a me risulta che "protetti" significa che non possono essere uccisi e questo da decenni, ma da decenni (già in epoca maoista) la Cina ovviamente dona panda a giardini zoologici (oggi va di moda chiamarli bioparchi...) di altri Paesi, oltre che "affittarne" per favorire la riproduzione (e l'arricchimento genetico) di panda già in cattività all'estero, il che non contraddice tale "protezione", anche perché la maggioranza dei panda che vivono in Cina lo fanno in aree recintate e giardini zoologici e solo la minoranza in riserve forestali....
e tra l'altro é proprio il caso di questi panda inviati in Francia, che sono DONATI soltanto...a tempo (per 10 anni) e quindi solo PRESTATI, formalmente
http://www.agi.it/iphone-estero/notizie/201201151309-est-rom0036-francia_arrivata_coppia_di_panda_in_prestito_dalla_cinahttp://www3.lastampa.it/lazampa/articolo/lstp/438369/il "dono" sta appunto nel fatto che solo alcuni paesi hanno questo "onore" (la Francia non lo aveva dal 1973!), ossia la Cina "dona l'onore di avere i panda" più che "donare per sempre i panda stessi"... ma formalmente non si tratta di un vero "dono" ma appunto di un "prestito" (con clausole da "affitto"....); non credo quindi che siano donati "a porci e cani", ma secondo criteri precisi (diplomatici...), che implicano il valore che determinati Paesi hanno per il governo cinese; ad esempio non mi risulta ne abbiano mai donati all'Italia ed a molti altri Paesi.....
dopo di che si può tranquillamente discutere (come fanno tante organizzazioni animaliste) sul senso stesso degli zoo/bioparchi, in generale, per tutti gli animali che vi sono ospitati (talora altrettanto rari dei panda ma meno noti...), ma mi pare non sia questo il tema specifico: finché in francia, USA, GB, Germania, Italia, Giappone, Cina, ecc. vi saranno bioparchi/zoo, non vedo nulla di particolarmente scandaloso nella scelta cinese di "donare" (prestare) coppie di panda a tali strutture.....