L'ingerenza esterna viene sempre invocata, come da manuale e non solo in Cina, per coprire le responsabilità tutte interne che hanno creato il problema. In questo caso sono abbastanza evidenti le cause del malcontento dei mongoli: sono soprattutto ragioni di ordine ambientale e socio-economico. L'opposizione all'immigrazione cinese nasce anche dal fatto che si ha l'impressione che si toglie ad alcuni per dare ad altri.
Proteste simili sono numerose su tutto il territorio della RPC e spesso coinvolgono aree abitate da cinesi, quindi siamo di fronte ad una totale ingerenza dall'esterno? altamente imporbabile, cerchiamo quindi di non colpevolizzare e discriminare chi protesta solo perchè appartiene all'etnia mongola, guardiamo piuttosto alle reali difficoltà in cui si dibattono queste popolazioni.
Che ci siano legami con i mongoli oltre frontiera mi sembra ovvio e difficilmente potrebbe essere altrimenti visti i legami profondi e antichi, e se alcune ideologie estreme rischiano di diffondersi questo non pu? che essere l'effetto dei disagi arrecati alla popolazione (a loro volta derivano da scelte poco felici del governo), quasi mai la causa (e certo non in questo caso).
Ora il governo ha deciso di aprire un inchiesta sull'apertura di miniere nella Mongoli Interna e processerà chi ha assassinato il pastore mongolo.
Staremo a vedere come evolve la situazione.
Questo articolo spiega bene l'origine del malcontento nella regione:
http://it.peacereporter.net/articolo/28 ... e+inquiete