purtroppo anche sulle uova di cioccolato esiste un processo particolare di formazione del prezzo: le Associazioni dei Consumatori hanno calcolato da anni che, sommando il valore del cioccolato in peso, della produzione in stampi, della sorpresa e della confezione, si arriva ad una cifra che non raggiunfe mai 1/3 (spesso 1/5) del prezzo di vendita, il che significa che rispetto alla cioccolata in tavolette (su cui già naturalmente produttori e venditori ottengono un legittimo guadagno...), quella delle uova viene venduta ad un prezzo da 3 a 5 volte ed oltre di più (a pari qualità e marca)!!!!
insomma, come in tanti altri casi (profumi, vini, accessori griffati, ecc.= quel che si paga non é soprattutto la parte MATERIALE del prodotto, ma quella IMMATERIALE (la chiamerei...la "pasqualità"...) ...
lo stesso discorso vale per colombe e altro....
cosa che ancora non é del tutto chiara, invece, a tanti operatori commerciali cinesi in Italia che vendono a basso prezzo, rivolgendosi (anche con l'assenza di cura per l'immagine ed il marketing...) ad un target intracomunitario o italiano/straniero cosiddetto "da bassa gamma" prodotti (come il té, il riso, le ceramiche, il ginseng, ecc.) di cui non vengono valorizzati (e tradotti in incremento di prezzo) gli aspetti IMMATERIALI, simbolici, storici, culturali, peraltro al 100% CINESI!