capisce più degli USA perchè prima di andarci ne ha studiata la società e la lingua ed é per questo che ha potuto ad esempio scrivere cose indiscutibilmente ottime sui fenomeni relativi alla silicon valley e sulle tendenze economiche USA, intervistare senza interpreti personaggi, entrare in rapporto diretto con aziende e altri personaggi, seguire sistematicamente le trasmissioni TV locali, ecc.
della Cina, a differenza di Sisci (kinzika, riguardati gli studi fatti da Sisci), non ha studiato per anni storia, lingua e cultura e spesso ha scritto pezzi discutibili, si é fatto deridere da sinologi ed esperti occidentali per aver semplicemente usato come fonti agenzie in Inglese disponibili anche senza vivere a Beijing.
certo che per amare un luogo, un Paese, una cultura non c'é affatto bisogno di conoscerlo approfonditamente, anzi tale amore pu? precedere e motivare la conoscenza e l'approfondimento, ma l'"amore" di per sé non garantisce affatto la comprensione (esattamente come con le persone....) e tanto meno il vivere in un luogo (esattamente come la convivebza...) che non vaccina affatto dall'uso sistematico di stereotipi, denigrazioni, perfino dal disprezzo.
come ho ripetuto spesso le peggiori guerre, più feroci, con maggiore uso di odio e stereotipi sono sempre quelle civili, che pure avvengono fra persone che vivono NELLO STESSO TERRITORIO, in genere condividono aspetti essenziali della stessa cultura e spesso sono vicini di casa, colleghi, perfino membri della stessa famiglia, e ci sono stati centinaia di migliaia di ufficiali, funzionari, giornalisti, studiosi, amministratori, scrittori, imprenditori occidentali che hanno vissyto per decenni (o ci sono addirittura nati) nei Paesi all'epoca colonie delle potenze occidentali senza averne capito NULLA, senza aver fatto a meno di uno solo dei più rozzi stereotipi, mentre intellettuali come Salgari, ad esempio, hanno saputo capire e descrivere situazioni dell'Asia Sud-Orientale mille volte meglio SENZA ESSERVI MAI STATI e scrivendo solo da dietro una scrivania piemontese ed altri, come Gide, Pasolini, ecc., hanno capito in poche settimane di viaggio quel che loro contemporanei non hanno voluto/saputo/potuto capire in decenni di soggiorno (perfino apprendendo talora le lingue locali....)!!!!!!
col che non sto affatto dicendo che Rampini sia uno stupido o un ignorante né tantomeno una persona incapace di analisi, di conoscenza storica, un provocatore o un mentitore professionale come certuni che appaiono e ricompaiono su questo Forum...e che amano denigrare il quotidiano autorevole per cui Rampini lavora senza sapere scrivere neppure una riga paragonabile a quelle di rampini o degli altri giornalisti di quel quotidiano, ma solo che a parte Sisci (e in passato pochissimi altri fra cui Pavolini, Karol e Terzani) in Italia mancano inviati in Estremo Oriente (non solo in Cina...) capaci di conoscere davvero la Storia, l'Economia, la Cultura di quelle aree geografiche e di liberarsi pienamente di quegli stereotipi in larga misura xenofobi e totalmente occidentocentrici che appunto SOLO Sisci combatte da posizioni di buon livello nei media italioti.
d'altronde non é un caso se spesso i media seri italiani sono per questo costretti a ricorrere a sinologi (come la Pisu, ad esempio) invece che a giornalisti, se vogliono aiutare i lettori a capire eventi e processi complessi della Cina.....