ora la cosa é più chiara, mi pare:
"A quanto so, secondo la prassi di chi vive a WenZhou (o ZheJiang in generale, non ricordo molto bene) lo sposo, prima del matrimonio, dovrebbe "impegnarsi" dando alla madre della sposa una cifra simbolica, anzi, un cifrone simbolico. Dopo il matrimonio, la madre darà questa somma alla figlia e, a seconda della simpatia, anche qualcosa in più.
Il problema però risiede in questa madre della sposa, sua madre, tanto per riallacciarsi alle sfaccettature che non condivido"
per quanto riguarda la tradizione, é una sorta di "prezzo della sposa" che esiste in nymerosissime culture, fra cui molte delle culture tradizionali (tuttora in parte vive in aree rurali) del nostro stesso Paese (e che si trasfigura spesso in aree urbane nel dovere sociale dell'acquisto dell'appartamento da parte della famiglia dello sposo....ecc.); del resto nel caso cinese é temperata dal fatto, che certo conosci, che al momento del matrimonio non si ricevono regali della lista di nozze ma solo denaro contante (in belle buste rosse....), in quantità ragguardevole, in proporzione al grado di parentela ed amicizia (e con lista pubblica, per favorire il conterollo sociale della realizzazione di tale dovere), col quale in genere la coppia congiuntamente (ma nella famiglia tradizionale cinese l'uomo prevale nelle decisioni economiche....) avvia un'attività economica....
fa parte tutto del sistema di prestiti (a tasso zero) intrafamiliari che é un elemento decisivo dell'economia microimprenditoriale cinese, ma anche libanese, delle comunità ebraiche, egiziana, ecc.....
quando poi accenni che "Il problema però risiede in questa madre della sposa, sua madre", allora credo si intreccino questioni di tradizioni con questioni personali, caratteriali, che possono presentarsi....con qualsiasi suocera di qualunque nazionalità, purtroppo,.....