premesso che THE ECONOMISDT é un autorevole media economico e non un autorevole testo storico, il povero zerbino del criminale Hirohito e della sua cricca cita un articolo (e una dichioarazione di un giornalista della CCTV) in cui gli unici esempi di influssi (tecnico-linguistici) giapponesi sulla Cina sono riferiti agli stessi tempi moderni in cui la Cina era influenzata anche dall'Occidente
il povero difensore di docenti negazionisti dell'Olocausto e di SS, MBC, si allinea con le posizioni dei più sconci negazionisti nipponici che per secoli hanno cercato (spesso con successo come nel caso del karate) di cancellare, negare, rimuovere dalla conoscenza del popolo giapponese (cosa che sanno tutti gli orientalisti del Pianeta) il fatto che é la cultura nipponica ad avere un debito incomparabile, di millenni e non di poche decine di anni, con quella cinese:
- gli ideogrammi;
- il buddhismo zen (ossia la versione cinese chan del buddhismo venuto dall'India attraverso la Cina);
- il té e le sue cerimonie;
- tutte le arti marziali escluso il judo;
- i modelli letterari, poetici, pityorici, decorativi, ecc.;
- il riso;
- la carta;
- i modelli di architettura antichi;
- larga parte delle leggende e dei miti;
- le basi dell'arte militare;
- il weiqi (go) e molti altri giochi strategixco-simbolici;
- la porcellana e le sue decorazioni antiche;
- la seta ed i suoi ricami;
- il sistema calendariale;
ecc., ecc.
cose che tutti gli intellettuali giapponesi (che poetavano e scrivevano in Cinese e leggevano testi cinesi...) riconoscevano perfettamente fino alla fase deol negazionismo Meji e post-Meji....
negare questo fa parte della campagna di odio anticinese e di ipernazionalismo su cui si sono affermati il militarismo nipponico della fine secolo XIX-prima metà del XX, i suoi infami crimini e le sue plurimne aggressioni alla Cina e MBC, da bravo difensore delle inesistenti SS coatte, da inventore di inesistenti processi giapponesi ai criominali giapponesi, ecc., , non poteva mancare di aderire a queste infamie storiche