il: 13 Gennaio, 2012, 10:35:59 am »
certo che esiste richiesta di americani o altresì Native English speaker e che in cina come anglofono hai molte più possibilità che in USA ma questo da mo, almeno da 10 anni a questa parte.Scoperta dell acqua calda per il NYT e il titolo del tread fa pensare che ci sia un ondata migratoria dagli stati uniti verso la cina, eldorado delle possibilità.
Ma come mi sembra di vedere, tranne gli strapagati insegnanti d inglese spesso assunti in base al colore della propria pelle (e il cui stipendio può arrivare pure a 20.000 rmb al mese), e le ditte che assumono uno straniero per questioni di reputazione (fa figo avere un bianco nella propria ditta. Bianco, vedi bene,sarei stato curioso se il NYT avesse approfondito quante opportunità esistono invece per gli afroamericani o per gli ABC. Forse avrebbe sollevato qualche polemica..) non vedo tutto questa novità.
Poi aprire un attività in cina è molto più facile che da noi...

Sul shangrilla che la RPC è per i bianchi anglofoni disoccupati e magari pure vergini ci fu un americano che scrisse un libro, tale dayang che suggeriva a chi si trovava disperato di venire in cina....lui, star della tv cinese, attore, presentatore, cantante e ora pure scrittore dalla cina non penso che se ne andrà presto..


« Ultima modifica: 13 Gennaio, 2012, 10:50:23 am da MBC »
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Re:Statunitensi emigrano in RPC in cerca di lavoro
« Risposta #9 il: 13 Gennaio, 2012, 16:54:09 pm »
"scoperta dell'acqua calda" da parte del NYT (che forse qualcuno associa ad altri "non autorevoli"?) ? può darsi, ma l'acqua calda non per questo perde di importanza...

Ma come mi sembra di vedere, tranne gli strapagati insegnanti d inglese spesso assunti in base al colore della propria pelle (e il cui stipendio può arrivare pure a 20.000 rmb al mese), e le ditte che assumono uno straniero per questioni di reputazione (fa figo avere un bianco nella propria ditta. Bianco, vedi bene,sarei stato curioso se il NYT avesse approfondito quante opportunità esistono invece per gli afroamericani o per gli ABC. Forse avrebbe sollevato qualche polemica..) non vedo tutto questa novità.
potremmo avere qualche fonte altrettanto autorevole del NYT su questi elementi, ipotizzati senza alcuna fonte? grazie

il titolo del tread fa pensare che ci sia un ondata migratoria dagli stati uniti verso la cina, eldorado delle possibilità.
il titolo del thread da me elaborato dice "statunitensi" e naturalmente non "GLI statunitensi" o "valanghe di statunitensi" o "un'ondata di statunitensi"; coloro di cui parla il NYT non sono cittadini USA? e se lo sono dov'é l'imprecisione del titolo del thread che autorizza a "pensare che ci sia un ondata migratoria dagli stati uniti verso la cina"

forse qualcuno crede che il titolo del NYT sia meno incisivo (si noti che non cita affatto solo i "teachers"...)?
http://www.nytimes.com/2012/01/09/opinion/china-as-a-destination-for-job-seekers.html?ref=china


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Re:Statunitensi emigrano in RPC in cerca di lavoro
« Risposta #10 il: 13 Gennaio, 2012, 16:55:26 pm »
Ma che cazz... ve ne frega se emigrano o non emigrano....

E dagli anni 90 che è incominciata la corsa alla Cina.

NOn mi dirai MBC che sei la per pieta cristiana, no?

hihihiihihiihihiihihiihihih


Oltretutto mi serve qualche buon fornitore di vestiti/prodotti elettronici....

Passa, passa....
« Ultima modifica: 13 Gennaio, 2012, 16:56:35 pm da destiny »

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Re:Statunitensi emigrano in RPC in cerca di lavoro
« Risposta #11 il: 13 Gennaio, 2012, 17:13:16 pm »
Ma che cazz... ve ne frega se emigrano o non emigrano....

E dagli anni 90 che è incominciata la corsa alla Cina.

NOn mi dirai MBC che sei la per pieta cristiana, no?

hihihiihihiihihiihihiihihih


Oltretutto mi serve qualche buon fornitore di vestiti/prodotti elettronici....

Passa, passa....

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Re:Statunitensi emigrano in RPC in cerca di lavoro
« Risposta #12 il: 13 Gennaio, 2012, 17:25:34 pm »
hihihihihihiihi e me pareva........ :smiley_cheesy:

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Re:Statunitensi emigrano in RPC in cerca di lavoro
« Risposta #13 il: 13 Gennaio, 2012, 17:26:16 pm »
MBC, mandame na email e ti dico un paio de cose da bomba....  :smiley_grin:

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Re:Statunitensi emigrano in RPC in cerca di lavoro
« Risposta #14 il: 13 Gennaio, 2012, 17:37:31 pm »
per essere onesti cavallo, il tread l hai aperto basandoti sulla opinione di un freelancer che ha vissuto 1 anno in cina。 lavorando per un anno come insegnante d inglese ( i famosi english teachers), tale Jonathan Levine....lui infatti e quello che parla della migrazione degli americani job seekers....freelancer eh...evitando di ricordarti che anch'io postai un articolo di un freelancer e tu me lo facesti notare, senza chiederti cosa fa questo tread più autorevole di quello che aprii io, il freelancer in questione del NYT non dice cose sbagliate,ma e pur sempre la sua opinione basata su quello che lui ha visto e vissuto.
« Ultima modifica: 13 Gennaio, 2012, 17:45:54 pm da MBC »
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