Cina e Italia: differenze culturali nella concezione di fattori estetici, ecco un racconto personale che ne parla.
Quando l’abbronzatura acquista varie sfumature di significati.Sono abituata a raccontare esperienze personali per parlare in realtà di qualcosa di più generale; così farò anche questa volta.Quasi ogni estate ritorno in Cina.
Periodo: Luglio-Agosto. Carnagione: piuttosto abbronzata (dopo aver passato Giugno a “lucertolare”, ovvero a rosolarmi al sole, lo spero bene!).
Reazione di parentado vario, amici di famiglia, commessi, camerieri..insomma tutti quelli che incontro in Cina: stupore e meraviglia. In alcuni casi provano anche dispiacere.
“Perchè ha rovinato il colore della sua carnagione stando così tanto tempo al sole? Perchè non si è riparata?”, così suppongo pensino le innumerevoli persone incontrate. Io, invece, me ne vado in giro orgogliosa del mio colorito, ottenuto dopo tante ore sul lettino della spiaggia…e cosa vedo?Ragazze, e non solo, che passeggiano con l’ombrello per ripararsi dal sole cocente, donne in motorino e bicicletta che indossano buffi veli, cappelli a tesa larga o addirittura guanti per ripararsi da una pericolosa abbronzatura (e da febbre dovuta al troppo sole). Carnagione: chiara, bianca, pallida.
Le pubblicità televisive mostrano ragazze con pelle candida e lo scopo di tutti è “come avere una pelle chiara”. Sfoglio e confronto le riviste.
Ho portato dall Italia Glamour, Cosmopolitan, Donnamoderna, da leggere in aereo…prendo le riviste di moda di mia zia, tra cui la versione cinese di
Cosmopolitan. Cosa noto? Grandi case di cosmetici come Lancome, Dior, Shiseido etc. pubblicizzano prodotti differenti nei 2 paesi; se nelle riviste in
edizione italiana infatti c’è una modella abbronzata al cui fianco c’è una crema per ottenere una miglior abbronzatura cioccolato, nelle versioni cinesi c’è una modella dalla pelle candidissima che ti consiglia una crema per ottenere una pelle simile alla sua. Insomma, due opposti canoni di bellezza.
Dopo esser stata in una sauna con un amica di famiglia, quest’ultima mi fa ingenuamente: “Guarda! Secondo me sei meno abbronzata rispetto a quando sei appena venuta in Cina..”, per lei era un grande complimento, io, invece, dispiaciutissima, ho annuito con uno dei sorrisi più falsi che potessi mostrare.
le nostre antenate nobildonne evitavano con cura di esporsi al sole, in europa, in cina e in molti alrri paesi, il motivo? semplicissimo: il sole INVECCHIA precocemente la pelle
una delle fisse mondiali di tutte le epoche è la conservazione della giovinezza…