Convivenza

[glaus]

Per Aron: Non so che dire..... il livore e il risentimento sono davvero delle bruttissime bestie.....

E' diffamazione affermare che i cinesi tendono a fare "gruppo a parte" e a non integrarsi nella cultura del paese ospitante?
Mah, io lo vedo in italia, l'ho visto in inghilterra, l'ho visto in giappone, l'ho visto in thailandia. E' forse un caso la presenza delle "chinatown" un po in tutto il mondo?
Come mai uno appassionato di culture asiatiche come me ha amici da tutte le parti dell'asia TRANNE che dalla cina? Colpa mia?  forse..

Io credo che il fenomeno delle "Chinatown" sia ricorrente in tutti i Paesi dove i Cinesi hanno messo piede, ma questo discorso si applica a tutte le comunità migranti (altrimenti non ci sarebbe una comunità). Pensa a quella turca in Germania: non sarà la stasse cosa, ma non di rado manifesta atteggiamenti di chiusura. Ma far "gruppo a parte" è, credo, un comportamento comune a noi esseri umani. La comunità riproduce, almeno in parte, il calore e l'accoglienza della nostra terra natia e sentire il suono della nostra lingua d'origine ha un effetto psicologico molto potente. Ci fa sentire più al sicuro, più a nostro agio.

Anch'io in Italia ho provato a fare amicizia con dei Cinesi che si erano trasferiti dalle mie parti, ma non ha funzionato e subito è scattata in loro una fortissima ritrosia e sospetto nei mei confronti. Probabilmente sarà una questione di tempo.
Invece, non ho avuto alcun problema a stringere legami con i Cinesi in RPC: molti di loro si son dimostrati ospitali e incuriositi dagli stranieri.

[kunos]

infatti pensa anche agli indiani in inghilterra.
certo e' parte dell'essere umano quello di fare "gruppo", ma ci sono culture piu' o meno portate a questo atteggiamento.
Un esempio su tutti: i filippini.. ovunque vadano riescono ad integrarsi.. e dico ovunque, da Dubai al Canada.
In altre parole, tutti fanno gruppo.. ma ci sono gruppi aperti e gruppi piu' chiusi.. i cinesi sono "famosi" in tutto il mondo per essere un gruppo un po chiuso, non me lo invento certo io.. anzi, mi dispiace perche' ci sarebbero tante cose da condividere e la convivenza (per tornare IT) sarebbe molto, ma molto molto piu' facile.

[Idra]

Leggendo alcuni post sparsi qua e la, capita di percepire contrasti quasi personali, sul filo del "chi ce la più grosso".
Questo pu? essere offensivo, ma credo che una possibile convivenza deve essere fatto tramite la comunicazione e il rispetto.
Nessuno è perfetto, nemmeno noi stessi. Chiunque è criticabile, i cinesi, gli italiani e qualunque altro umano. Ma basarsi solo sulle critiche e individuare solo questi aspetti negativi non è il miglior comportamento possibile per una pacifica convivenza. Seppur nella pratica non è semplice, bisogna comunque provarci, cercando, per seguire la strada più giusta per il dialogo, di comprendere per quali motivi certe affermazioni vengono fatte dall'interlocutore, per poi trovare dei punti in comune.

Convivere non è facile, ma ci si deve sempre provare.

ps. dopo tutto è proprio questo il titolo del topic, e se non riusciamo a far convivere neanche le opinioni, come è possibile farlo nella vita reale?

[aron]

Per tutti quelli che credono che i cinesi sono chiusi, vi inserisco questo  http://www.corriere.it/Primo_Piano/Poli ... rati.shtml.

Adesso sapete che non'è una colpa dei cinesi, visto che non c'è proprio la possibilità di integrazione.  Proviamo a chiedere perchè gli italiani vogliono che i cinesi si integrino, anche se fanno tutto l'incontrario. Non ho mai capito perchè? :roll:

[aron]

Per tutti quelli che credono che i cinesi sono chiusi, vi inserisco questo  http://www.corriere.it/Primo_Piano/Poli ... rati.shtml.

Adesso sapete che non'è una colpa dei cinesi, visto che non c'è proprio la possibilità di integrazione.  Proviamo a chiedere perchè gli italiani vogliono che i cinesi si integrino, anche se fanno tutto l'incontrario. Non ho mai capito perchè? :roll:

[nik978]

non si legge!