Riguardo al terzo tema “Amicizie”, questi sono gli spezzoni che abbiamo scelto:
1) L’intervistata è una ragazza della cittadina dello Qingtian, nella regione dello Zhejiang. In Cina viveva con i nonni (entrambi dirigenti di scuole), aveva un buon rapporto con la famiglia. Faceva la seconda media quando venne via. Tutto ciò che sapeva dell’Italia l’aveva letto sui libri. Quando andò via, con il nonno che l’accompagnava in aeroporto era un po’ triste.
Riguardo all’Amicizia dice:
A: Da chi è formato il tuo gruppo di amici, da cinesi o italiani?
B: Cinesi!
A: Come mai non ci sono italiani?
B: Probabilmente per un gap culturale, perché il modo di pensare è diverso fin da piccoli e poi è più facile avere rapporti con cinesi.
A: Conosci allora le famose “banane? Cioè cinesi nati qui?
B: Sì, ne conosco alcuni, carini! Secondo me sono meglio di quelli che sono arrivati dopo.
A: In che senso?
B: Cinesi!
A: Come mai non ci sono italiani?
B: Probabilmente per un gap culturale, perché il modo di pensare è diverso fin da piccoli e poi è più facile avere rapporti con cinesi.
A: Conosci allora le famose “banane? Cioè cinesi nati qui?
B: Sì, ne conosco alcuni, carini! Secondo me sono meglio di quelli che sono arrivati dopo.
A: In che senso?
B: Nel senso che la loro mentalità non è chiusa come gli stranieri e non si comportano in modo ambiguo come i cinesi. Loro sono nella “Via di mezzo”.
(…)
A: La nazionalità di una persona può influenzare la tua scelta delle amicizie? Per esempio, non voglio avere amici di quel paese lì.
B: Sì, ci sono, i “mezzi-neri”
A: Perché?
B: Perché l’immagine che mi danno è una brutta immagine. Mi rifiuto di avere amici così. Come i marocchini, gli arabi, gli albanesi…
(…)
A: La nazionalità di una persona può influenzare la tua scelta delle amicizie? Per esempio, non voglio avere amici di quel paese lì.
B: Sì, ci sono, i “mezzi-neri”
A: Perché?
B: Perché l’immagine che mi danno è una brutta immagine. Mi rifiuto di avere amici così. Come i marocchini, gli arabi, gli albanesi…
2) L’intervistata è una ragazza della città di Wenzhou, nella regione dello Zhejiang. In Cina stava con la mamma e con la mamma è venuta in Italia. Suo papà emigrò per primo. Quando andò via dalla Cina la ragazza faceva la prima media. Adesso studia al primo anno dell’Università Bocconi.
Riguardo all’Amicizia dice:
A: Quindi vuoi dire che il tuo rapporto con gli italiani è piuttosto buono?
B : Io penso che l’importante sia la mentalità, per farsi degli amici, se la mentalità o i valori sono abbastanza uguali allora si può avere un buon rapporto con le persone.
B : Io penso che l’importante sia la mentalità, per farsi degli amici, se la mentalità o i valori sono abbastanza uguali allora si può avere un buon rapporto con le persone.
3) L’intervistato è un ragazzo originario della regione del Fujian. Il padre venne in Italia per primo e lui restò in Cina con la mamma e la nonna, faceva la prima media quando emigrò. Quando arrivò in Italia sentiva il padre distante ed estraneo ma il padre quando aveva tempo lo portava in giro.
Riguardo all’Amicizia dice:
B:ci sono delle grosse differenze con l’università cinese.
A:perché lo dici?
B:perché di solito nelle università cinesi si vive in campus, quindi l’atmosfera in università è molto più vivace. Qui invece se dobbiamo parlare di università, gli studenti vanno a lezione, e una volta finita lezione ognuno se ne va per conto proprio, non c’è nessun tipo di relazione.
A:perché lo dici?
B:perché di solito nelle università cinesi si vive in campus, quindi l’atmosfera in università è molto più vivace. Qui invece se dobbiamo parlare di università, gli studenti vanno a lezione, e una volta finita lezione ognuno se ne va per conto proprio, non c’è nessun tipo di relazione.
4) L’intervistata è una ragazza della regione del Fujian. Parla del suo paese natale e dice che è un paese “di verdi montagne e chiare acque, dove gli uccelli cantano e c’è il profumo dei fiori, terra ideale per gli uomini”. Quando era in Cina viveva con il papà e il fratellino e faceva la seconda media. Dell’Italia aveva sentito dire dalla madre che era un posto pieno di persone di altri paesi.
Dell’Amicizia dice:
B: Quando sono tornato in classe, sono rimasto scioccato e mi hanno chiesto come mai, ho detto che dovevo andare in Italia. Sono rimasti male e i miei migliori amici hanno cominciato a piangere e alla fine abbiamo pianto tutti.
5) L’intervistata è una ragazza proveniente dalla cittadina dello Qingtian, nella regione dello Zhejiang. Oggi ha 18 anni, è venuta in Italia due anni fa. In Cina stava con la madre e la nonna ma la maggior parte del tempo l’ha passato in collegio, ha intrecciato forti legami con i suoi compagni.
Dell’Amicizia di dice:
Qui, per potersi fare degli amici… è ancora la lingua… se non conosci la lingua allora sarà impossibile fare amicizia con gli italiani, però credo che basta un po’ più di tempo e quando il mio italiano sarà buono e non sarà un ostacolo penso che mi saranno più simpatici, troverò che ci sono cose che noi cinesi possiamo imparare da loro e anche che farò amicizia con loro.
Dopo aver letto gli stralci di interviste, pensi che tu possa avere amici di nazionalità diverse? O che il parere dei genitori possano influenzare la tua scelta degli amici? E poi, pensi che la lingua sia un ostacolo nel fare amicizia? Infine, ti sentiresti in imbarazzo a incontrare dopo tanti anni un vecchio amico?
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