Decreto Flussi 2012

Dal sito di Integrazione Migranti

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 273 del 22 novembre 2012 il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 16 ottobre 2012, concernente la “Programmazione transitoria dei flussi di ingresso dei lavoratori non comunitari per lavoro non stagionale nel territorio dello Stato per l’anno 2012”.
Per l’anno 2012 quello appena pubblicato è il secondo decreto flussi, che va ad aggiungersi al D.P.C.M. del 13 marzo 2012, recante quote di ingresso per lavoratori stagionali (35.000 quote) e per i  lavoratori stranieri formati all’estero (4.000 quote) ai sensi dell’’articolo 23 del Testo Unico sull’immigrazione
 
A differenza del passato, il nuovo decreto flussi fissa quote di ingresso esclusivamente per lavoro autonomo (2.000 quote) e per i lavoratori di origine italiana residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile (100 quote). Le restanti quote (11.750) sono invece riservate a coloro che vogliono convertire in  permesso di soggiorno per motivi di lavoro un permesso di soggiorno posseduto ad altro titolo (ovvero un permesso di soggiorno rilasciato per motivi di studio o lavoro stagionale, oppure un permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo rilasciato non dall’Italia, ma da altro Stato membro dell’UE.
 
In particolare, la quota complessiva di 13.850 unità fissata dal nuovo decreto viene così ripartita:

 

 –   2.000 quote di ingresso riservate ai lavoratori autonomi, ovvero a cittadini stranieri residenti all’estero appartenenti alle seguenti categorie: imprenditori che svolgono attività di interesse per l’economia italiana; liberi professionisti riconducibili a professioni vigilate oppure non regolamentate ma comprese negli elenchi curati dalla Pubblica amministrazione; figure societarie di società non cooperative, espressamente previste dalle disposizioni vigenti in materia di visti d’ingresso (D.I. dell’11 maggio 2011); artisti di chiara fama internazionale o di alta qualificazione professionale, ingaggiati da enti pubblici oppure da enti privati;
 –   100 quote di ingresso riservate ai lavoratori subordinati non stagionali ed ai lavoratori autonomi di origine italiana per parte di almeno uno dei genitori fino al terzo grado di linea diretta di ascendenza, residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile;
 –   11.750 quote di ingresso riservate a coloro che avendo trovato un lavoro devono modificare il proprio titolo di soggiorno, ovvero convertire in lavoro il permesso di soggiorno già posseduto ad altro titolo. In particolare in tale ambito le quote sono dal decreto così ripartite:
 
4.000 quote
riservate a chi ha un permesso di soggiorno per lavoro stagionale da convertire in permesso di soggiorno per lavoro subordinato non stagionale;
 
   6.000 quote
riservate a chi ha un permesso di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale da convertire in permesso di soggiorno per lavoro subordinato non stagionale;
  1.000 quote
riservate a chi ha un permesso di soggiorno per studio,  tirocinio e/o formazione professionale da convertire in permesso di soggiorno per lavoro autonomo;
   500 quote
riservate a chi ha un permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciato non dall’Italia ma da altro Stato membro dell’Unione europea da convertire in permesso di soggiorno per lavoro subordinato;
 250 quote
riservate a chi ha un permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciati da altro Stato membro dell’Unione europea da convertire in permesso di soggiorno per lavoro autonomo.
Come di consueto le domande potranno essere presentate esclusivamente con modalità telematiche  collegandosi al sito del Ministero dell’Internohttps://nullaostalavoro.interno.it a partire dalle ore 9,00 del 7 dicembre 2012 e fino alle ore 24 del 30 giugno 2013.
Come chiarito dalla Circolare congiunta del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministero dell’Interno del 26 novembre 2012, le procedure concernenti le modalità di registrazione degli utenti, di compilazione dei moduli e di invio delle domande sono identiche a quelle da tempo in uso sul sito del Ministero dell’Interno. A partire dalle ore 8.00 del 4 dicembre 2012 sarà disponibile su tale sito l’applicativo per la precompilazione dei moduli di domanda da trasmettere nei tempi sopra indicati.
Per ottenere assistenza tecnica e giuridica durante la fase di compilazione e di inoltro delle domande, sarà disponibile per tutti gli utenti registrati un servizio di help desk, sull’home page dell’applicativo; per le associazioni e i patronati accreditati rimarrà disponibile il numero verde già in uso.
 – Modello VA per le conversioni dei permessi di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale in permesso di lavoro subordinato
 – Modello Z per le conversioni dei permessi di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale in lavoro autonomo
 – Modello VB per le conversioni dei permessi di soggiorno per lavoro stagionale in lavoro subordinato
 – Modello LS  per la richiesta di nulla osta al lavoro subordinato per stranieri in possesso di un permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciato non dall’Italia ma da altro Stato membro dell’UE;
 – Modello LS1 per la richiesta di nulla osta al lavoro domestico per stranieri in possesso di un permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciato non dall’Italia ma da altro Stato membro dell’UE;
 – Modello LS2 per la domanda di verifica della sussistenza di una quota per lavoro autonomo e di certificazione attestante il possesso dei requisiti per lavoro autonomo per stranieri in possesso di un permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciato non dall’Italia ma da altro Stato membro dell’UE;
 – Modelli A-DOM e B-SUB per i lavoratori di origine Italiana residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile.
Le domande saranno trattate sulla base del rispettivo ordine cronologico di presentazione. L’eventuale spedizione di più domande mediante un unico invio verrà gestita come una serie di singole spedizioni, in base all’ordine di compilazione e verranno generate singole ricevute per ogni domanda. Nell’area del singolo utente, sarà inoltre possibile visualizzare l’elenco delle domande regolarmente inviate e visualizzare lo stato della trattazione della pratica presso lo Sportello Unico Immigrazione.
 
Relativamente alla procedura successiva all’inoltro delle domande, la circolare chiarisce che per le domande di conversione il lavoratore, al momento della convocazione presso lo Sportello Unico, dovrà presentare la proposta di contratto di soggiorno  sottoscritta  dal datore di lavoro – valida come impegno all’assunzione da parte dello stesso datore di lavoro – utilizzando il modello Q ricevuto insieme alla lettera di convocazione. Successivamente il datore di lavoro sarà tenuto ad effettuare la comunicazione obbligatoria di assunzione secondo le norme vigenti. 
 
La circolare estende, inoltre, fino al  30 giugno 2013, la possibilità di presentare le domande di assunzione dei lavoratori che abbiano completato programmi di istruzione e formazione nei Paesi di origine ai sensi dell’articolo 23 del testo unico sull’immigrazione (Modello B-PS), per i quali il D.P.C.M. del13 marzo 2012 fissava un numero complessivo di ingressi pari a 4.000 unità.
Fonte e link allegati: http://www.integrazionemigranti.gov.it/Attualita/IlPunto/Pagine/Decreti-Flussi-2012.aspx
Posted by on 12 Dicembre 2012. Filed under Immigrazione, Prima Pagina. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

One Response to Decreto Flussi 2012

  1. silvio marconi

    decreto macchinoso, quasi esclusivamente rivolto alle cosiddette “conversioni” e che giunge con un palese ritardo (riferendosi al 2012 e non al 2013)
    http://migrantimb.wordpress.com/2012/11/23/decreto-flussi-2012-solo-per-le-conversioni/

    e che giustamente organizzazioni che si occupano dei migranti definiscono “minidecreto”:
    http://www.stranieriinitalia.it/attualita-flussi._si_a_14_mila_ingressi_domande_dal_7_dicembre_16223.html

    ma meglio dello stop totale proposto in primavera dal governo e criticato da molti:
    http://www.avvenire.it/Cronaca/Pagine/stop-decreto-flussi-la-caritas-contraria.aspx
    No allo stop del decreto flussi proposto dal ministro Cancellieri. Dalla seconda giornata del Migramed 2012 a Cagliari organizzata dalle Caritas del Mediterraneo emergono critiche all’ipotesi del ministro dell’Interno di chiudere le porte causa disoccupazione. Il pericolo concreto è che aumenti il traffico degli irregolari. Il primo «no» viene dal prefetto Mario Morcone, a lungo capo dipartimento al Viminale, oggi passato al Ministero per l’integrazione e la cooperazione. «Non c’è nesso tra disoccupazione e flussi regolari. Spesso poi l’ingresso dei stagionali cela contratti truffa per i lavoratori

    e non a caso i sindacati già dal 7 dicembre hanno attivato le sedi per aiutare i migranti a districarsi nelle norme…(gli sportelli CGIL sono gratis a questo fine)

    bene ha fatto ASSOCINA ad evidenziare il decreto in homepage

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