documentario BBC mai trasmesso o citato in italia - page 1 - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: documentario BBC mai trasmesso o citato in italia  (Letto 8536 volte)

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anatra82

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documentario BBC mai trasmesso o citato in italia
« il: 19 Maggio, 2007, 12:22:16 pm »
http://www.diggita.it/story.phpòtitle=S ... _censurato

una cosa che si sapeva ma non così sconvolgente.

Meno male che eravamo noi gli omertosi, qui la curia cattolica non solo è omertosa ma per progettere questi scandali usa 8x1000 per sti figli della mignotta.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da anatra82 »

cavallo

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« Risposta #1 il: 19 Maggio, 2007, 13:54:52 pm »
concordo con anatra82 e vorrei sottolineare che l'omertà peggore non é neppure quella della Chiesa Cattolica, ma quella della RAI che si guarda bene dal far vedere quel che la BBC ha prodotto. Del resto la cosa non é nuova e la RAI ha anche evitato (dopo averne acquistato i diritti pe impedirne la proiezione cinematografica!!!)di far vedere il documentario (sempre BBC) sui crimini italiani in Libia, Eritrea, Etiopia e Somalia o il film (co-produzione libico-USA!) "Il Leone del deserto" sulla storia del patriota libico Omar al-Mukhtar impiccato dagli Italiani.
E poi si parla della censura statale cinese....!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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Giorgio

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« Risposta #2 il: 19 Maggio, 2007, 16:43:33 pm »
Citazione da: "cavallo"
"Il Leone del deserto" sulla storia del patriota libico Omar al-Mukhtar impiccato dagli Italiani.

E tu sai quanti italiani hanno evirato ed impalato i libici???
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Giorgio »

cavallo

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« Risposta #3 il: 19 Maggio, 2007, 18:58:26 pm »
per giorgio:
scusa ma fai confusione, perché i Libici non sono venuti ad invadere l'Italia per ammazzare gli Italiani: sono gli Italiani che hanno invaso la Libia (e sui loro crimini enormi, senza paragoni, riservati a civili inermi e non a soldati o ufficiali, ci sono documentazioni inoppugnabili, anche di fonte italiana: leggiti Del Boca) e in ogni epoca storica chi viene invaso reagisce anche ferocemente contro l'invasore, non a caso la Romania considera un eroe nazionale perfino Drak l'impalatore (da cui fu tratto poi il personaggio romazesco di Dracula) e il Nicaragua sandino, che i soldati USA negli anni '20 li decapitava e mutilava.
Non approvo alcuna ferocia, ma ricorda sempre che se l'invasore non resta a casa sua tutto quel che avviene (anche secondo il diritto internazionale) ad opera sua ma anche per reazione contro di lui, é colpa sua.
Altrimenti gli Alleati dovrebbero essere condannati per crimini di guerra per le bombe di Hiroshima e Nagasaki e per il bombardamento incendiario di Dresda (che sonon indubbiamente orrori, ma in una guerra scatenata da altri), cosa che non solo non avenne perché avevano vinto, ma che nessun giurista neutrale ritenne mai teoricamente giusta, visto che erano stati Germania e Giappone ad aggredire e scatenare la guerra.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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Giorgio

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« Risposta #4 il: 20 Maggio, 2007, 09:12:03 am »
Citazione da: "cavallo"
ricorda sempre che se l'invasore non resta a casa sua tutto quel che avviene (anche secondo il diritto internazionale) ad opera sua ma anche per reazione contro di lui, é colpa sua.


Su questo hai pienamente ragione, purtroppo la tua argomentazione è antistorica.

Il divieto dell'impiego della forza e la legittima difesa come esclusione della responsabilità internazionale sono diventate delle norme vincolanti soltanto dopo la Seconda Guerra Mondiale, con l'approvazione dello Statuto ONU. Prima di allora erano solo norme consuetudinarie, ma soltanto a partire dalla fine della Prima Guerra Mondiale.

Proprio nel caso dell'Italia quindi siamo nel 1911-1912, quindi nelle ultime fasi del colonialismo, periodo nel quale quasi tutto era lecito.

Se poi aggiungi che Omar al-Mukhtar non era neanche inquadrato nelle fila dell'esercito Ottomano (col quale l'Italia era FORMALMENTE) in guerra, per fare una "valutazione" secondo i tuoi canoni, possiamo addirittura definirlo come una sorta di terrorista.

Aggiungo inoltre che le truppe italiane combattevano quasi esclusivamente a difesa delle postazioni costiere, semmai erano gli indigeni (neppure i turchi più di tanto) che razziavano le prime colonie italiane tormentandone la popolazione.

Tutto questo poi lo hanno fatto fino all'avvento di Gheddafi (un'altra grande canaglia agginugo io, che sia maledetto!), am questa poi è un'altra storia.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Giorgio »

cavallo

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« Risposta #5 il: 20 Maggio, 2007, 11:56:57 am »
per giorgio:
innanzi tutto credo che questo forum, essendo di Associna, dovrebbe sempre tener conto del "cosa c'entra" quel che discutiamo con la realtà cinese e/o dei Cinesi in Italia; per me quindi la questione COLONIALE é impotante discuterla anche su questo forum perché da un lato la Cinaé stata in passato aggredita da forze colonialiste (Italiani compresi) e non viceversa e perché in Italia aver censurato i crimini coloniali italiani é stato uno degli elementi che ha prodotto gl stereotipi razzisti (e sugli "Italiani brava gente") che oggi scontano i Cinesi ed altri migranti nel Paese.
Da questo punto di vista quel che dici é errato e confuso:
1) gli insediamenti costieri di cui parli, ad esempio, erano risultato della guerra italo-turca, certo, ma non si trovavano in Toscana, ma in Libia, quindi erano frutto di un'aggessione coloniale (decisa verso la Libia dopo che la rancia si era già impadronita della Tunisia, dove in effetti vivevano più italiani che Francesi) ed attaccarli significava ovviamente cercare di cacciare gli INVASORI (Italiani) da quei luoghi: non si pu? capovolgere la rittata!
2) la ferocia anti-occidentale (e contro gli autoctoni al servizio degli Occidental o ritenuti tali) in Libia ed in Cina (rivolta dei boxers) era difensiva e legittima, sebbene non si possa approvare alcun orrore; certo non lo era per le potenze coloniali europee che a Berlino si erano spartite l'Africa sulla mappa, ad esempio) ma la legittimità ben prima della guerra italo-turca era venuta dalla Dichiarazione Universale dei diritti dell'Uomo (1792) francese (che poi i Francesi non applicarono per primi nelle colopnie, con l'ipocrisia tipica dei razzisti europei), era venuta dalle rivendicazioni del Risorgimento italiano (come ricordavano inutilmente i deputati socialisti nel Parlamento sabaudo in quegli anni) ed "a posteriori" venne data dallo stesso Wilson quando proclamò il diritto all'autodeterminazione dei popoli (o si vuole essere tanto razzisti da considerarli diritti SOLO EUROPEI E BIANCHI???). Se Arabi e Berberi di Libi anon avevano il diritto di attaccare gli invasori italiani, allora non lo avevano neppure gli Italiani di attaccare l'Austria in Lombardia!
3) che un combattente per la liberazione del suo popolo, come era Omar al Mukhtar, sia equiparato ad un terrorista é tipica strategia razzista; anche Pisacane non rispondeva ad alcun Governo e gli Italiani lo onorano in libri, scuole e targhe sradali, anche Mazzini era considerato un terrorista all'epoca sua! on é l'avere alle spalle un governo legitimo (e comunque la confraternita della Senussia aveva proclamato l'indipendenza della ibia nel gennaio 1921) che legittima una lotta di liberazione contro invasori e/o colonialisti 8vedi casi algerino, angolano, marocchino, egiziano, indiano, ecc.) ma il solo fatto che qualcuno invada terre NON SUE!
4) sono proprio le censure pluridecennali e le posizioni conme le tue che hanno aiutato anche Gheddafi a mettere in ridicolo l'Italia, dato che l'intera storiorafia non-italiana (e  media come la BBC, che peraltro ha il coraggio di criticare anche i crimini coloniali inglesi, cosa che la RAI non fa per quelli italiani) é su posizioni che sbuguardano il manipolo di nostalgici coloniali che purtroppo ha condizionato storiografi, registi, politici e funzionari del Ministero degli Esteri del Paese (l'Italia) che ha ra gli altri i seguenti primati: primo mitragliamento aereo di civili (Libia 1911), primo uso dei gas asfissiati contro i civili (Etiopia 1935), prima deportazone di massa di popolazioni inermi (Libia anni '30), nonché creazione del regime fascista da cui presero poi modello i nazisti!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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AmikoFrizz

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« Risposta #6 il: 20 Maggio, 2007, 12:21:05 pm »
Ecco il documentario in questione, con i sottotitoli in italiano.

http://video.google.it/videoplay?docid= ... 9714361315

E' andato in onda a ottobre sulla BBC inglese e da giorni è il filmato più visto dell'intero sito video.google.com. I sottotitoli sono a cura dello staff del sito Bispensiero.
A mio parere è un documento che va visto e valutato con attenzione.

ciao
af
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da AmikoFrizz »

Giorgio

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« Risposta #7 il: 21 Maggio, 2007, 01:44:31 am »
X cavallo:

1) Lo ripeto, è una strategia coloniale considerata "normale" a quell'epoca, peraltro frutto di una guerra dichiarata. Il fatto che oggi tale azione non pu? essere neanche immaginata non significa accusare gli italiani di tale atto in quel determinato contesto.

2) Anche qui, la Dichiarazione del 1792 e il Principio di Wilson non erano ancora considerate norme consuetudinarie nel diritto internazionale dell'epoca. Poi puoi anche essere contro l'imperialismo, ma non associare questo concetto col razzismo bianco, è la solita scusa del vittimismo terzomondista. Sono due cose distinte e separate, quindi due discorsi a sè.
E comunque anche le guerre di indipendenza italiane erano "atti formali", peraltro appoggiati pienamente da "protagonisti" come la Francia. Altro che intifade, ma per favore!

3) Non mi risulta che Pisacane o Mazzini abbiano massacrato militari e/o civili stranieri. Inoltre, la Senussia non era assolutamente riconsciuta come entità statale indipendente dalla comunità internazionale, aveva solo acquisito uno status di maggiore autonomia all'interno dell'ordinamento ottomano, con lo scopo da parte di quest'ultimo di "salvare il salvabile" nella fase più acuta del suo declino.

4) Questa parte te la potevi proprio risparmiare, Gheddafi è un misto di follia comunista e fervore islamico (inoltre ti ricordo che nell'86 ha lanciato due missili SCUD su Lampedusa!) che nulla ha a che fare nè con il fascismo nè con l'Italia in genere, vatti a leggere qualche libro di De Felice perchè mi sa che fai tanta confusione.
Riguardo ai "primati" da te citati, sono tali semplicemente perchè la guerra italo-turca è stato il primo conflitto dove sono stati impiegati gli aerei (primo punto), per gli altri due punti ti rimando sempre a qualche lettura dettagliata sulla guerra in Etiopia.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Giorgio »

cavallo

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« Risposta #8 il: 21 Maggio, 2007, 09:30:30 am »
per giorgio:
rispondom per l'ultima volta (non lo farò in futuro) perché non ritengo giusto espropriare il sito per una discussione tra filocolonialisti (come tu evidentemente sei) ed anticolonialisti (come credo oggi siano la maggioranza degli stesi europei, anche se purtroppo spesso più a parole che nei fatti) se tale discussione non ricorda che i crimini coloniali in Africa (e non solo) possono essere utilmente discussi in QUESTO sito SOLO come esemplificazioni e chiarimenti di problemi di razzismo (sarebbe troppo lunga la lista di testi sul rapporto fra colonialismo e razzismo da consigliarti...: basterebbero quelli che affrontano storiograficamente ed anropologicamente la questione del cosiddetto "post-colonialismo" che é addirittura oggetto di seminari all'Università di Roma) che vivono i Cinesi inItalia, come risultato di stereotipi, censure, menzogne verso i NON-BIANCHI (sì, proprio loro) e verso altre "alterità" (gli Ebrei, i Rom) diffuse purtroppo   non solo fra le persone più ignoranti e giustificabili, ma anche fra laureati e docenti, operatori dei media e politici.
1) le strategie coloniali sono considerate "normali" solo dai filocolonialisti come te: all'epoca, fior di deputati socialisti e repubblicani insorsero in Parlamento contro quella strategia (da Turati a Colajanni a Libertini) e studenti universitari e mondine scesero in piazza contro il governo Crispi prima e dopo la cocente meritata sconfita italiana di Adua (1896) gridando perfino "Viva Menelik!" (il sovrano dell'Etiopia aggredita dall'Italia sabauda) o si misero sui binari per non far partire i treni di truppe dell'aggressione italiana alla Libia (1911); non é solo a posteriori che quelle iniziative sono considerate criminali e comunque quasi tutti i giornalisti italiani e stranieri (di potenze coloniali!) si ritirarono da Tripoli per protesta contro i massacri indiscriminati ed i saccheggi (vietati dal codice militare italiano ma compiuti sistematicamente dalle truppe italiane in Libia e poi Etiopia) compiuti dai bersaglieri italiani dopo gli scontri di Sciara-Sciat presso Tripoli!
2) la Dichiarazione del 1792 non é una "norma consuetudinaria" ma la base del moderno Diritto Internazionale ed era pefettamebnte nota a tutti i governi dell'epoca; ad essa, fra l'altro, si ispirava lo Statuto Albertino del 1948 che era l'equivalente della Costituzione nella monarchia italiana; violare quei principi (recepiti in numerose convenzioni inernazionali dell'epoca e successive) é stato tanto considerato un crimine che su tale punto si basò poi nel 1945 la stessa istituzione dei Tribunali Internazonali (di Norimberga e di Tokio) per giudicare i criminali nazisti e giapponesi; se non vi fosse legame fra quei crimini e il razzismo BIANCO, come erroneamente affermi, non sarebbero successe le seguenti cose:
a) chi scrisse la Dichiarazione del 1792 e la applicò in Europa la violò per primo ad Haiti contro i NERI;
b) nessun criminale di guerra italiano (Badoglio, Graziani, l'antropologo genocida Cerulli, ecc., pur definiti tali dagli Alleati ufficialmente) é stato mai processato, o anche solo esonerato dall'incarico per crimini commessi CONTRO GLI AFRICANI, mentre un alto ufficiale italiano é stato fucilato solo er avr fatto ammazzare alcuni prigionieri BIANCHI;
c) mentre solo pochi esaltati 8e contro la legge) oggi hanno il coraggio di negare i crimini nazifascisti e di esaltare le SS, la censura sui crimini del colonialismo italiano (in Eritrea, in Etiopia, in Somalia, IN CINA, in Libia, ancora in Etiopia) é durata e dura ancora oggi e molti funzionari ed ufficiali (fra cui tutti quelli del Ministero delle Colonie, passati nel 1946-47 al Ministero degli Esteri, conservando i loro radi) implicati a diverso titolo in tali rimini non hanno mai perso il posto ed anzi hanno segnato con la loro nefasta presenza (e quella di figli, nipoti -basta controllare i cognomi- e seguaci ossequiosi) il Ministero degli esteri, l'Esercito e le Università.
3) le guerre di indipendenza italiane dal punto di vista del diritto internazionale erano guerre di aggressione dello Stato sabaudo contro l'Austria-Ungheria; le rivolte che i nostri libri di Storia e la nostra toponomastica esaltano (le giornate di Milano e Brescia, quelle di venezia, quelle di palermo, ecc.) e le spedizioni di Garibaldi e di Pisacana erano considerate da coloro contro cui erano mirate atti di banditismo, da noi Italiani atti di eroismo patriottico che conformano il "Risorgimento" (l'appoggio straniero, francese o inglese, all'una o altra cosa non legittima più di quello di alcuni stati moderni alle lote di iberazione o ai terroristi): la legittimazione di una lotta, che fa il discrimine fra lotta di iberazione (legittima) e terrorismo (illegittimo) é solo il fatto che si combatte o meno un invasore o un ocupante, non il metodo di lotta. Azioni armate contro i civili sono state usate ANCHE DURANTE LE LOTTE RISORGIMENTALI (uccisione di collaborazionisti, ad esempo), nonché durante la guerra d'Algeria contro i Francesi e dai Sionisti contro i colonialisti inglesi in Palestina (attentato all'Hotel King David di Gerusalemme in cui vivevano le famiglie, civili, degli ufficiali inglesi) ed a Roma (attentato all'Ambasciata inglese) e gli autori, condannati a morte dalla Gran retagna per terrorismo, sono poi diventati rispettati leaders delo Stato di Israele.
4) chi proclama l'indipendenza di un territorio occupato militarmente dallo straniero (é il caso degli Statunitensi contro la Gran Bretagna, dei patrioti milanesi, bresciani e veneti nel Risorgimento, della Senussia in Libia nel 1921 e del FLN in Algeria negli anni '50) viene ovviamente considerato "bandito" dall'ocupante ma storicamente sta solo esercitando il diritto all'autodeterminazione; a posteriori ci? é stato riconosciuto  da Wilson e nel 1947 dall'ONU, ma era già contenuto nella Costituzione Americana della fine del '700 (ovviamente, visto che era nata proprio in tale modo): non acettarlo vuol diore essere fermi al generale Radetsky o al Meternich che considerava l'Italia una "espressione geografica"!
5) Citi De Felice, ti rimando ai testi di Del Boca sull'Etiopia (finalmente, nel 2000 soltanto, il Ministro della Difesa ha riconosciuto UFICIALMENTE che l'Italia ha usato in etiopia gas asfissianti in proiettil di atiglieria ed aerei, soprattutto contro i civili, mentre erano GIA' PROIBITI DALLE CONVENZIONI INTERNAZIONALI), sull'Eritrea, sulla Somalia, sulla Libia, sulla Slovenia e sulla Cina;
6) definire Gheddafi comunista (ha incarcerato tuti i comunisti libici, come Nsser ha fatto in Egitto) e "islamista" (ha perseguitato come Nasser gli islamisti, organizzati in entrambi i Paesi nei "Fratelli Musulmani" é ridicolo; é un personaggio da operetta (con ottimi addentellati coi servizi segreti italiani, con ambienti paramafiosi catanesi  e con Andreotti, di cui é partner in iniziaive cultural-editoriali), un dittatore che collaborava con berlusconi nella lotta all'immigrazione gettando i migranti espulsi dall'Italia nel deserto libico, ma che non per questo dice solo cose folli ed a cui il ruolo che ha avuto é stato rafforzato anche dalle menzogne e censure italiane (ad esempio sul dramma, lungamente negato dall'Italia ed oggi provato, dei 4.000 civili libici deportati in condizioni atroci ad Ustica, nelle Egadi, nelle Tremiti e altrove, che é alla base del tirio, vviamente simbolico, dei due missiletti verso Lampedusa); lo trovo non più ridicolo degli abitanti di Lampedusa che hanno eletto un vicesindaco della...LEGA NORD (che considera i Siciliani come Africani...) o di chi ancora oggi fa acrobazie razziste (che solo opochi pazzi veri si aszzardano a fare quando si tratta di guerre in Europa, specie fra "Cristiani"...)  per negare i crimini colonali italiani e il ruolo patriottico di chi combatté contro di loro, iIN CINA come in Libia, in Etiopia come in Slovenia.
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cavallo

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« Risposta #9 il: 21 Maggio, 2007, 09:51:23 am »
naturalmente lo Statuto Albertino non é del 1948 ma del 1848: errore di battitura mio.
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goldendragon

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« Risposta #10 il: 21 Maggio, 2007, 11:02:18 am »
io quel documentario (su un religioso irlandese se non erro, e sulla "azione" della autorità ecclesiastiche) l'ho visto: per quanto desolante, non sono casi isolati né é una novità l'atteggiamente perlomeno omertoso e connivente, per non dire criminale, delle gerarchie della chiesa riguardo la "copertura" di tali abusi sessuali pedofili.

E' triste ma il Vaticano non farà mai niente al soggetto: basta guardare l'atteggiamento della chiesa cattolica negli USA nella difesa dei preti pedofili: almeno li' gliela fanno pagare (soldi) e non grazie alle coscienze cattoliche ma al sistema giudiziario americano
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da goldendragon »

Levin

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« Risposta #11 il: 21 Maggio, 2007, 11:20:22 am »
Non fidatevi della Chiesa, al suo interno (come dappertutto) ci sono mooolte mele marce, da sempre la Chiesa nasconde verita' pericolose negli archivi segreti del Vaticano (non mi riferisco alle cazzate che racconta il romanzo/film il Codice Da Vinci)
Gia' in passato c'erano parecchi "uomini di chiesa" che si facevano pagare per la storiella di salvare le anime e mandarle in Paradiso, ora come ora il 22% degli immobili sul suolo italiano appartengono alla Chiesa che fa un bussiness assurdo visto che paga 1/10 delle tasse perche' e' classificato come immobili per i bisognosi, e giusto l'altro giorno il Vaticano ha mandato centinaia di lettere di sfratto a centinaia di famiglie e bisognosi.
Anche il parecchio famoso tesoriere del Vaticano, di prima e' stato al centro di uno scandalo assurdo per una quantita' di soldi inimmaginabili, beh si mentre il Papa predica cibo per tutti lui si porta adosso un "volgarissimo" anello d'oro massiccio e un crocifisso sul collo che pesera' almeno un chilo ovviamente di oro puro.

Poi con gente all'interno che dice: "gli attacchi contro la Chiesa sono considerati come attacchi terroristici" allora siamo apposto, fanno come lo stato cinese (per par condicio) non si puo' dire niente di negativo, ma solo che loro hanno ragione e gli altri no.
E' come se io ora fondo il Levinismo :lol: e dico che ogni attacco o satira contro il mio movimento e peggio di un 11/9/01 perche' solo io dico il vero.

Ci vorrebbero persone come Karol Wojtila a reppresentare una Chiesa degna di questo nome.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Levin »

goldendragon

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« Risposta #12 il: 22 Maggio, 2007, 17:43:20 pm »
Citazione da: "Levin"
Ci vorrebbero persone come Karol Wojtila a reppresentare una Chiesa degna di questo nome.


guarda che neanche quello li' ha fatto niente per eliminare i pedofili né per l'atteggiamento della chiesa in tali casi... non é solo "colpa" del papa attuale ma anche di quelli precedenti, ci sono troppi interessi in gioco che vanno al di là di questioni morali  :cry: e della protezione delle vittime passate e... future  :evil:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da goldendragon »

Giorgio

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« Risposta #13 il: 22 Maggio, 2007, 17:52:19 pm »
Citazione da: "cavallo"
per giorgio:
rispondom per l'ultima volta (non lo farò in futuro) perché non ritengo giusto espropriare il sito per una discussione tra filocolonialisti (come tu evidentemente sei) ed anticolonialisti (come credo oggi siano la maggioranza degli stesi europei, anche se purtroppo spesso più a parole che nei fatti) se tale discussione non ricorda che i crimini coloniali in Africa (e non solo) possono essere utilmente discussi in QUESTO sito SOLO come esemplificazioni e chiarimenti di problemi di razzismo (sarebbe troppo lunga la lista di testi sul rapporto fra colonialismo e razzismo da consigliarti...: basterebbero quelli che affrontano storiograficamente ed anropologicamente la questione del cosiddetto "post-colonialismo" che é addirittura oggetto di seminari all'Università di Roma) che vivono i Cinesi inItalia, come risultato di stereotipi, censure, menzogne verso i NON-BIANCHI (sì, proprio loro) e verso altre "alterità" (gli Ebrei, i Rom) diffuse purtroppo   non solo fra le persone più ignoranti e giustificabili, ma anche fra laureati e docenti, operatori dei media e politici.

Minchia meno male che ci sei tu!  :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Giorgio »

simoxrm

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« Risposta #14 il: 22 Maggio, 2007, 22:38:45 pm »
La rai ha sbloccato l'acquisto del documentario.
Verrà trasmessa da "AnnoZero" di Santoro
http://www.repubblica.it/2007/05/sezion ... ofili.html
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da simoxrm »
"I nobili ereditano i titoli, il Milan li conquista"