destiny, con serenità, tu scrivi:
"Che c'è di male nel volere sapere cosa succede oltre la nosta porta, no?
a meno che non dia fastidio, giusto?"
assolutamente nulla, nel "voler sapere"...., assolutamente nulla.....
e infatti la Zincone ha scritto un bel libro di analisi storica (giustamente comparativo) che...non ci azzecca nulla con le proposte legislative (non é né un programma di partito, né un disegno di legge, né la posizione di un'associazione, né quella di costituzionalisti o di costituenti, ad esempio come era Scalfaro...., tanto per capirsi...); un conto é studiare, altro copiare....
altra cosa é credere che le leggi di un Paese (l'Italia) debbano tener conto più di quelle di altri Paesi (ripeto, dalla Storia, la situazione, le istituzioni, ecc.) che della propria Costituzione, della propria Storia, del proprio sistema istituzionale, ecc. e, ripeto, guarda caaso soprattutto quamdo riguardano questioni come la cittadinanza (che non a caso NON SONO affatto regolate omogeneamente neppure nella UE o dalla UE....): come non capire che questa é una pretesa ridicola? e perchè varrebbe per le leggi sulla cittadinanza e non su questioni come la pena di morte, i diritti di proprietà, ecc. (se ci piace tanto lo ius soli cinese, adottiamo anche il loro monopartitismo, il codice penale e civile, le leggi sulla proprietà della terra?)? e ancora come comparare la Storia di una Italia che fu centro essenziale di emigrazione moderna con quella ad esempio di una Germania che semmai é stata centro di immigrazione postbellica? o vogliamo scordare che ad esempio lo ius sanguinis tedesco (che arriva all'assurdo di negare la cittadinanza tedesca a nipoti di immigrati turchi che vivono in Germania da 2 generazioni ed a garantire la cittadinanza tedesca ai...discendenti dei "Tedeschi d'Ungheria", ungheresi da 6 secoli!!!!) ha a che fare con una "bella" tradizione tedesca su cui non credo ti debba ricordare l'orrore?
e vogliamo sostenere che una legge sulla cittadinanza può ispirarsi a quella di un altro Paese con Srtoria, situazione socioeconomica, sistemi elettorali, ecc. del tutto diversi? e come scegliere fra lo ius sanguinis tedesco, lo ius soli statunitense e il miscuglio di situazioni postcoloniali della GB rispetto ai paesi del Commonwealth che hanno caratterizzato fortemente la sua legislazione? a che serve studiare quei sistemi che nulla hanno a che vedere con quello italiano?
mi permetto di credere che serva a sviare l'attenzione, lo ripeto, dal dovere/diritto deim legislatori italici di DECIDERE in base all'evoluzione del paese ed alla NOSTRA Costituzione...in rappoerto con quella evoluzione; sbaglio? spero di sì....
ma forse, come confermato da post di altro utente, il problema é che in Italia a molti dà proprio fastidio qualcosa: la nostra Costituzione (ed in particolare la sua parte PRIMA, sui diritti, che si é cercato sistematicamente negli ultimi anni di aggredire da parte di B e complici....) e la sua nascita da una eroica lotta antifascista e da un accordo tra eletti all'Assemblea Costituente (di un livello politico oggi ineguagliato) di diverse, opposte tendenze ma tutti concordi nel rendere irreversibile la fuoriuscita dall'orrore di un fascismo che fra l'altro fu esplicitamente xenofobo, razzista (ed antisemita dal 1938....) ed é allora ovvio che si preferisca far finta che il diritto di cittadinanza italiano debba avere più a che fare con le costituzioni e le leggi (e la storia...) tedesca, cinese, e di chissà dove che con una Costituzione italiana che si disprezza profondamente.....
a proposito: ius sanguinis (genitivo), non ius sanguis...., ma anch'io in passato ho sbagliato scrivendo ius solis mentre é ovviamente ius soli.....ahiahiahi...