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Attualità / Re:Ira di Vietnam e India per il nuovo passaporto cinese
« il: 14 Febbraio, 2013, 01:02:01 am »
http://www.agichina24.it/in-evidenza
lo scontro si sposta dai passaporti ai mappamondi

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Attualità / Re:Ira di Vietnam e India per il nuovo passaporto cinese
« il: 23 Gennaio, 2013, 02:13:09 am »
Le Filippine portano la disputa sui confini marittimi all'Onu
http://www.lastampa.it/2013/01/22/esteri/isole-contese-scintille-con-la-cina-le-filippine-chiedono-aiuto-all-onu-zleAkBuDY83732A4ukbXaK/pagina.html
L'aggressività cinese ha come risultato quello di unire i vicini per fronteggiarla, che a loro volta chiameranno in appoggio Usa, India e Giappone.

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Attualità / Re:pechino pericolosa! tutti chiusi in casa
« il: 17 Gennaio, 2013, 15:02:40 pm »
Semplicemente il costo. Si è deciso di chiudere un occhio, anche due, sull'inquinamento perchè altrimenti i costi da sostenere sarebbero stati troppo alti e la Cina non avrebbe mai potuto crescere a questi ritmi. Ovviamente poi alla fine arriva sempre il conto, ma saranno le generazioni future a pagarne il prezzo maggiore.

e Pechino non è neanche la città più inquinata...

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Generale / Re:Nuova blogger su Associna
« il: 07 Gennaio, 2013, 12:13:01 pm »
Il tuo contributo è prezioso. Complimenti 77!

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Generale / Re:Questione Tibet
« il: 02 Gennaio, 2013, 23:21:10 pm »
Conosco abbastanza bene la storia del Tibet ;)

Il fatto è che la storia avanza, il mondo cambia e quello che conta è la situazione attuale. E purtroppo qualcuno sta fomentando guerre e odii per il proprio tornaconto.

Se conosci bene la storia del Tibet, allora sai anche bene che legare univocamente la questione tibetana ad un problema di ingerenza degli Usa ne falsa i presupposti. Quello che tengo a ribadire è che il tutto ha radici più profonde e complesse, e riguarda principalmente i rapporti tra la compenete tibetana e cinese. Credo che su questo anche tu possa convenire senza problemi.

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Generale / Re:Questione Tibet
« il: 02 Gennaio, 2013, 20:18:53 pm »
Fondamentalmente il problema è uno solo.

Se gli Yankee si fossero fatti i "cazzi" propri invece di fomentare rivolte e rivoluzioni nel mondo per il proprio tornaconto forse le cose potrebbero essere diverse.

Ci sono testimonianze, documenti, tutto quello che volete che testimoniano come gli USA sia sempre in mezzo alle balle per fomentare rivolte interne. Tanto a loro che gli frega, male che vada passano inosservati e muoiono i poveri cristi.

Che oggi vengono visti sempre come cospiratori perchè per 40 anni sono entrate armi che prima non c'erano e ci scappano i morti a casaccio, possibilmente il più Han possibile. Così se gli Han odiano i Tibetani e viceversa si fa una bella impressione a livello globale e se ci va di mezzo qualche innocente ancora meglio.

Le intelligence dei vari paesi sanno molte più cose di noi. C'è un documentario straordinario, che ho già detto più volte di guardare, che si chiama "La CIA in Tibet". Testimonianze dirette di Tibetani in esilio e non di quaqquaraqqua qualsiasi. Traditi dagli Yankee a cui fregava solo di trovare documenti veritieri sulla situazione comunista in Cina.

Consiglio il video perchè tanto so che molti sono pigri a cercarsi i documenti.


Sinceramente sono stufo degli esportatori di "democrazia" perchè ci va sempre di mezzo la povera gente che per colpa di interessi geopolitici si ritrova a condurre un'esistenza di merda :(

No, il problema non è solo uno, la situazione è molto più complessa e antica. Il Tibet ha iniziato a rappresentare un "problema" (suo malgrado perchè vittima di cause in maggioranza esterne) fin dal XVII secolo, a quel tempo c'erano l'Impero Qing e i vari khanati mongoli, mentre gli Usa non erano ancora nati...l'operato della Cia rappresenta solo una parentesi dovuta alla guerra fredda e ai suoi lasciti. Non pensare che questa è la prima fuga di un dalai lama o che in precedenza tutti vivessero in pace e armonia, c'erano già state rivolte e truppe imperiali(poi solo cinesi) e tibetane si sono scontrate già in precedenza, persino la dichiarazione di indipendenza (1913) risale a molto prima che la Cia fosse stata creata. Durante tutto il periodo di indipendenza de-facto gli Usa hanno sempre rifiutato di riconoscere il Tibet quale stato sovrano. Tutto cambiò con la presa del potere del partito comunista in Cina, a quel punto il "problema" Tibet poteva essere sfruttato nello scenario della guerra fredda. Quando poi ci fu il riavvicinamento ad opera di Kissinger, gli americani ritirarono il loro appoggio alla guerriglia, di cui una parte era stato addestrata proprio negli Usa. La stessa "moda" di fomentare rivolte e rivoluzioni non è nuova ed è stata una strada percorsa da molti altri stati, tra cui la Cina, nel corso della storia e non terminerà di certo dopo la fine degli Stati Uniti.

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Generale / Re:Questione Tibet
« il: 02 Gennaio, 2013, 12:31:05 pm »
Ma se la Cina concedesse davvero l'indipendenza al Tibet? Non è che poi succede come in Catalogna? Dove con un referendum hanno scelto di rimanere in Spagna perché gli conviene di più?

Le possibilità per il Tibet di essere indipendente o soltanto autonomo sono finite nel 1951. La RPC non permetterà mai che una delle sue parti si possa dichiarare indipendente e le deboli autonomie concesse al momento della fondazione erano state concepite solo come espediente temporaneo. La politica verso le minoranze infatti è sempre stato quella di assimilarle nel tempo al corpo maggioritario.

Citazione
A 'sto punto chiedo l'indipendenza della comunità cinese d'Italia.
Fondiamo Chinatownlandia, formata da Esquilino, Via Paolo Sarpi e Via Pistoiese.
All'Esquilino gli italiani dovranno avere il permesso di soggiorno, altrimenti verranno deportati a Castro Pretorio, Porta Maggiore, San Lorenzo o San Giovanni.
Poi mettiamo il cinese lingua ufficiale; capodanno cinese, zhongqiu, duanwu come feste ufficiali; al governo mettiamo le varie associazioni cinesi compresa Associna; e se riusciamo a gestirci bene saremo la nuova Singapore d'Europa.
Poi mettiamo insieme le varie gang giovanili di Milano e Prato, compresi quelli che si sono scontrati con i vigili di Milano nei fatti del 12 aprile, ed ecco fatto l'esercito.

Paradossamente il tuo simpatico tentativo di indipendenza potrebbe essere coronato da successo e invece quello tibetano no. Ogni caso è diverso e ogni caso avrà il suo particolare e unico sviluppo. Il raggiungimento dell'indipendenza di un territorio non è legato a quello di un altro, dipende da fattori come la storia, l'identità, la coesione e la volontà della popolazione e soprattutto l'opportunità al livello politico. Se la Catalogna tornasse ad essere indipendente non è detto che la stessa cosa avvenga per il Tibet e viceversa.

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Generale / Re:Questione Tibet
« il: 02 Gennaio, 2013, 11:59:52 am »
si ma non mi pare che la politica cinese in tibet sia la stessa. Poi per carità, io non ne so nulla, ma secondo le leggi le minoranze in Cina sono stra-tutelate.
Parlando in generale l'idea di dover "conservare" razze e/o culture non è affatto "naturale", nella storia "razze" e culture sono nate e sono scomparse... Certo non intendo dire che lo sterminio fisico, tipo indiani in america, sia naturale.. ma anche prima che le culture e le "razze" si fondessero è sempre stata una cosa normale, anzi, è successo ad ogni occasione..

Le minoranze in teoria godrebbero di alcune agevolazioni, ma in realtà molte di queste sono disattese nella pratica e la tutela si dimostra soltanto apparente. Subiscono pressioni culturali e economiche fortissime. La leggenda che siano "stra-tutelate" viene colpevolmente diffusa tra la maggioranza han per farle appparire delle ingrate ai loro occhi, bloccando un possibile dialogo reale e costruttivo tra le parti. Se questo dialogo fosse a livello umano e non sempre distorto dalla politica, non saremmo arrivati a questo punto.
Sulla seconda parte del tuo intervento, molto cruda, posso solo dire che in un matrimonio in genere si chiede il consenso di entrambe le parti e che negli ultimi decenni la sensibilità su questi temi è notevolmente aumentata a livello internazionale, ma sicuramente questo già lo sai.

Citazione
non è uno stare sulle scatole, è paura. Le ragioni sono tante, alcune oggettivamente egoistiche altre meno.
Comunque il Tibet indipendente sarebbe ragionevolmente invaso a livello commerciale da multinazionali e nel giro di un paio di generazioni il loro "salviamo la cultura" ce l'avrebbero in fondo ai piedi..

Siamo stati tutti invasi dalle multinazionali. Preservare la cultura non significa che questa possa modificarsi nel tempo, anche sotto l'effetto di influenze esterne. La cultura è dinamica.

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Generale / Re:Questione Tibet
« il: 17 Dicembre, 2012, 18:24:06 pm »
spero che il governo centrale cinese abbia l'intelligenza di non imporre nessun leader alla successione, altrimenti forse avremmo vinto la causa MA avremmo persa per sempre la credibilita'.


Probabilmente inceve è proprio quello che farà, infatti ha rivendicato il dirittto di scegliere la prossima reincarnazione. Riguardo alle intenzioni dell'attuale Dalai Lama tutto resta ancora un po' incerto, tempo fa parlò anche della possibilità di non seguire più il tradizionale metodo ma di scegliere in vita il proprio successore, questo per contrastare i piani del governo cinese.

Queste sono alcune testimonianze di chi si è immolato per la causa tibetana:
http://carattericinesi.china-files.com/?p=3172

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Attualità / Re:Ira di Vietnam e India per il nuovo passaporto cinese
« il: 16 Dicembre, 2012, 22:45:10 pm »
Non è stata una mossa saggia da parte cinese...

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Generale / Re:Questione Tibet
« il: 16 Dicembre, 2012, 22:42:59 pm »
Ho saputo di recente (oggi a pranzo) che Tibet e' insieme al Chile detiene uno dei piu' grandi giacimenti di rame del pianeta. E sappiamo che rame e' una delle risorse fondamentali per l'industria elettrica ed elettronica... forse e' uno dei motivi per cui si lamentano i tibetani e i cinesi non li vogliono ascoltare

Anche le questioni economiche entrano tra i motivi di insoddisfazione e conflitto, ma sono secondari rispetto a quelli di natura identitaria e culturale. Quindi la soluzione della questione va trovata al di fuori di una mera soddisfazione di bisogni materiali, una linea che si è dimostrata fallimentare sin dagli anni '50.
Data i forti interessi strategici, economici, e soprattutto politici, credo che sarà molto difficile trovare un compromesso accettabile da entrambe la parti poichè i margini di manovra sono molto stretti da parte cinese e quasi inisistenti da parte tibetana (almeno quella che si oppone apertamente al governo centrale). Probabile che alla fine il problema sarà "risolto" con la vittoria di uno dei contendenti, che allo stato dei fatti sarà la parte cinese. Un momento cruciale potrebbe essere quello della successione al 14° Dalai Lama, quando il governo cinese si pensa tenterà di imporre un suo proprio candidato.

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Generale / Re:Questione Tibet
« il: 30 Novembre, 2012, 13:38:45 pm »
eh certo HDI, benessere sociale ecc... note barzellette!

Pensiero laterale Shan Shui

Citazione
E mi dice che i cinesi trattano male i tibetani.

Almeno sai cosa è l'HDI?



Guarda destiny, non è che offendendomi riuscirai a coprire i tuoi errori.
La mia risposta al post iniziale di 77 è sintetica ma chiara, cerchiamo di non sviare il discorso.

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Generale / Re:Questione Tibet
« il: 30 Novembre, 2012, 12:57:51 pm »
Mi sa che tu comprendi che io non ho espresso favella rispetto al dopo 51.  :smiley_wink:

Poi se vuoi apriamo un capitolo enorme su cosa si intende per benessere sociale, economico e indentità culturale nelle OI. Ma traviserebbe il discorso, essendo materia di discussione proprio in questo momento.

Ho solo detto che erano schiavi! Punto!  :smiley_grin:

Poi se vuoi parliamo dell'identità culturale di mezzo pianeta plasmata (cancellata in molti casi) sul modello occidentale (anche se vi sono oggettivamente delle resistenze notevoli, fortunatamente) da nord a sud, e da est a ovest.

tutti rappers ci sono diventati!   :smiley_grin:

Ricorda Shan Shui, conquista de più uno stereo portatile e Britney Spears di una intera armata ... :smiley_wink:

Se vuoi metterla in barzelletta fa pure, io non ti seguo. Il mio primo post era riferito alle questione poste da 77, ovvero sulla situazione tibetana odierna, a questo punto non so neanche perchè tu mi abbia risposto.

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