un interessante commento di Gad Lerner:
http://www.repubblica.it/politica/2010/ ... ref=HREA-1aggiungo alcune annotazioni personali, avendo partecipato alla manifestazione nel servizio d'ordine del corteo da Piazza della Repubblica ed avendo assistito a parte della confluenza a Via Merulana/Via Labicana del corteo proveniente da Piazzale dei Partigiani (Stazione Ostiense):
- una partecipazione eccezionale, in molti spezzoni di corteo (FIOM e non) di famiglie intere; una partecipazione fortissima dei lavoratori delle aziende metalmeccaniche di tutte le regioni affiancata da una mobilitazione di studenti universitari e medi, pensionati, ricercatori, associazioni di volontariato, associazioni di giuriosti, sindacato di polizia, portuali, delegazioni degli edili, gente comune che si riconosceva nelle parole d'ordine della manifestazione che non erano CATEGORIALI ma riguardavano i DIRITTI DI TUTTI (anche dei migranti);
- una forte partecipazione dei migranti, in 4 forme distinte:
* nelle delegazioni delle singole fabbriche metalmeccaniche nel caso del Nord (soprattutto Veneto e Lombardia e in parte Emilia), a confermare la strutturazione di una classe operaia multietcnica in quelle fabbriche, con fortissime preoccupazioni aggiuntive per licenziamenti che, per lil perverso meccanismo della Legge BOSSI-FINI; nel caso dei migranti possono causare la perdita stessa del permesso di soggiorno!!!!;
* una significativa strutturazione di "coordinamenti migranti" della FIOM e di altre categorie CGIL a livello territoriale in realtà lombarde, venete, toscane, emiliane e di "coordinamenti migranti" composti da lavoratori agricoli non sindacalizzati (con forte caratterizzazione anti-camorra/anti-mafia/antirazzista) della Campania e del Ragusano in particolare;
*una forte partecipazione di realtà di migranti autorganizzati di Roma e del Sud, oltre che di Bari, Torino, Firenze, in particolare: Bangladeshi, Pakistani, Maghrebini, Palestinesi, Rumeni, Albanesi, Senegalesi, Marocchini, Rom balcanici;
* una significativa presenza di migranti, specie donne, sia fra i partecipanti occupanti di case, sia, in m,isura minore (ma incluse ragazze con goulard) fra gli studenti;
- presenza sporadica di migranti di origine cinese fra i lavoratori piemontesi, in forma organizzata fra quelli pugliesi e nello spezzone dei migranti di Roma.