Milano, 03 Marzo 2017 –
SOLO PER I SOCI DI ASSOCINA
“FAUST: UNA RICERCA SUL LINGUAGGIO DELL’OPERA DI PECHINO” AL TEATRO ELFO PUCCINI IN PROMOZIONE SPECIALE!
BIGLIETTI RIDOTTI a 13,50 EURO cad. (anziché 32,50 euro) fino a esaurimento posti disponibili.
Prenotazioni: scrivere una mail a biglietteria@elfo.org specificando cognome, nome, numero di telefono, titolo spettacolo, data e numero di posti e indicando nell’oggetto PROMO ASSOCINA.
TEATRO ELFO PUCCINI | SALA SHAKESPEARE
21 – 26 MARZO 2017
MAR-SAB: 20:30 / DOM: 16:00
FAUST: UNA RICERCA SUL LINGUAGGIO DELL’OPERA DI PECHINO
di Li Meini basato sul dramma Faust: prima parte di Johann Wolfgang Goethe
progetto e regia Anna Peschke, consulente artistico Xu Mengke
con Liu Dake, Xu Mengke, Zhao Huihui, Zhang Jiachun
musicisti: Fu ChaYina (yueqin), Vincenzo Core (chitarra elettrica ed elaborazione elettronica), Wang Jihui (jinghu), Niu LuLu (gong), Laura Mancini (percussioni), Giacomo Piermatti (contrabbasso), Wang Xi (bangu)
produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione – China National Peking Opera Company
Si ringrazia per la collaborazione l’Istituto Confucio
Con il patrocinio del Goethe-Institut Mailand
Spettacolo in lingua cinese con sovratitoli in italiano
Un’importante sfida produttiva voluta da Emilia Romagna Teatro e realizzata grazie al sostegno e all’entusiasmo della Compagnia Nazionale dell’Opera di Pechino. Una sfida affidata alla regista tedesca Anna Peschke e a un gruppo di giovani interpreti cinesi accompagnati da un ensemble musicale composto da musicisti italiani e cinesi.
Faust, tragedia di grande profondità del celebre filosofo Goethe, si pone come un ponte tra la Cina e la Germania, tra l’Oriente e l’Occidente, grazie al lavoro e alla particolare visione di Anna Peschke.
«Lì dove l’Occidente perde la parola – è la visione della regista – può entrare in gioco l’espressività rituale dell’Oriente; dove la rigidità della tradizione orientale si farà scalfire emergeranno pieghe di senso e di espressività rivitalizzanti per la comprensione contemporanea ».
L’opera viene messa in scena come un Jīngjù, la famosa arte performativa che non solo combina canto e recitazione, ma comprende anche danza, arti acrobatiche e marziali in uno stile affascinante.
Questa nuova forma e questa estetica orientale possono mostrare un’opera celebre come Faust, in un contesto innovativo, e offrire nuove prospettive su una storia senza tempo. Inoltre questa produzione segna un passo in avanti verso una forma contemporanea di Jīngjù, che si apre a moderne influenze e a tematiche del nostro tempo.
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