[politica] la Brambilla, il sindacato di destra? - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: [politica] la Brambilla, il sindacato di destra?  (Letto 2128 volte)

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Idra

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[politica] la Brambilla, il sindacato di destra?
« il: 14 Giugno, 2007, 14:59:58 pm »
Premetto che sono solo delle valutazioni causate da una limitata conoscenza non approfondita e premetto anche che questa valutazione non ha una valenza politica.

Il Circolo della Libertà è ci? che ha creato Michela Vittoria Brambilla. Come da lei affermato, non è un partito ed è un'organizzazione che vien dal basso, vicino al cittadino, nello stile dei sindacati.
Il progetto ha un grande effetto mediatico, tant'è che oltre ad attività di associazionismo, dell'esistenza del sito, è stato creato anche il giornale della libertà (in allegato a il Giornale) e la Tv della libertà (trasmesso sia via web che in varie tv locali).
Il fatto di non essere un partito forse lo esclude dai limiti della par condicio applicati alle partecipazioni televisive di esponenti politici nel periodo appena antecedenti ad eventuali elezioni.
Questo rappresenta un vantaggio di comunicazione politica. Ma potremo dire che lo stesso vantaggio politico lo hanno i sindacati (che potremo considerare più di sinistra?), che in più hanno una storia molto più radicata nel territorio italiano, ma forse non hanno puntato molto sulla comunicazione (questa affermazione potrebbe essere criticabile).

A questo punto mi chiedo se prima del circolo della libertà, ci sia mai stato qualcosa di simile ai sindacati con ideologia spiccatamente di destra?
Se non esistesse, l'associazionismo della Brambilla sarebbe rivoluzionaria?
O forse sono totalmente fuori strada perchè i sindacati sono associazioni di categorie (come confindustria, confcommercio...) mentre di circoli con ideologie politiche ce ne sono tanti (da una parte e dall'altra), e questo circolo della libertà non ha niente di nuovo?

E collegandomi a quel che ho detto fino ad adesso, è evidente che tale circolo sta puntando soprattutto sulla comunicazione, utilizzando tutti i mezzi possibili. In più, la Brambilla pu? essere considerata una signora esteticamente gradevole (ho scritto pu? perchè ovviamente la bellezza è soggettiva), tant'è che pu? permettersi di sedersi a gambe incrociate sul tavolo di uno studio televisivo nel rispondere alle persone che telefonato alla sua Tv della Libertà, e a livello comunicativo (specie in TV) è sicuramente un vantaggio per lei.

Mi chiedo se queste riflessioni siano corrette o no, che ne pensate voi?
« Ultima modifica: 14 Giugno, 2007, 16:27:59 pm da Idra »

babo

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Re: [politica] la Brambilla, il sindacato di destra?
« Risposta #1 il: 14 Giugno, 2007, 15:11:28 pm »
Citazione da: "Idra"

A questo punto mi chiedo se prima del circolo della libertà, ci sia mai stato qualcosa di simile ai sindacati con ideologia spiccatamente di destra?
Se non esistesse, l'associazionismo della Brambilla sarebbe rivoluzionaria no?

Sindacsti di destra sono esistiti e continuano ad esistere,in Italia il più conosciuto è l'UGL.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da babo »

cavallo

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« Risposta #2 il: 14 Giugno, 2007, 15:34:04 pm »
per idra:
non credo che quel che sta creando la Brambilla possa avere come modello i sindacati, né quelli di sinistra e centro (CGIL-CISL-UIL) e di estrema sinistra (COBAS, SinCOBAS e RdB), né quelli di destra (Sindacati Auonomi) e di estrema destra (UGL ex-CISNAL) perché nessuno di questi sindacati è mai stato promoso da personaggi appartenenti agli ambienti imprenditoriali.
Credo, invece, che il modello (ovviamente attualizzato) sia il "partito-azienda" di Berlusconi: "Forza Italia", con la differenza sostanziale che Berlsuconi controllava già 3 TV nazionali  e che quando lo ha creato...non c'era un altro Berlusconi. nel senso che la Brambilla o agisce come portatrice d'acqua allo stesso Berlusconi (nota l'omogeneità di simbologie, di denominazoni, ecc.) o parte svantaggiata se vuole fargli concorrenza (e deve aspettare la lotta pe la successione...).
Una apparente differenza sta nel fatto che la Brambilla si pone più sull'onda della critica a TUTTA la politica (per questo il suo é un movimento e non un partito), ma quando Berlusconi "scese in campo" (a nome e per conto del suo amico e protettore Craxi) inizialmente fece la stessa cosa e si presentò come "l'uomo nuovo che non aveva fatto mai politica e veniva dal management". Oggi naturalmente, dopo aver fatto il presidente del consiglo 2 volte, Brlusconi non pu? più presentarsi come "antipolitico", menre la Brambilla lo pu? ancora fare.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

goldendragon

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« Risposta #3 il: 14 Giugno, 2007, 16:03:06 pm »
sono corrette per te se ci credi in buona fede  :-D per gli altri é una questione di opinioni...

io penso che sia una bella femmina con gambe splendide anche se a Porta a Porta fa un po' zoccola (ma non é l'unica che lo fa): allora tanto vale che porti gonne ancora più corte...  :-D lo so, sono un porco :-D

A sentirla mi sembra che parli spesso per slogan, ma tanto non l'ascolto a lungo visto che immancabilmente é molto meglio guardarla  :-D

In un senso é una sosia di Berlusconi di sesso femminile, con un percorso personale di successo nel campo dell'impresa, rimango pero' scettico che tali doti imprenditoriali poi ne facciano un buon politico o addirittura governante (idem per certi professori o politici "di professione" che fanno pena).

Non dico che sia un'oca ma non mi colpisce particolarmente per brillantezza intellettuale o per capacità dialettica, in questo non é peggio della quasi totalità dei cloni/droni che popolano la scena politica italiana.

Sarebbe stato grande se alla carrozzeria di cui dispone abbinasse le doti  di un Fausto Bertinotti (idee a parte) che pero' pecca di eccessivo "elitismo".

Non so quanto sia reale Michela Vittoria da un punto di vista politico, non mi meraviglierei che fosse un puro prodotto di marketing tanto vacuo quanto popolare, una faccina telegenica (almeno questo ce l'ha, al contrario della quasi totalità dei suo colleghi DX/SX)  e giovane, vendibile tra uno spot e l'altro, usata per esorcizzare lo spettro della successione a Berlusconi e come foglia di fico sia per le donne in politica che per i 40enni giovincelli aspiranti di belle speranze che scalpitano dietro i dinosauri della politica.
E come tutti i prodotti inutili usa e getta inventati dal marketing, magari hanno una durata di vita molto corta, fino alla prossima campagna publicitaria e al prossimo prodotto "indispensabile" inventato ad arte per dei compratori imbecilli.

Un classico prodotto di continuità della premiata fabbrica "teatrino della politica italiana"
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da goldendragon »