Intesa tra Confartigianato Prato e Associna Toscana

 

TOSCANA – 04/11/2014 – “Insieme contro le difficoltà e per sviluppare l’imprenditorialità”
Dopo quello sottoscritto tra Associna Lombardia e Confartigianato Milano, anche a Prato arriva il protocollo d’intesa che punta a costruire una collaborazione fattiva tra imprese italiane e cinesi. Oggi pomeriggio, nella sede di Confartigianato Prato, la firma del presidente Andrea Belli e del presidente di Associna Toscana Wang Dongbo, alla presenza del viceconsole e dell’assessore comunale alle Attività produttive. Due strade che, a Prato, si incontrano per la prima volta: il mondo imprenditoriale cinese e Confartigianato puntano a un progetto unitario per superare crisi e difficoltà e rafforzare l’integrazione tra le due comunità. “Vedo nella vostra cultura e nel vostro modo di lavorare – ha detto Belli – analogie con la Prato di 40 anni fa. Ritengo sia opportuno fare un cammino insieme: questa associazione conosce bene i problemi delle piccole imprese a livello normativo, economico e in generale di organizzazione del lavoro. Se riusciamo ad instaurare un dialogo costruttivo, sono convinto che scriveremo una pagina importante”. Il presidente di Associna è partito dalle relazioni tra Italia e Cina: “I due premier – ha detto – si sono incontrati recentemente e hanno firmato accordi per un valore di 8 miliardi. La Cina è il maggior investitore straniero in Italia e credo che di questo si debba tenere conto. Ho letto che Prato è tra le città italiane meno colpite dalla crisi: la comunità cinese ha senza dubbio dato un contributo”. Wang Dongbo ha parlato anche di “Prato del futuro”: “Vogliamo definitivamente passare dal conflitto alla fase propositiva, per uscire dalla crisi economica e non solo servono imprenditori italiani e stranieri seri e corretti. Prato parte da un vantaggio: molti cinesi hanno messo le radici qui e non c’è miglior via d’uscita dai problemi che questa”. Problemi che Associna Toscana non ha minimizzato, sottolineando però la necessità di compiere un salto di qualità attraverso una unità di intenti che possa aiutare a realizzare i buoni propositi a vantaggio di tutti. Al momento sono una quarantina le imprese cinesi interessate ad aderire al protocollo d’intesa e dunque ad aprirsi a Confartigianato. Niente a che vedere col patto fiduciario varato dalla Regione Toscana per spingere le aziende orientali al rispetto delle regole: “Il percorso con Associna era già cominciato prima dell’inizio dei controlli degli ispettori Asl voluti dalla Regione, la firma di oggi è solo una coincidenza temporale” ha chiarito il presidente dell’associazione. Tuttavia Associna ha confermato che si è già attivata per convincere le imprese ad aderire. Soddisfazione per l’accordo è stata espressa dal viceconsole: “Attraverso l’impegno tra le due associazioni puntiamo a una maggiore integrazione. La maggior parte dei membri di Associna sono cresciuti a Prato e sono imprenditori eccellenti in grado di portare un grosso contributo”. In sintonia con le parole dell’assessore Daniela Toccafondi: “Sono molto contenta, questa è una giornata indimenticabile per Prato. L’intesa è l’accordo su cui costruire qualcosa di eterno: le competenze dell’artigianato incontrano quelle della cultura millenaria cinese”.
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