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Generale /
« il: 01 Febbraio, 2010, 15:49:27 pm »
Il matrimonio è un istituto meraviglioso, ma chi vorrebbe vivere in un istituto? (Groucho Marx). :-D

Battute a parte.. diciamo che prima di pensare al matrimonio û rispettabilissima scelta se per nobili ragioni, niente in contrario..- valutarei intanto altre strade...
Per rispondere alla tua domanda: è possibile chiedere il rinnovo anche se il termine è scaduto (entro 60 giorni, come giustamente diceva Vik) ma devono permanere le condizioni richieste dalla legge.
Il ritardo nella presentazione della domanda fino al ripristino di queste ultime (nel frattempo venute meno) pu? infatti condurre al diniego del rinnovo.

Rispetto al rinnovo direi che è più conveniente (viste anche le intenzioni della Tua ragazza) cercare di ottenere la conversione, ipotesi che Le permetterebbe, peraltro, di richiedere successivamente il ôpermesso di soggiorno CE per sog-giornanti di lungo periodoö (in sostanza quella che prima  era la carta di sog-giorno) che non pu? essere concessa a chi possiede un permesso per motivi di studio/formazione.

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Generale /
« il: 30 Gennaio, 2010, 11:31:38 am »
Buon giorno Kenny,
Ti fornisco alcune  indicazioni generali, fermo restando che sarebbe necessaria una migliore conoscenza del caso specifico e visione della documentazione in possesso della Tua ragazza.

Il rinnovo del permesso di soggiorno deve essere richiesto al Questore della provincia in cui Lei dimora almeno 60 giorni prima della scadenza: il permesso verrà rinnovato previa verifica della sussistenza delle condizioni richieste per il rilascio, per una durata non superiore a quella stabilita con il rilascio iniziale. Risulta tuttavia opinione condivisa in giurisprudenza e nella prassi che il rinnovo non possa esser rifiutato per la semplice proposizione tardiva della domanda quando, pur dopo il decorso del termine di tolleranza (60 giorni di cui dicevo), non siano venute meno nel frattempo le condizioni di legge.

Il permesso rilasciato per motivi di studio (che comunque consente l’esercizio di attività lavorative subordinate per un tempo non superiore a 20 ore settimanali, fermo restando il limite annuale di 1040 ore) pu? essere convertito prima della scadenza e previa stipula del contratto di soggiorno presso lo Sportello Unico (istituito presso la Prefettura), in permesso di soggiorno per lavoro subordinato, nell’ambito delle quote di ingresso. La tua ragazza dovrà dunque inviare, prima della scadenza, la domanda di verifica della sussistenza di quote per lavoro subordinato (Mod. V), allegando il contratto di soggiorno sottoscritto dal solo datore di lavoro.

La soluzione migliore sembrerebbe quella di chiedere la conversione, anche perché mi pare di capire che interesse primario della Tua ragazza sia di lavorare ed ha trovato un datore di lavoro interessato ad assumerla. (in ogni caso, non mi sembra permangano le condizioni richieste per il rinnovo -frequentazione del corso di studi- non essendo possibile, a quanto dici, iscriversi prima di settembre).
Come detto, condizione per la conversione è la sussistenza delle quote fissate ex art 3 T.U. e la stipula del contratto di soggiorno per lavoro presso lo Sportello Unico.
Suggerisco pertanto di informarVi quanto prima presso la Prefettura ed inviare la richiesta.
Tengo a precisare che il permesso di soggiorno per motivi di lavoro, rilasciato a seguito della stipula del contratto di soggiorno, ne condivide la durata: non potrà dunque essere superiore ad 1 anno in relazione ad un contratto di lavoro subordinato a tempo determinato o a 2 anni in relazione ad un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.

Il riferimento normativo principale cui attenersi è il Testo Unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione.

Spero di esserTi stato di aiuto, resto comunque disponibile, per quanto mi è possibile, a fornirTi ulteriori chiarimenti.

Andrea

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AssoForum /
« il: 06 Novembre, 2009, 17:03:08 pm »
Vorrei ringraziare Idra per aver replicato alle mie osservazioni, rispondendo, così, alle domande che avevo posto circa l’organizzazione di Associna.
Spero, qualora ve ne sia l’occasione, di poter partecipare a qualche incontro, mi farebbe piacere anche dare una mano durante la fase organizzativa, confidando che le mie esperienze/competenze possano risultare utili all’Associazione.

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AssoForum /
« il: 29 Ottobre, 2009, 09:51:25 am »
Citazione da: "marcowong"
Citazione da: "andreac"
Ho poi partecipato ad alcune discussioni e più volte chiesto informazioni ...
Non ho ricevuto alcuna risposta.
Questo atteggiamento, a mio modesto avviso contrario allo spirito stesso dell'associazionismo genericamente inteso, ha costituito in me fonte di un certo stupore, sensazione accentuata dalla presenza sul blog di discussioni sulle ragioni di una presunta crisi, di un mancato incremento degli iscritti e di una scarsa partecipazione. Che vi sia un nesso?

Non c'è nesso. Associna è una associazione che si basa sul volontariato e sul tempo libero delle persone che contribuiscono.
Quando, per motivi loro, questo tempo libero si riduce ne soffre anche la capacità di risposta.
Probabilmente avrai scritto in un momento infelice.




Vorrei anzitutto ringraziare Marcowong per la gentile e puntuale risposta.
Tengo comunque a precisare che il nesso di cui paventavo l’esistenza non è quello del caso personale (mancanza di una risposta a me), mi riferivo viceversa a una apparente (?) assenza di organizzazione strutturata cui il nuovo entrato possa far riferimento ed alla mancanza di un atteggiamento teso ad agevolare l’ingresso dei nuovi (fattore, quest’ultimo, cui hai dato una convincente spiegazione).

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AssoForum /
« il: 28 Ottobre, 2009, 16:06:57 pm »
Mi rendo conto di conoscere poco di questa associazione ma vorrei esprimere, sperando di non urtare la sensibilità di nessuno, una opinione sul tema, confidando possa costituire un buono spunto di riflessione.
Come scritto nel precedente post sono entrato da poco in Associna e la mia partecipazione è stata al momento meramente virtuale.
Mi sono inizialmente presentato spiegando le ragioni (linguistiche e culturali) che mi avevano avvicinato ed indotto a partecipare.
Ho ricevuto (e di questo rendo merito) il benvenuto di alcuni.
Ho poi partecipato ad alcune discussioni e più volte chiesto informazioni sulle dinamiche dell’associazione, in particolare cercando di capire come si sviluppa la partecipazione reale alla vita della stessa, se vi siano dei referenti, una sede, degli incontri a cadenza settimanale/mensile ( soprattutto in zona Firenze/Prato), insomma ho cercato di comprendere quello che dovrebbe, a mio modo di vedere, essere il fulcro di una associazione, intesa nel senso letterale del termine.
Non ho ricevuto alcuna risposta.
Questo atteggiamento, a mio modesto avviso contrario allo spirito stesso dell'associazionismo genericamente inteso, ha costituito in me fonte di un certo stupore, sensazione accentuata dalla presenza sul blog di discussioni sulle ragioni di una presunta crisi, di un mancato incremento degli iscritti e di una scarsa partecipazione. Che vi sia un nesso?

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AssoForum /
« il: 26 Ottobre, 2009, 12:44:31 pm »
Ciao a tutti, approfitterei di questo post per chiedere alcuni chiarimenti circa le dinamiche che governano l’Associazione.
Ho fatto il mio ingresso da poco e mi piacerebbe non limitare la mia partecipazione al profilo virtuale ma estenderla anche a quello reale.. non ho però ben compreso come sia organizzata l’Associazione sotto questo aspetto.
In particolare, quanto a Firenze (e Prato), esiste una vera e propria sede o comunque un referente? sono stabiliti dei giorni di incontro o delle attività organizzate a cadenza settimanale/mensile? E nel caso venga programmato qualche evento particolare, come posso averne notizia?

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Generale / Re: lorenzo
« il: 24 Ottobre, 2009, 13:33:55 pm »
Citazione da: "lorenzoshaolin"
considerando che la sua difesa e' stata sproporzionata rispetto all'offesa subita, se lui fa denuncia rischia lui di subirla.....quindi meglio trovare una strada migliore..non è tanto facile



In merito alla sproporzione si potrebbe a lungo discutere e comunque non arriveremmo ad un punto fermo, comune.
Tornando dal particolare al generale:la querela (magari non contro ignoti) ha comunque la funzione di deterrrente nei confronti del soggetto verso cui viene proposta (per chi teme per la sua pelle non mi pare poco) e comunque, come facilmente puoi immaginare, lo stesso evento ha tante facce quante sono le persone che lo raccontano (diresti lo stesso se avesse subito  un cazzoto in faccia, anzi che una manata sul viso/se vi fossero state minacce inquietanti prima/ se si fosse trovato accerchiato da una serie di persone, magari conosciute per la loro pericolosità?).

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Generale /
« il: 23 Ottobre, 2009, 19:16:40 pm »
Ho letto il post, non conosco la situazione nè intendo entrare nel merito,  spero di venire incontro alla Tua richiesta di aiuto limitandomi a dare qualche indicazione di natura giuridica.

Posso suggerirTi anzitutto di presentare querela presso un commissariato/caserma etc.delle forze dell’ordine (qualora Tu abbia riportato contusioni o lesioni a seguito della rissa consiglio di recarti presso un pronto soccorso ed allegare il certificato alla querela: non si tratta ovviamente di un obbligo di legge ma di un modo utile a dimostrare quanto stai sostenendo e rendere più credibile la Tua posizione di fronte all’autorità).
Faccio presente che il medico che Ti visita è tenuto, qualora ritenga sussistente un reato perseguibile di ufficio, a renderne notizia all’autorità giudiziaria.
Il reato denominato ôlesioni personaliö (art 582 c.p.) è perseguibile d’ufficio, solo in caso di lesioni lievi, gravi, gravissime. Nel caso di lesioni lievissime (fino a 20 giorni di prognosi) solo a querela di parte.
Nel caso di specie, immagino da quanto letto, il medico non sarà obbligato ad avvertire l’autorità, essendo le lesioni minime.  

Quanto alla vicenda descritta credo sia necessario distinguere le due posizioni:
nei confronti della Tua ragazza: sembrerebbero potersi configurare i reati di ôminacciaö, ôingiuriaö fino forse alla nuova fattispecie denominata ôatti persecutoriö (bisognerebbe valutare esattamente il tenore letterale delle parole usate ed i comportamenti tenuti).
nei Tuoi confronti: oltre all’ipotesi di minaccia ed ingiuria, si configura il delitto di rissa, ôscambio reciproco e contestuale di atti di violenza personale fisica tra almeno 3 personeö, aggravata dalla lesione personale subita (art 588 c.p.).
E’ importante evidenziare che non potrà essere incriminato per rissa chi ha reagito per legittima difesa, ovvero se lo scambio di violenza deriva da una iniziale aggressione ingiusta e dalla successiva reazione dell’aggredito, sempre che detta reazione non sia sproporzionata.
La provocazione, invece, costituisce solo attenuante per i provocati, sempre che non rientri nell’ipotesi di legittima difesa.

Lo spazio utilizzato è ovviamente poco, confido in ogni caso di averTi fornito un quadro della situazione, resto disponibile per ulteriori chiarimenti.

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Generale /
« il: 23 Ottobre, 2009, 19:14:21 pm »
Ho letto il post, non conosco la situazione nè intendo entrare nel merito,  spero di venire incontro alla Tua richiesta di aiuto limitandomi a dare qualche indicazione di natura giuridica.

Posso suggerirTi anzitutto di presentare querela presso un commissariato/caserma etc.delle forze dell’ordine (qualora Tu abbia riportato contusioni o lesioni a seguito della rissa di recarti presso un pronto soccorso ed allega il certificato alla querela: non si tratta ovviamente di un obbligo di legge ma di un modo utile a dimostrare quanto stai sostenendo e rendere più credibile la Tua posizione di fronte all’autorità).
Faccio presente che il medico che Ti visita è tenuto, qualora ritenga sussistente un reato perseguibile di ufficio, a renderne notizia all’autorità giudiziaria.
Il reato denominato ôlesioni personaliö (art 582 c.p.) è perseguibile d’ufficio, solo in caso di lesioni lievi, gravi, gravissime, nel caso di lesioni lievissime (fino a 20 giorni di prognosi) solo a querela di parte.
 Nel caso di specie, immagino da quanto letto, il medico non sarà obbligato ad avvertire l’autorità, essendo le lesioni minime.  

Quanto alla vicenda descritta credo sia necessario distinguere le due posizioni:
nei confronti della Tua ragazza: sembrerebbero potersi configurare i reati di ôminacciaö, ôingiuriaö fino forse alla nuova fattispecie denominata ôatti persecutoriö (bisognerebbe valutare esattamente il tenore letterale delle parole usate ed i comportamenti tenuti).
nei Tuoi confronti: oltre all’ipotesi di minaccia ed ingiuria, si configura il delitto di rissa, ôscambio reciproco e contestuale di atti di violenza personale fisica tra almeno 3 personeö, aggravata dalla lesione personale subita (art 588 c.p.).
E’ importante evidenziare che non potrà essere incriminato per rissa chi ha reagito per legittima difesa, ovvero se lo scambio di violenza deriva da una iniziale aggressione ingiusta e dalla successiva reazione dell’aggredito, sempre che detta reazione non sia sproporzionata.
La provocazione, invece, costituisce solo attenuante per i provocati, sempre che non rientri nell’ipotesi di legittima difesa.

Lo spazio utilizzato è ovviamente poco, confido in ogni caso di averTi fornito un quadro della situazione, resto disponibile per ulteriori chiarimenti.

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Presentazioni /
« il: 10 Ottobre, 2009, 17:52:02 pm »
Ringrazio entrambi per il benvenuto...vorrei sapere, se possibile, un pò come è organizzata l'associazione, ovvero se a Firenze vi è una sede, degli incontri con una certa cadenza, delle occasioni per scambi linguistici, oppure se tutto è "limitato" al sito..

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Generale /
« il: 10 Ottobre, 2009, 09:32:27 am »
Buon giorno a tutti, sono entrato da pochi giorni nel mondo di Associna e sto leggendo con grande interesse i post relativi ai dibattiti in corso; se posso, mi piacerebbe fornire un mio punto di vista.
Pur comprendendo il senso di frustrazione che traspare dalle parole di alcuni messaggi non condivido né l’arrendevole adattarsi alla situazione di disagio né l’opposizione agguerrita ed urlata.
Come sostenuto da Kinzika la discriminazione nasce sostanzialmente dall’ignoranza, dalla paura di ci? che è diverso ed al contempo sconosciuto.
Ritengo pertanto che la soluzione più redditizia sia quella di suscitare la curiosità, farsi conoscere ed apprezzare.
Non penso che quello italiano sia un popolo razzista, sono convinto che sia semplicemente impaurito da questo fenomeno che risulta agli occhi di tutti imperscrutabile. La scusante più frequentemente addotta all’incapacità di instaurare rapporti con la  Comunità cinese attiene alla ôchiusuraö della stessa, alla sua impenetrabilità.
Credo pertanto che sarebbe necessario tentare di farsi conoscere maggiormente,  creare situazioni di dialogo, di incontro culturale.
Il vantaggio che ha la comunità cinese rispetto ad altri popoli di migranti è costituito dall’indubbio fascino della propria storia, delle proprie tradizioni e della propria cultura. Ed è questo lo strumento che secondo me andrebbe valorizzato, attraverso manifestazioni come quella tenutasi a Firenze domenica o comunque altre forme di espressione dello stesso tenore.
L’utilizzo di forme più eclatanti, come cortei e manifestazioni, ha sicuramente un indubbio valore mediatico per affermare i propri diritti, ma non è sufficiente.
Tali diritti non vengono negati sul piano teorico, ma poi non sempre trovano la dovuta modalità di espressione sul piano pratico e questo è a, mio avviso, dovuto alla mancanza di un rapporto reale, personale, umano tra i singoli cittadini.

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Presentazioni / informazioni
« il: 07 Ottobre, 2009, 16:19:53 pm »
Ciao a tutti, vorrei anzitutto complimentarmi per la "Festa della cultura cinese" che ho avuto modo di apprezzare trovandomi, domenica, in piazza della Repubblica a Firenze, un ottima idea e ben realizzata.
Essendo un neoentrato mi presento: mi chiamo Andrea, ho 27 anni e sono un appassionato e curioso "studioso" (per mero piacere personale), della lingua e della cultura cinese.
Mi piacerebbe avere occasione di conoscere meglio l'associazione, magari partecipare attivamente a qualche iniziativa, confidando possa essere una esperienza interessante sia sotto il profilo linguistico che culturale.
Mi date qualche indicazione in tal senso? un saluto a tutti
Andrea

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