Ci sono più questione psicologiche che altro (ti parla un ragazzo nato qua, madrelingua italiana di orig. cinese):
il tuo ragazzo ha una famiglia cinese, solitamente sono conservatrici (ricordiamoci che proveniamo più o meno dalla stessa zona, con genitori con un'educazione da licenza elementare/media max superiori), hanno lasciato tutto, si sono ricostruiti una vita, un lavoro e una casa in Italia.
Quello che chiedono a un figlio di 20 anni e di continuare a costruire una solidità futura (famiglia, casa e lavoro). E per loro questa solidità è un senso unico: partner cinese, con annesso matrimonio e pargoli il più presto possibile (prima dei 30anni, per evitare sorprese di infertilità e problemi biologici vari)
Probabilmente il tuo ragazzo ha già ricevuto input o discorsi paternali (io da 23enne li ho già ricevuti - e fidati che non è bello quando ti pongono certi argomenti con tale fermezza).
La paura e questione che non ti racconta è: andando avanti, saprai accettare le sfide che ti porranno i suoi, e anche i tuoi (genitori)?
Non si tratta di razzismo (il razzismo è un'ideologia di odio e superiorità della propria razza), ma sono propriamente
pregiudizi che hanno sui non-cinesi, che si manifestano quando si tocca la sfera dei figli:
- Le italiane non hanno voglia di lavorare e di sgobbare dalla mattina alla sera
- Le it. sono infedeli
- Le it. prima o poi si divorziano
- e varie cattiverie estetiche, tipo ossa troppo grosse, che brutto naso o altro, immaginetevelo...
Non sto a ingrossare la lista, ho un po' esasperato, ma avete capito perfettamente. In Cina ci sono telefilm che sono una semi-parodia su come le suocere giudicano le consorti dei figli. E siamo tra connazionali. Anche la Rai in Italia fa sit-come analoghe, cambiano giusto gli argomenti su cui si impuntano e sui cui si litiga.
La tua sfida, a lungo termine renee, è sfatare a tasselli questi pregiudizi, e farti apprezzare o comprendere per la tua persona singola.
Non c'è cosa più orribile che avere dei stereotipi fossilizzati. Ma io conosco le rotelle del cervello di mio padre, e ipotizzo che la maggior parte dei cinesi abbiano certe rotelle omologate (per via dell'epoca in cui hanno vissuto, molto intensa e difficile, dove si soffriva la fame... non dimentichiamolo)
Te dì a questo ragazzo che hai capito in parte ciò che lui non vuole dirti
Poi ci aggiorni magari, rimanendo abbastanza anonima o no, come preferisci.
Solo una piccola domanda: abitate in uno delle "big 3" città, Prato/Milano/Roma o vivete in una piccola-media realtà?
Cmq Dorian ti ha detto che ci sono e ci sono sempre state coppie miste sposate: non sono nè speciali nè banali. Sono normali. Ma con dietro magari storie molto avvincenti e complicate, semmai dovete scrivere un romanzo interculturale