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Generale / Italiani e cinesi, quali le somiglianze...
« il: 06 Marzo, 2009, 06:32:05 am »
Non so se questo topic e' stato gia discusso in precedenza,ma nel caso non lo fosse,penso sarebbe molto interessante sentire l opinione di voi associni a riguardo.
Almeno per me quando vado in un paese straniero la prima cosa che mi capita di fare e' di capire quanto io da italiano ho in comune con la gente del posto.E questo torna secondo me anche utile nel processo di integrazione che si basa anche sulla comunicazione tra due popoli.Quando non ci si sente piu di tanto "diversi" si accetta di piu la comunita ospitante,quanto ci riesce ad iidentificar o accettare,la cultura ospitante,ci si sente piu a casa.

Vivendo in Cina da parecchi anni mi sono accorto che i cinesi hanno molto di piu in comune con gli italiani che con i popoli di altre nazioni.
Secondo me ci sono molti punti in comune,sia negativi che positivi, al momento mi vengono in mente solamente questi 3,ma piu avanti,appena ho un po di tempo, continuero il tread:
l'amore per i bambini,la famiglia,i "guanxi",il mangiare per ore e il parlare ad alta voce,l'ottimismo (anche se in Italia oramai sembra essere sparito sempre piu..)
l improvvisare nella vita.




Secondo Wang Jianshuo,un blogger di Shanghai è il traffico ad unire cinesi e italiani,le inesistenti regole del traffico:

http://home.wangjianshuo.com/archives/2 ... miliar.htm

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Attualità /
« il: 05 Marzo, 2009, 06:50:16 am »
Suscita apprensione sui mercati finanziari la decisione di un grosso produttore cinese di alluminio, Asia Aluminium Holdings, di riacquistare 1,2 miliardi di dollari delle proprie obbligazioni a prezzi stracciati, chiedendo ai detentori dei titoli uno "sconto" dell'87% sul valore nominale. L'operazione rivela le serie difficoltà finanziarie del settore, e i rischi a cui vanno incontro tutti gli investitori internazionali che hanno acquistato corporate bond cinesi.

notizia non indifferente..:? :?  :?

http://www.repubblica.it/2008/06/rubric ... mania.html

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Dopo la presentazione del primo cellulare ad energia solare Samsung
e' la volta della Cina a mostrare come le fonti rinnovabili siano una valida alternativa alle energie tradizionali.
La ditta cinese  ZTE ha presentato sul mercato un cellulare un cellulare a basso costo destinato ai paesi in via di sviluppo.

l costo di Coral-200-solar sarà di 32 euro e il telefonino, che si ricarica con piccoli pannelli solari, sarà commercializzato da giugno.

La distrubuzione sarà affidata a Digicel per il mercato di Haiti, delle isole Samoa e della Papua Nuova Guinea. ôNel mondo ci sono più di 2 miliardi di persone che hanno un accesso limitato o inesistente all’elettricitàö, ha spiegato Wang Yong Zhong, direttore generale di Zte, che spera di vendere ômolte centinaia di migliaiaö di telefonini di questo tipo già nel primo anno di commercializzazione.
Coral-200-Solar si ricarica grazie ad un minipannello solare inserito nella parte posteriore del telefono. Dopo un’ora in sole pieno, l’apparecchio pu? funzionare per 15 minuti di comunicazione. Il telefonino, però, pu? essere ricaricato anche con l’alimentazione elettrica tradizionale. Zte ha aggiunto di essere in comunicazione con molti operatori che vogliono vendere il prodotto.

Dopo il cellulare a basso costo e quello completamente ecocompatibile di Samsung anche la rivale coreana Lg ha presentato la propria innovazione verde a Barcellona. Il telefonino Lg è alimentato da pannelli solari posti sul retro e ha un’autonomia di tre minuti dopo 10 minuti di ricarica. La casa coreana ha annunciato anche l’arrivo sul mercato di una cover con pannelli fotovoltaici da adattare ai telefonini già esistenti della gamma.

ôUtilizzare le fonti rinnovabili come il solare nei telefonini è un esempio dei nostri sforzi per creare un ambiente più sicuro e pulito per i nostri clienti - ha dichiarato il presidente e amministratore delegato di Lg Skott Ahn - Continuiamo a investire e fare ricerca per creare prodotti che incoraggino uno stile di vita responsabilmente ambientalistaö.

Lg sta lavorando anche per ridurre la quantità delle sostanze tossiche contenute nei prodotti e aumentare il riciclaggio.


http://www.primaonline.it/2009/02/18/68 ... -sviluppo/









Il portale sul fotovoltaico cinese:
www.solarpromotion.org

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Attualità /
« il: 26 Febbraio, 2009, 10:40:14 am »
non sono riuscito a leggere l articolo,ma se l eccezione significa che la crisi in Cina non si e' sentita allora e' quanto di piu lontano dalla realta.
In realta a canton hanno chiuso migliaia di fabbriche lasciando a bocca asciutta decine di migliaia di immigrati dalle zone rurali che non si sono visti pagare gli stipendi.Solo per fare un esempio.
Le grandi ditte tagliano il proprio personale col machete,si parla anche di -30% e il governo incomincia a fronteggiare il peggiore incubo: recessione=instabilita,,,,
rivolta sociale



non e' rosea la situazione,,,perniente

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Attualità / Re: Cina e India: buone notizie ecologiche/economiche
« il: 26 Febbraio, 2009, 10:24:57 am »
Citazione da: "cavallo"
http://www.agoravox.it/Cina-parola-d-ordine-riciclare.html

http://www.ansa.it/ambiente/notizie/not ... 07130.html

e intanto Berlusca mette in discussione gli impegni italiani in sede europea sulla riduzione delle emissioni inquinanti e "riscopre" il vetusto e pericoloso nucleare...!

al momento attuale la Cina e' il primo produttore al mondo per moduli fotovoltaici e si appresta a realizzare nella provincia del Gansu, un progetto che una volta realizzato,diventera' il piu' grande impianto ad energia solare del mondo.

Tutto questo mentre in Italia ci si rivolge al nucleare,ignorando le enormi potenzialita del mercato italiano,che se siviluppato potrebbe diventare il secondo mercato al mondo per il 2010 e questo significa migliai di posti di lavoro in piu'...ma a certa gente non interessa...

mah...

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Attualità /
« il: 26 Febbraio, 2009, 10:17:53 am »
Citazione da: "wen"
Be ai molti cinesi in Cina non e piaciuta,sono affari nostri se non la vogliamo se vuoi questa religione tienila Taotie.

E' piacuta cosi poco che il governo l ha mesa fuori legge perche preoccupato del numero dei suoi  pratcianti, che continuava e continua  a crescere.

 :wink:

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