Nuovi Cinesi a Milano

Ed eccomi qui, a Milano in una caldissima domenica milanese a passeggiare in questa meravigliosa città, la città che mi ha vista crescere e che mi ha accolta in tutte le mie fasi di vita. Adoro Milano per la sua finissima e incompresa eleganza, la sua meastosità e il suo lifestyle, è qualcosa che inizialmente è difficile da capire ma poi dopo uno, due, tre anni cominci a diventare milanese nel sangue.

Sono tornata per lavoro, un soggiorno di 2 mesi, fin dal primo giorno che ero atterrata all’aeroporto di Malpensa ho avuto come l’impressione di non essere mai partita, questa è la mia città, casa mia!

E oggi ho deciso di farmi un bel giro per Duomo, sotto la galleria di Vittorio Emanuele a godermi un cono gelato alla frutta con mio fratello che poverino mi ha fatto compagnia. Camminando per le strade della città la prima cosa che noto è proprio il fatto che Milano ha sempre tanti turisti e tanti studenti asiatici, i soliti giapponesi e koreani che da decenni popolano la città e la rendono un pò più orientale. Li osservo da per tutto con i loro capelli ossigenati, una moda che mescola lo stile di strada con la griffe e lo stile europeo con quello orientale, un mix che non permette di identificare uno stile, ma è soltanto frutto della loro nuova creatività giappo-koreana chiamata in Cina Ri-Han Style (日韩).

Mentre mi gusto il mio gelato le mie orecchie sentono qualche parola di cinese mandarino, mi giro e vedo dietro di me quei due ragazzi che io pensavo fossero giapponesi erano in realtà cinesi!!! Mi passa davanti un gruppo di ragazzine con in mano le sacche di pezza portalibri dell’Istituto Marangoni (ai tempi ci andavano solo Koreane e Giapponesi), tutte cinesi che parlano con un accento nordico. Oddio, allora sono tutti cinesi quelli che vedo qui in giro.

E’ proprio così, ormai noi cinesi non siamo più i clandestini che scappano in Europa per cercare fortuna, ormai non siamo più i contadini che hanno studiato a mala pena le scuole elementari, ormai non siamo più i cinesi che vengono in Italia solo per aprire negozi, bar e ristoranti, ormai non siamo più i cinesi vengono in Italia per vivere qui per sempre, fare radici e far crescere i nostri figli in condizioni migliori, non siamo più i cinesi che vengono all’estero senza conoscere una parola di inglese o della lingua del luogo, ormai non siamo più i cinesi di una volta…. Ovvero quelli di una volta ci sono ancora, ma i nuovi si sono rivoluzionati.

L’immigrazione cinese è cambiata molto, ci siamo evoluti anche noi, soprattutto la Cina è cambiata!

Ora i cinesi vengono per studiare, vengono per fare viaggi di piacere, vengono mandati dalle aziende per lavoro, vengono per fare shopping quindi a spendere soldi, vengono con visti turistici, visti diplomatici, visti business, visti di studio, visti di ricongiungimento familiare, visti di ogni genere, ma nessuno ormai pensa più di venire in Italia o in Europa clandestinamente e fare la vita grama per realizzare il sogno di aprire un’attività in proprio.

Le ragioni possono essere moltiplici, ma la ragione principale è sicuramente la crescita economica cinese negli ultimi anni e la crisi economica del resto del Mondo.

Ormai i figli dei nuovi ricchi cinesi non sognano più l’Occidente, perchè in Occidente ci vanno solo per studiare, viaggiare, brevi trasferte e poi ritornano in Patria sognando di vivere nelle grandi metropoli cinesi, Shanghai, Beijing, Hong Kong, Guangzhou, oppure Asiatiche Tokyo, Singapore, Seoul…

Ormai i cinesi poveri non spendono più tanti soldi per venire in Occidente senza documenti, rischiando mille avversità per affrontare una vita misera e povera senza molte possibilità di fare fortuna per via della crisi economica fuori dalla Cina.

Infatti in Italia girano voci sulla sanatoria di settembre, la domanda che ci facciamo tutti, i cinesi saranno ancora tra le prime classifiche di immigrati che si mettono in regola?

L’unica cosa sicura ora è che quando in Cina ai nostri connazionali diciamo che siamo gli overseas chinese in Italia la prima reazione è che spalancano gli occhi, aprono bocca e preoccupati ci chiedono: “Come stanno i vostri genitori, c’è la fanno a vivere in Italia con questa crisi? Non è meglio tornare in Patria?”.

Noi ovviamente possiamo solo rispondere sospirando profondamente: “Guardate l’Italia dopo 30 anni che viviamo li è casa nostra, anche se cade nella crisi più nera non possiamo che vivere li…”

Forza Italia! E forza i la nuova immigrazione cinese.

Qi

 

 

Posted by on 30 Luglio 2012. Filed under Blog, Prima Pagina, Racconti, Rimpatriata. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

4 Responses to Nuovi Cinesi a Milano

  1. ottimo articolo

    complimenti

    bravissima e bellissima QI !

  2. bravissima Qi come sempre, alla faccia di chi vuole dividere cina e italia, cinesi e italiani, anche sul forum cavalcando il malcontento e la crisi

  3. Ciao Qi, mi interessa molto la tua riflessione ed il tuo articolo è molto bello. Io sto scrivendo la mia tesi di Laurea sulla comunità cinese di Milano, in particolare sugli aspetti culturali e musicali. Mi piacerebbe molto farti qualche domanda. Possiamo scambiarci i contatti?

    Grazie
    Francesco

  4. Ciao Qi, bell’alrticolo e sopratutto l’ho trovato utile per la mia ricerca! Sto studiando alla Xiamen University e la mia ricerca è basata sull’integrazione dei cinesi in Italia. Se possiamo incontrarci per qualche domanda mi farebbe piacere!

    Saluti, Giorgia.

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