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Attualità / Lavoratori cinesi, padroni stranieri
« il: 10 Agosto, 2010, 13:50:26 pm »
Notizia fresca fresca...
R ECO S57 S0A ST2 QBXX
CINA: PROTESTANO OPERAI SENZA STIPENDIO DELL'ITALIANA SASCH
(ANSA) - SHANGHAI, 10 AGO - Operai cinesi di una azienda italiana
rimasti senza stipendio hanno manifestato oggi a Shanghai dinanzi al
palazzo che ospita gli uffici dell'Istituto del Commercio Estero e del
Consolato italiano. Una sessantina di dipendenti della societa'
tessile Txy di proprieta' della Sasch - l'azienda fiorentina il cui
azionista di maggioranza e' il sindaco di Prato Roberto Cenni - si
sono riuniti nel The Center, il palazzo nell'ex concessione francese
di Shanghai che, al diciannovesimo piano, ospita gli uffici del
Consolato italiano, dell'Istituto di Cultura, dell'Ice e della Camera
di Commercio italiana in Cina. ''Vogliamo consegnare una lettera
appello - ha detto all'ANSA Wang, uno dei lavoratori - affinche' le
autorita' italiane ci aiutino a recuperare gli stipendi che la Sasch
non ci ha pagato''. La manifestazione, del tutto pacifica, e' avvenuta
quando gli uffici consolari erano oramai chiusi. La lettera, a quanto
apprende l'ANSA dagli stessi operai, e' stata recapitata, anche se non
ci sono commenti o conferme dalla sede diplomatica. La Sasch e' una
azienda di abbigliamento fondata negli anni Ottanta famosa anche per
essere sponsor di diversi concorsi di bellezza. Il suo azionista di
maggioranza, Roberto Cenni, e' anche sindaco di Prato, dove ha spesso
combattuto contro l'illegalita' proveniente dalla forte immigrazione
clandestina cinese. (ANSA).
Y1K-AMB
10-AGO-10 12:58 NNNN :?
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CINA: PROTESTANO OPERAI SENZA STIPENDIO DELL'ITALIANA SASCH
(ANSA) - SHANGHAI, 10 AGO - Operai cinesi di una azienda italiana
rimasti senza stipendio hanno manifestato oggi a Shanghai dinanzi al
palazzo che ospita gli uffici dell'Istituto del Commercio Estero e del
Consolato italiano. Una sessantina di dipendenti della societa'
tessile Txy di proprieta' della Sasch - l'azienda fiorentina il cui
azionista di maggioranza e' il sindaco di Prato Roberto Cenni - si
sono riuniti nel The Center, il palazzo nell'ex concessione francese
di Shanghai che, al diciannovesimo piano, ospita gli uffici del
Consolato italiano, dell'Istituto di Cultura, dell'Ice e della Camera
di Commercio italiana in Cina. ''Vogliamo consegnare una lettera
appello - ha detto all'ANSA Wang, uno dei lavoratori - affinche' le
autorita' italiane ci aiutino a recuperare gli stipendi che la Sasch
non ci ha pagato''. La manifestazione, del tutto pacifica, e' avvenuta
quando gli uffici consolari erano oramai chiusi. La lettera, a quanto
apprende l'ANSA dagli stessi operai, e' stata recapitata, anche se non
ci sono commenti o conferme dalla sede diplomatica. La Sasch e' una
azienda di abbigliamento fondata negli anni Ottanta famosa anche per
essere sponsor di diversi concorsi di bellezza. Il suo azionista di
maggioranza, Roberto Cenni, e' anche sindaco di Prato, dove ha spesso
combattuto contro l'illegalita' proveniente dalla forte immigrazione
clandestina cinese. (ANSA).
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