trovo particolarmente rilevanti alcuni dei consigli di 77 e mi permetto di integrare:
innanzitutto, a chi e' rivolta la conferenza? agli studenti? a professori? ai ricercatori? alle aziende? e che finalita' vorresti che raggiungesse? una libera chiacchierata? una riflessione? un po' di fama per te o il tuo gruppo? in base a queste considerazioni, poi moduli l'argomento e gli invitati
esatto: se definite il target, poi potete modulare il tema e su di esso i relatori
comunque, se ho capito bene, potrebbe essere una conferenza interna, per gli studenti, per attivare un po' di dibattito.
in questo caso, servono argomenti piu' innovativi e vicini al loro mondo, (non le solite cose che si sentono dire e ridire in tv e riviste) tipo il settore dell'entertainment: cinema, video giochi, cartoni che stanno assumendo un ruolo sempre piu' critico e importante nello scenario mondiale (vedi quanti premi stanno vincendo i film cinesi e poi a venezia ormai i cinesi sono di casa)...
mi pare un ottimo consiglio; tra l'altro sarebbe possibile/utile collegare il tema fra quelli qui indicati con un excursus di tipo storico-culturale (ad esempio sulle influenze delle realtà occidentali e sovietiche in quegli ambiti indicati da 77 e sul loro intreccio con elemeti essenziali della cultura iconografica, simbolica, letteraria, concettuale cinese)
inoltre e' importante fornire molti elementi di video e foto, un discorso improntato sulla interazione continua e non solo Q&A a fine sessione...
sugli invitati, secondo me, i rappresentanti consolari non sono in grado di aiutarti a fornire argomenti interessanti (loro hanno una funzione diplomatica, non sono mica dei ricercatori)...e non credo nemmeno che presenzierebbe ad un evento interno. potresti sentire forse ICE per il desk Cina oppure sentire la camera di commercio italo cinese, qualche giovane ricercatore esperto della Cina secondo me lo trovi...importante e' che siano "giovani e vicini all'audience target"
concordo; puoi anche rivolgerti, oltre che a rappresentanti di ASSOCINA come Marco Wong e altri, al Mondo degli orientalisti, alla Fondazione Italia-Cina (quella di Romiti), a docenti di comunicazione, a singoli studiosi della realtà cinese (che ne conoscano la Storia, non solo le percezioni in uno o cento viaggetti/soggiorni fatti con la testa grondante pregiudizi e gli occhi foderati di sinofobia), a politologi preparati (penso ad esempio alla Pisu), a ricercatori, ecc., ossia a chi sa fare collegamenti fra l'oggi ed il passato e non si ferma alla buccia della pseudorealtà; per questo non é l'età che conta ma la capacità di interconnessione (ci sono giovanio ricercatori eccellenti, come dice 77, ad esempio valentina Pedone, Marco Meccarelli, ecc. e giovani capre imbevute di fesserie....)