ninja giapponesi, guerrieri-monaci shaolin cinesi (da cui il fenomeno ninjka peraltro ederiva...), ecc. sono tutte realtà dotate (nonostante gli eurocentrici non lo sappiano) di codici d'inire, conezioni rituali, pratiche di meditazione, elementi culturali raffinati per niente inferiori a quelli dei samurai (che erno spesso interscambiabili coi ninja, quando non diventavano invece ronin....), che non erano affatto esenti da strategie e tattiche di imboscata, trucco, ecc.
in più in tutte le arti militari orientali (dal livello individuale a quello tattico e strategico, si legga Sun tzu... o qualsiasi testo di Storia cinese o giapponese serio....) l'aspetto dell'inganno, della sorpresa, dell'uso della "forza" del nemico per sconfiggerlo, dello spionaggio, ecc. é essenziale e lo era anche a Roma (dagli Oriazi e Curiazi a Fabio Massimo il Temporeggiatore...), per Alessandro, per i grandi condottieri ateniesi e tebani, nella VERA Sparta (non in quella dei fumettari neonazi USA e dei loro emuli, ovviamente), dove uno degli elementi fondamentali dell'educazione dei giovani spartiati era la partecipazione alla pratica spietata e rituale detta "krypteya" che era una "caccia agli schiavi Iloti" effettuata mascherati e in forma dissimulata (il giovane spartiato DOVEVA assassinare gli Iloti ma NON DOVEVA essere scoperto e direttamente smascherato....).
l'idea che trucco, inganno, mascheratura, agguato, camuffamento, spionaggio ecc. fossero estranei alle guerre antiche e sinonimo di codardia é solo dimostrazione di profonda ignoranza storica.....
troppi filmetti trash fanno proprio male.....