articolo sul vostro forum - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: articolo sul vostro forum  (Letto 2671 volte)

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guolo

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articolo sul vostro forum
« il: 14 Febbraio, 2006, 18:12:07 pm »
Ciao a tutti. Mi chiamo Andrea Guolo, sono un giornalista italiano e mi occupo di economia del settore moda.
Da qualche tempo seguo il tema dell'apporto dell'immigrazione al settore abbigliamento/calzature/pelletteria e su suggerimento di un vostro connazionale sono entrato in questo forum. Mi sono "permesso" di citare alcune vostre opinioni per costruire quello che in termini giornalistici si chiama "box".
Spero di aver fatto un buon lavoro e di non avere interpretato male le vostre opinioni. Grazie dell'inconsapevole apporto che mi avete offerto e alla prossima.

Se mi volete contattare, potete scrivere a

www.associna.com, che ospita un forum molto frequentato dai navigatori di internet. I temi di discussione? Su tutti il rapporto con gli italiani. In un topic (termine che nei forum indica un argomento specifico) si parla di permesso di soggiorno, problema enorme per quelli di prima generazione: Idra (da Firenze) denuncia i tempi biblici di attesa e conclude così: ôgrazie del rispetto che date agli stessi stranieri che usate come risorsaö. C’è chi lamenta il razzismo da parte delle forze dell’ordine e chi teme il rimpatrio forzato; altri, come un certo kyokusanagi, ribalta le accuse e scrive: ôse anche al consolato cinese ci trattano male, cosa pretendiamo dagli italiani?ö. Ma le arrabbiature maggiori arrivano dalla lettura di giornali e dichiarazioni di politici contro la comunità. Jay di Milano commenta: ôleggendo certi articoli mi sembra di essere un ebreo durante il nazismoö.
Forte attenzione sui temi dell’integrazione, con posizioni diverse. Un utente di Roma dice: ôè un nonsenso parlare di essere cinese o italiano, a mio parere è un’opportunità e una fortuna ritrovarsi in Italia ed essere a conoscenza di due cultureö. Spike, sempre da Roma, non è d’accordo: ôlo Stato italiano non sta assolutamente andando verso l’integrazione meglio dei suoi colleghi europeiö. Ad ogni modo è forte la rivendicazione delle proprie origini. In un sondaggio il nickname aron ha chiesto: vi sentite italiani o cinesi? Hanno votato in 12, tutti allo stesso modo: cinesi. Alessandro, seconda generazione, scrive: ômio padre diceva che puoi parlare italiano, puoi avere amici italiani, puoi vestire italiano, ma alla fine avrai sempre gli occhi a mandorlaö.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da guolo »

Idra

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« Risposta #1 il: 15 Febbraio, 2006, 14:38:19 pm »
Ti ringrazio per la correttezza che hai dimostrato pubblicandoci il testo del tuo articolo.
Ci puoi parlare a riguardo del giornale per cui scrivi?

In quanto al testo, dandogli una prima occhiata, sembra incompleta o incompiuta, sembra una parte di un testo più vasto.
La prima affermazione, per quanto ne so io, non è corretta. E' vero che la maggioranza dei cinesi in Italia provengono da Zhejiang, ma non sono tutti di Wenzhou. In numero non meno rilevante ci sono persone provenienti da Wencheng, Qintian, Yu hu e altri luoghi.
ecco un topic a riguardo:
http://http://www.associna.com/modules.phpòname=Forums&file=viewtopic&t=582

Dall'altra parte, hai evidenziato i disagi e le perplessità delle seconde generazioni, un misto di cultura cinese e italiana. Alcuni di noi si sentono rifiutati dalla comunità italiana, evidenziando le differenze che alimentano tale discriminazione. Altrettanti credono però, che l'integrazione sia assolutamente necessario, un integrazione voluta dalle seconde generazioni e concessa dalla comunità italiana. Lo stesso progetto di Associna agisce in tale direzione, tramite uno dei mezzi più utili, la comunicazione, questo per scardinare quei confini mentali alle quali molti umani, nell'era della globalizzazione, sono ancora assoggettati.

Per questioni più specifici, facceli presenti, cercheremo di mostrarti anche la nostra realtà.
« Ultima modifica: 16 Febbraio, 2006, 21:39:18 pm da Idra »

guolo

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« Risposta #2 il: 16 Febbraio, 2006, 15:31:21 pm »
Ciao Idra. Grazie della lettera e delle questioni che hai sollevato.

Il mio giornale è un settimanale e si chiama "La Conceria". Dal nome puoi capire che si tratta di una testata settoriale per addetti ai lavori sulla quale cerchiamo di fare informazione sull'economia del mondo "pelle". Un settore in cui la Cina da una parte, la manodopera cinese dall'altra (in Italia e in tutta Europa) hanno un peso determinante. Ci? giustifica il mio interesse verso la vostra comunità, che seguo da un paio d'anni ormai e che gli imprenditori di questo settore giudicano "strategica" per la sopravvivenza stessa del made in Italy.
Quello che ho detto potrebbe sembrare una bestemmia a tanti miei connazionali, specie per quelli più legati a determinate forze politiche, ma sappiamo che la realtà è questa, con i suoi aspetti positivi e negativi.

Ci? che hai letto fa effettivamente parte di altri servizi e come dicevo nel primo messaggio si tratta di un "box". Ho inserito solo questo nel forum perchè è quello che vi riguarda più da vicino. Quello in cui, in definitiva, ho citato le vostre frasi.

Perdonami alcune inesattezze o approssimazioni, come quelle sull'origine della vostra comunità, ma nell'informazione bisogna essere spesso aprossimativi, perchè l'obiettivo è comunicare. Se avessi scritto tutte le città che mi indichi, il mio lettore avrebbe potuto fare confusione.

Ho avuto modo anche di conoscere, parlando con molti esponenti della seconda generazione, quello che tu mi dici in materia di integrazione. E sostengo apertamente, nel mio piccolo, quel che intende fare Associna per rimuovere da un lato i pregiudizi allucinanti che regnano tra gli italiani, dall'altro alcune resistenze che ritengo facciano parte della vostra comunità.
Immagino che saprete come vi considerano in genere gli italiani: gente che lavora, non crea casini ma è fortemente chiusa. Io stesso, che mi ritengo aperto nei vostri confronti, faccio tanta fatica a superare il primo impatto quando contatto qualcuno di voi per raccogliere la sua storia... Lo posso capire però, considerando ci? che in genere vogliono da voi i miei colleghi giornalisti.

Raccolgo il tuo invito a chiedervi questioni più specifiche perchè sono desideroso di ascoltare la vostra realtà.
Visto che mi occupo di economia della calzatura, della pelletteria, dell'abbigliamento: c'è qualche imprenditore o lavoratore di questo settore disposto a farsi intervistare? A raccontare la propria storia al mio giornale ed eventualmente ad allargare il giro dei miei contatti?

Sempre a vostra disposizione.

Andrea Guolo
www.ilmangione.it
Si tratta di un portale di enogastronomia che raccoglie recensioni da parte degli utenti. Come sapete bene, in Italia sta scoppiando la moda della cucina orientale, per ora soprattutto giapponese. Ma a Milano, per esempio, si stanno affermando anche dei ristoranti cinesi di un certo livello. La gente non ne sa nulla o quasi di cucina orientale, voi probabilmente riuscirete a distinguere un ristorante cinese per italiani da un ristorante cinese "vero". Se qualcuno vuole inviarcci le sue recensioni, sarà il benvenuto.

I gestori del forum mi perdoneranno questa forma di pubblicità...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da guolo »

Giochidiparole

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« Risposta #3 il: 16 Febbraio, 2006, 20:25:49 pm »
Citazione
Perdonami alcune inesattezze o approssimazioni, come quelle sull'origine della vostra comunità, ma nell'informazione bisogna essere spesso aprossimativi, perchè l'obiettivo è comunicare. Se avessi scritto tutte le città che mi indichi, il mio lettore avrebbe potuto fare confusione.

Scusami guolo se mi intrometto, il guaio di un certo giornalismo è proprio che scrivendo tante inesattezze, senza andarle a verificare e, a volte rigirando la frittata, si leggono tante di quelle baggianate! Se l'obiettivo fosse quello di comunicare farei prima a leggere un romanzo...l'obiettivo di un giornalista non è quello di informare obiettivamente? E verificare l'attendibilità delle fonti?
Sono comunque sicuro che tu fai bene il tuo lavoro, ma sentire certe cose...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Giochidiparole »

guolo

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« Risposta #4 il: 16 Febbraio, 2006, 20:39:26 pm »
Intendevo dire che anche se non citi tutte le città da cui si proviene, ma una determinata area, per chi legge è più chiaro e immediato :wink:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da guolo »

Alessandro

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« Risposta #5 il: 16 Febbraio, 2006, 21:00:29 pm »
Suvvia, non siamo troppo pignoli...si pu? dire che wenzhou è la città più rappresentativa della zona di Zhejiang dove c'è maggior emigrazione....Si pu? considerare wencheng, rui an, qingtian, yu hu,come tutti facenti parte della "provincia" di wenzhou
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alessandro »

Sephiroth

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« Risposta #6 il: 16 Febbraio, 2006, 22:37:49 pm »
Alessandro mi sembra un'approssimazione elefantiaca.
Sono anche io dell'idea che se bisogna riportare un'informazione la si debba riportare esatta. Se e' gia' sbagliata all'inizio, figuriamoci poi quando girano!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Sephiroth »
Wovon man nicht sprechen kann, darüber muss man schweigen.
Ludwig Wittgenstein (1889 - 1951)