Io sinologo? Leggete questa…

 

Shanghai nel 1990 e nel 2010

Ciao a tutti! Intanto, ringrazio gli amici di Associna per l’opportunita’ datami di scrivere nel loro sito, spero di dire cose interessanti…

Mi presento, sono Michele Soranzo, editor del sito www.vivishanghai.com, praticamente con Associna siamo nati insieme quasi, nel 2006, loro in Italia, noi in Cina, a Shanghai. A parte questo, io sono di Padova, ho studiato cinese a Ca’ Foscari (Univ. di Venezia) quando ancora di Cina si parlava molto poco, tecnicamente sarei un sinologo ma non mi piace tanto la parola che sa di esperto di qualcosa che in realta’ faccio ancora fatica a capire e interpretare. Sara’ che quando mi sono iscritto al corso di cinese non e’ perche’ avessi una passione per la Cina come tanti pensano, affatto! Io volevo imparare russo, tedesco, magari spagnolo, ma quando sono andato a iscrivermi c’era una fila lunghissima, mi sono guardato intorno e ho visto che a cinese non c’era nessuno, e li’ ho avuto una folgorazione, mi sono detto perche’ no? Quindi vorrei mantenere la mia attinenza con la Cina su un piano casuale e naif, non ho intenzione di farne l’esperto, quindi il sinologo…

La Cina infatti e’ una realta’ immensa e variegata, la prima volta che ci sono arrivato era a Pechino il 1988 per studio, poi ancora con borsa di studio nel 89/90 ma a Shanghai, e poi basta; ci sono ritornato in pianta stabile 12 anni dopo, nel 2002 e da allora sono a Shanghai.

Posso dire di aver visto la citta’ trasformarsi completamente e nello spazio di una ventina di anni appena. E’ uno dei pochi casi in cui puoi dire che una citta’ cresce con te, piu’ in fretta di te. Ci sono zone dove se non ci vado spesso, dopo un anno o due sono completamente trasformate e faccio fatica a riconoscerle. Quando ero qui nel ’90 le auto erano pochissime, solo autobus e camion, e tutti andavano in bici: i grandi viali di Huaihai Lu, Nanjing Lu, Beijing Lu, ora consentiti solo alle auto, erano intasati da centinaia di migliaia di ciclisti, si viaggiava talmente stretti a contatto di manubrio che era facile cadere, ho visto incidenti colossali con montagne di bici accatastate!

Shanghai era una citta’ congelata da decenni, dopo la partenza degli stranieri negli anni travagliati della guerra e la fine della dolce vita (per loro e pochi altri), sembrava che dormisse. Ma sentivi che il risveglio era imminente, una forza che si stava per sprigionare e sconvolgere la realta’ esistente. Oggi a chi mi chiede com’era Shanghai prima faccio fatica a spiegare la differenza, gli posso solo dire di salire adesso al piano piu’ alto di un edificio e togliere tutti i palazzi che vede, ma proprio tutti, lasciando solo le casette basse rimaste moltiplicandole per 100 almeno. Prima infatti era questo quello che vedevi dall’hotel piu’ alto, l’Hilton di Huashan Lu che adesso sembra un condominio circondato da grattacieli. E Pudong, adesso e’ un centro finanziario ultramoderno con palazzi di vetro e schermi video immensi, venti anni prima era campagna e nessuno pensava di andarci, a fare cosa, e poi non c’erano ne’ ponti ne’ metro a collegare con Puxi.

Basta cosi’, il mio amarcord finisce qui ma mi pareva giusto cominciare dandovi un’idea di come le cose cambino in fretta in questo paese. Non che sia sempre una cosa positiva, e’ vero, ma se devo comparare con l’immobilita’ che abbiamo in Italia ho il dubbio che da noi sia tanto meglio… con questo blog vorrei far capire che le differenze ci sono si’ tra Italia e Cina, tra cinesi e italiani, ma che queste sono solo a livello di superficie, scavando un poco, incontrando le persone ed entrando nelle loro case scopri un mondo di similitudini che ci fanno piu’ vicini di quanto pensiamo. Altrimenti non saprei spiegarmi l’ammirazione che hanno tanti cinesi per l’Italia, che e’ una cosa bella, quando cercano di capire di dove sei e alla fine gli dici che sei italiano sorridono, magari tanti non sanno nemmeno dove si trovi l’Italia ma l’hanno vista, sentita, guardata alla tv (il calcio…), a me piace pensare che sia qualcosa di piu’, un legame primordiale che abbiamo fin dai tempi dell’Impero Romano, e una affinita’ invisibile che ci lega ai due estremi del mondo.

Vorrei che anche in Italia si parlasse di Cina con meno pregiudizio e sono convinto che ci si arrivera’ con l’aiuto delle nuove generazioni di cinesi nati in Italia, italiani di fatto e a pieno titolo, perche’ quando ne incontro e ci parlo scopro che sono degli italiani al 1o1% con in piu’ una sfumatura orientale, masterizzatori di due culture, il punto di contatto che i nostri due mondi aspettavano da millenni, e se a qualcuno fa piacere anche, sono stranieri anzi “laowai” qui in Cina! E non dimentichiamo gli italiani-cinesi, e’ vero le condizioni sono diverse, gli italiani nati in Cina o che hanno vissuto in Cina da piccoli non sono emigrati ma espatriati per pochi anni, ma poter parlare perfettamente la lingua a 8-10 anni e aver vissuto qui li ha dotati di una visione delle cose diversa.

Per oggi finisco qui, nei prossimi interventi cerchero’ di darvi uno spaccato della vita a Shanghai e informazioni utili sulle tendenze, i luoghi, la gente, ma anche sugli italiani che vivono qui, cosa fanno e come si trovano.

Posted by on 1 Febbraio 2012. Filed under Prima Pagina, Voci da Shanghai, di Michele Soranzo. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

8 Responses to Io sinologo? Leggete questa…

  1. complimenti michele mi ritrovo in tutto quello che hai scritto…. a parte gli studi a venezia;-)

  2. Ciao Michele

    Complimenti prima di tutto,

    io quasi contrario di te, sono da17 anni che sono in Italia, ho visto la cina con gli occhi di un bambino di campagna, poi ritornati pian piano negli anni, visto le trasformazioni, di Shanghai e non solo, essendo presente in cina a tempi discreti (una volta ogni tanto) vedevo sole le trasformazioni fatte, un cantiere sempre aperto e ogni volta e’ inutile cercare di capire dove sei e dove eri, unica cosa da fare e’ il Taxi.

    Speso di leggere più spesso il tuo blog sul nostro forum Associna
    ps: usato e visto diverse volte il Vostro forum, senza conoscervi, grazie in ritardo e piacere di conoscerti Michele, sono Yongmin

  3. ho letto con piacere ed interesse l’articolo, e spero che ce ne saranno, a breve, degli altri, in quanto sono molto interessato alla cultura che hanno, oggi, i giovani cinesi

  4. Ottima testimonianza in loco, alla prossima!! 🙂

  5. ciao
    si è curiosissimi della tua esperienza ,
    welcome !

  6. Ciao Michele, bell’articolo! Io ho 23 anni e studio cinese…vorrei chiederti cosa ne pensi di noi studenti…dove possiamo cercare lavoro…o almeno adoperare le nostre conoscenze sulla cultura cinese! se puoi darmi qualche consiglio su come proseguire …in quale campo ecc. grazie

  7. Ciao a tutti, scusate se non ho risposto prima, se avete domande che mi volete porgere di persona mi potete scrivere direttamente, per quanto posso rispondo e do’ una mano, andate al sito http://www.vivishanghai.com e scrivere a info, sono sempre io che rispondo, non posso lasciare qui in chiaro la mia email privata, sono sicuro capite… ciao!

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