Caro papà e cara mamma,
Innanzitutto vorrei dirvi che Vi amo.
Vorrei che in queste righe non mi vedeste semplicemente come figlio, ma piuttosto come un ragazzo 19enne con i propri pensieri ed opinioni. Perché questa premessa? Beh, perché è veramente difficile sostenere con Voi un dialogo. Sono sempre dalla parte del torto e Voi del giusto! Solo il fatto di contraddirvi è segno di maleducazione e di mancanza di rispetto nei vostri confronti.
Fin da bambino ho scoperto di avere un amico immaginario molto particolare. Mamma e Papà lo chiamavano sempre “il figlio di Pinco Pallino“… Ahimè, quanta invidia per lui! Si prendeva sempre le lodi; era considerato il figlio modello. Ogni cosa che facevo, o avrei fatto, non risultava mai abbastanza se messa al confronto con lui.
Proprio l’altro giorno mamma ha nominato costui durante un rimprovero al mio fratellino. Stavolta ho risposto io per lui: “Mamma, invece di dirgli come si comportano i bambini delle altre famiglie, perché non chiedi a te stessa come sono riusciti quei genitori ad educare i loro figli in quel modo?”.
È normale usare i figli come un argomento di confronto con gli altri genitori. Ovvio che se Tizio fa l’avvocato e ha uno stipendio alto, i suoi genitori ne saranno contenti e magari ne guadagneranno di “faccia” (parolina magica che indica la reputazione sociale e che piace molto ai cinesi!). Ma Tizio è Tizio, io non mi chiamo Tizio e sono vostro figlio. Molti genitori dovrebbero guardare a ciò che siamo ora e a ciò che vorremmo essere, non quello che fa il figlio di un altro. L’importante è sostenere i figli e non sostituirli nelle scelte.
I tempi cambiano. Quante volte ho sentito pronunciare la classica frase: “Io alla tua età…”. Mamma, papà, so bene in quali condizioni di povertà siete cresciuti. Ma i tempi sono diversi e anche le necessità e i doveri sono cambiati. È veramente ironico vedervi usare l’ultimo modello di cellulare e spettegolare su WeChat con estrema disinvoltura, mentre non riuscite a confrontarvi seriamente con me. Come possiamo capirci se conservate gelosamente le vostre convinzioni?
Forse molti genitori sono riusciti a costruire una sicurezza economica in Italia, forse adesso avranno tante auto, una bella casa e dei bei soldoni, ma ai miei occhi rimangono poveri dentro: poveri di ideologie, di sentimenti e di vitalità. Noi seconde generazioni abbiamo trovato una fortuna ben diversa: non si tratta di una cosa materiale (eh sì, niente soldi), bensì idee e voglia di vivere. Siamo figli di due culture, guardiamo tante cose da punti di vista diversi e ciò ci fa sentire ricchi. Tuttavia spesso ciò è anche motivo di incomprensioni e di conflitti.
“Come il vecchio gallo canta, così canterà il giovane”.
Credo che questo detto non ci rappresenti molto. Noi forse saremo dei genitori diversi. Diversi nell’insegnare i valori, diversi nel comprendere le scelte dei nostri figli e diversi nel relazionarci con loro. E i nostri figli saranno a loro volta diversi da Noi.
Da un certo punto di vista ringrazio i miei genitori. Vedendo Voi nell’educare me, e soprattutto nell’educare mio fratello, ho compreso tante cose, cose che mi piacciono e cose che invece non direi mai ai miei figli.
Non mi sarò espresso nel migliore dei modi, ma è questo ciò che penso ora.
Cari genitori, io vorrei scusarmi con Voi. Non sono stato, non sono e non credo che sarò mai un figlio esemplare. Nonostante ci siano sempre delle discussioni e disaccordi fra di noi – sappiate che nulla ci separerà. Non condivido sicuramente alcuni vostri pensieri e modi di fare, ma sento sempre il vostro amore.
Vi amo anch’io.
Massi Zhan
a Massi vorrei dire solo una cosa: “Pinco Pallino” in italiano vuol solo dire “un perfetto sconosciuto”.. quindi non pensare che sia un modello, perché non lo è!!!!!
Continua sulla tua strada, con orgoglio… perché chi cerca la SUA strada ovviamente non percorre quella di altri!!
Ma solo chi imbocca una strada ignota è uno scopritore di strade migliori!!! ricordalo!!!
e ti giunga il mio augurio e abbraccio solidale.. 🙂