la partecipazione di un'atleta cinese alla finale del Roland Garros mi ricorda tanto la finale di Michael Chang del 1989.
Il suo fu un bellissimo torneo, pieno di partite incredibili, e simbolicamente fu importante la sua menzione ai ragazzi che persero la vita poche ore prima in piazza Tian An Men (di cui oggi tra l'altro ricorre l'anniversario).
Per quanto mi riguarda cercherò di guardare la partita, come giocatore superdilettante di tennis, e tiferò sia per la Schiavone che per Li Na con l'augurio che vinca la migliore e soprattutto il bel tennis.
In Italia una figura come la Schiavone potrebbe contribuire al rilancio di questo sport, in Cina la possibile vittoria della Li Na potrebbe dare una spinta ad uno sport via via emergente e che sfugge più degli altri dai meccanismi nazionali classici del sistema cinese.