l'"imparzialità" nel dare una notizia è una bufala smentita da tutti i grandi giornalisti o letterati/giornalisti (Hemingway, Zangrandi, Montanelli, Biagi, ecc.) e da tutti i veri organi di informazione mondiali (NYT, CNN, Al Jazirah, BBC, Le Monde, Indipendent, El Pais, ecc.) perché non esiste (chi afferma di essere imparziale semplicemente nasconde le proprie concezioni dietro una maschera) e serve ad ingannare l'utente.
l'"imparzialità" camuffata poi da "par-conditio" é una pagliacciata aggiuntiva solo italica, che nessuno usa nella BBC, alla CNN, ecc. dove non si sognano neppure che "con un servizio si processa una parte devi poi fare intervenire quella parte per dargli modo di divendersi o condannarsi", perché i servizi (e le interviste in studio) non sono processi con accusa e difesa, ma inchieste (se le si sanno fare, cosa in Italia assai rara) e non esiste alcuna "par conditio" se non nei deliri italici.
l'adesione a stereotipi, menzogne storiche, ecc. é altra cosa dalla "non-imparzialità" ed é contemporaneamente non-professionale e infame (non solo per i giornalisti e non solo sui media, anche nelle Università, nei Forum, ecc.); tale pratica non é consentita nei veri organi d'informazione internazionali (chi sbaglia se ne va, non perché ha detto cose scomode contro il governo, ma se si dimostra che ha mentito spudoratamente), nelle Università straniere, nei Forum di Paesi meno incolti dell'Italia ed é spesso considerata all'estero REATO quando riguarda negazionismo, razzismo e simili (lo sarebbe anche da noi, ma qui le leggi spesso valgono quanto il 2 di briscola oppure non le si usa appropriatamente).
infine, esistono realtà dove applicare la "par conditio" nell'informazione (che é altra cosa da un processo dove essa si riconosce persino ai genocidi) é semplicemente criminale perché vuol dire mettere sullo stesso piano carnefice e vittima, stupratori e donne violentate, razzisti e loro vittime, nazisti e persone di qualsiasi idea non nazista, pedofili e difensori dei bambini, narcotrafficanti e poliziotti, invasori ed invasi.
nelle società in cui l'informazione é più libera che in Italia (che é penultima in Europa su questo) la pluralità di tesi non si impone come piace alla Annunziata (ma nella sua cara America non avviene affatto come piace a lei...) DENTRO ogni servizio, inchiesta, trasmissione ma in una pluralità di media che da noi, col duopolio RAI-Mediaset NON ESISTE e comunque se si fa una trasmissione sulle aggressioni razziste o sui crimini coloniali (come ha fatto la BBC) non si dà spazio ai deliri dei razzisti o degli ascari nostalgici del colonialismo se non per smascherarli (magari con la tecnica della candid camera o del "fuori onda", usata in una recente inchiesta francese sul neofascismo della Lega italiana, segnalata da me su questo Forum) perché con i razzisti non si dialoga MAI, li si combatte, li si smaschera, li si isola, si chiudono loro gli spazi, se si é gente civile, anche e soprattutto se si fa informazione in forme diverse da quelle giustamente denunciate da Travaglio e riportate in questo topic.