"risultati" sempre migliori...della demagogica offensiva contro l'ingrosso cinese a Paolo Sarpi, vedo....:
come inizio non c'é male (copio dal link):
!) "Niente più Capodanno cinese. La festa che ogni anno anima il "quartiere Paolo Sarpi" - e che questòanno sarebbe caduta tra domenica e lunedì prossimi - questòanno sarà una celebrazione quasi privata al Palalido.
Gli italiani non vedranno il dragone e le maschere che sfilano perché, spiega Emanuela Troisi dellòassociazione Alkeos, da anni impegnata in progetti dòintegrazione, ½mentre la comunità cinese ha sempre partecipato e contribuito alle feste di via, è evidente che non còè un gradimento per la presenza dei cinesi?"
il che mi pare un... "radioso" passo avanti ed una conferma del fatto che non c'é alcuna sinofobia sulla questione Paolo Sarpi..., no, no, no!
Una notizia significativa e "gradita" anche per chi ITALIANO chiedeva su questo Forum dove poter partecipare alla festa col dragone 2009.
2) "½Non passa più nessuno - osserva un residente, Carlo Carletti, pensionato di 68 anni - perché qui non è come via Dante, i negozi sono quello che sono, non còè un grande assortimento (...) Lorenza e Brian: ½Il casino si è spostato tutto nelle vie laterali?, assicura lei, mentre lui contesta le piattaforme di cemento che hanno ampliato lo spazio dei marciapiedi: ½Sono orrende?. Unanime, invece, è la condanna da parte dei commercianti. ½Sembriamo abbandonati a noi stessi - confessa Luca Sarais, 38 anni, titolare della vineria "Cantine isola" - la via è triste, e quando torno non còè più nessuno. A Natale ho avuto un calo, piccolo grazie a Dio?. Non parliamo poi dei cinesi: ½Siamo qui ogni giorno a guardare la tv e basta?, assicura Ju Cheng, 21 anni, titolare di un negozio di telefonini. ½Oggi ho incassato solo cento euro - confessa Shan, 48 anni, titolare di un negozio dòabbigliamento - e ieri, a questòora, neanche quelle?.
Ma il vero fallimento, dicono in molti, riguarda il sogno di trasformare via Sarpi in una via dello shopping: non ci crede nessuno. Non Alessandra, della libreria "Self service": ½Stamattina ho venduto solo un libro. Non ci vuole un genio per capire che se impedisci alle auto di arrivare qui nessuno ci metterà mai piede?. (...) Nel frattempo, Paolo Sarpi vive la sua lenta agonia."
Che bella riqualificazione, abolendo il carico e scarico terribile e gli atroci carrellini...! ma quando lo dicevo io ero estremista, no?
Adesso aspettiamo sereni la fase successiva, ossia la tanto desiderata fuoriuscita dei terribili negozi allì'ingrosso cinesi e poi vediamo che succede dei negozi chiusi (che solo dei dementi posono pensare diventino tutti bar coi tavolini fuori)...
Infine verrà la fase finale (ci vorranno mesi ed anni di negozi chiusi ma ci si arriverà, magari prima dell'Expo 2015): Paolo Sarpi consegnata all'alleanza fra speculazione e riciclatori mafiosi italici.
E allora magari ci saranno alcuni (non tutti) dei democratici sostenitori della ZTL e dell'isola pedonale (compresi gli esponentio del P che hanno votato con la Lega il provvedimento) che si pentiranno e rimpiangeranno i dragoni...
Ma no, i Milanesi sono coerenti, legalitari, puri e proiettati verso uno splendido futiro e quindi:
MORTE AI CARRELLINI ED AI DRAGONI, NO? VIVA LE COPPOLE E I DOPPIOPETTI DELL'"ALTA FINANZA" E GLI EREDI DEL POSTCRAXISMO DELLA MILANO DA BERE!
Intanto Alemanno ha cominciato (si veda il topic aperto da marcowong) a copiare la Moratti, ad Esquilino (la camorra ed i nofascisti scalpitano....) a Roma...
Buon Anno del Bufalo a tutti quelli che non credono...nelle bufale di Di Corato, Moratti, Ligresti e dei loro epigoni!
In ogni caso, l'articolo sulla homepage di ASSOCINA dedicato al capodanno cinese ed ad alcune delle iniziative in varie parti di Italia cita la seguente per domani a Milano:
Domenica 25 Gennaio û programma molto ricco di festeggiamenti dalle ore 12 all’Oratorio di via Verga - Comunità di Sant'Egidio, Associna ed altre associazioni.
Dato che non ci sarà il dragone, chi vuole pi? andare a questa iniziativa, dove ASSOCINA e organismi associativi e religiosi IN CONTROTENDENZA, rappresenteranno l'"altra" Milano rispetto a Di Corato, Vivisarpi e simili, quella delal solidarietà e dell'intercultura