i cinesi e la solidarieta' - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: i cinesi e la solidarieta'  (Letto 4774 volte)

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aron

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i cinesi e la solidarieta'
« il: 24 Aprile, 2006, 19:46:29 pm »
Dalle mie esperienze so ke i cinesi nn hanno un briciolo di passione caritatevole. Poveri o ricchi che siano, i soldi per un mendicante nn ne hanno anke se sono ricchi.  Come mai questo? Siamo cosi attaccati ai soldi?  Certo ke con questo atteggiamento ci facciamo subito riconoscere all'estero
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da aron »

Giochidiparole

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« Risposta #1 il: 24 Aprile, 2006, 21:50:51 pm »
Cercherò di moderarmi, ho paura di non trattenermi e passare agli insulti.
1)le tue esperienze, per carità, credo alla tua buona fede, sono tali da poter giudicare 1 miliardo e 300 milioni di persone?
2)è opinione diffusa che la mentalità cinese pensa che chi mendichi, dovrebbe trovarsi un lavoro. I cinesi campano di lavoro, sputano sangue per guadagnarsi un po' da mangiare e elevarsi socialmente. E dare il frutto del proprio sangue al primo mendicante che passa non mi sembra il caso.
3)si vede che tu nella tua onnipotenza, hai trascurato quelle persone che han mandato migliaia di euro per la catastrofe dello tsunami. Il tizio che vinse la lotteria cinese di capodanno al Don Orione, due anni fa, donò il premio(un fiat panda, valore commerciale diecimila euro) alle vittime dello tsunami.

Ti posso consigliare una cosa aronò Anzi due.
Conta fino a dieci prima di sparare a zero su qualcosa che non conosci, o almeno, pensi di conoscere. E frequenta un po' di vita della comunità, visto che con le persone con cui vieni a contatto(cozze, tirchi e se mi scordo qualcuno pardon), ti fai solo delle seghe mentali.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Giochidiparole »

tiancai87

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« Risposta #2 il: 24 Aprile, 2006, 21:59:39 pm »
concordo cn giochidiparola :-D  :-D  :evil:

ma come mai dici questo ?_? ......cosa ti e capitato 8O  8O  8O  8O
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da tiancai87 »

silvia

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« Risposta #3 il: 24 Aprile, 2006, 23:49:09 pm »
Concordo con tiac e gdp dipende molto dall'esperienza di vita, la cosa importante è non generalizzare, e poi non è detto che facendo la carità risolvi il problema della gente, risolvi solo il problema un quel momento ma tanto il problema ritorna.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da silvia »
lzy

just_fra

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« Risposta #4 il: 25 Aprile, 2006, 00:00:58 am »
non è assolutamente vero quello dici Aron. Certo, in cina le persone che lavorano 16 ore al giorno per un briciolo di pane non possono permettersi di aiutare i bisognososi, ma ti assicuro che le famiglie non dico benestanti, ma con un tenore di vita medio, fanno beneficienza (chi +, chi -). Ti ricordo che la popolazione cinese ha battuto pure gli stati uniti nell'aiutare le vittime dello tsunami, non mi ricordo esattamente la cifra, ma era superiore ai 500 milioni di dollari (parlo di soldi donati dalla popolazione, non dallo Stato). In cina fanno collette per mandare a scuola i figli delle famiglie piu povere, prelevano bambini dagli orfano trofi e li crescono come propri figli, come in Italia!!!
NON SIAMO UNA POPOLAZIONE DI EGOISTI!!! :evil:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da just_fra »

silvia

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« Risposta #5 il: 25 Aprile, 2006, 00:16:02 am »
ognuno nel suo piccolo contribuisce, anche noi staimo dando una mano a qualcuno/a stando da casa   ;-)
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da silvia »
lzy

marcowong

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« Risposta #6 il: 25 Aprile, 2006, 00:54:28 am »
in realtà quanto sostenuto da Aron è anche il parere di diversi studiosi che (io riporto in modo esemplificato, ovviamente) così argomentano:
1) mentre nella società cristiana la carità fa parte dei doveri di un buon cristiano, nel caso della morale cinese, influenzata principalmente da buddismo e taoismo, il povero è tale perchè influenzato da karma negativo, risultato da cattiva condotta in una vita precedente e quindi la solidarietà verso il povero è minore
2) a questa considerazione di partenza si deve aggiungere l'effetto che il regime comunista ha avuto nello scoraggiare tutte le varie forme di associazionismo, tra cui anche quelle a fine di bene
3) il sistema comunista, tra l'altro, aveva proprio come suo scopo la riduzione delle disparità, e quindi anche il trattamento della povertà era un compito centralizzato nelle strutture statali

Queste considerazioni ovviamente nascono dalla constatazione che in termini percentuali di PIL i ricchi cinesi donano molto di meno rispetto per esempio ai ricchi americani.
Questo per elencare quanto si dice a conferma delle osservazioni di Aron.

D'altro canto bisogna osservare che:

a) i ricchi cinesi in realtà non sono ricchi, ma "arricchiti", ovvero persone che ancora non hanno la confidenza con lo status dell'essere ricco
b) molti di questi quindi sono ancora nella fase dell'arricchimento, della crescita delle loro aziende ed attività , e quindi non hanno ancora avuto il tempo di pensare ad altro che non sia l'arricchimento
c) la Cina è ancora un paese che in termini assoluti è una potenza economica, ma mediamente è ancora un paese povero, e quindi gran parte della sua popolazione semplicemente non ha la possibilità di fare opere di carità
d) solo in anni recenti la dirigenza politica ha rivisto la sua politica sull'associazionismo per la solidarietà, e quindi esiste un grande gap in termini organizzativi rispetto ad analoghe organizzazioni europee ed americane
e) un ricco americano che fa opere di beneficenza ha degli sgravi fiscali molto più vantaggiosi rispetto agli europei e, manco a dirlo, rispetto ai cinesi

Ed infine, come tutto quello che riguarda la Cina, la situazione è in rapido cambiamento.
La tragedia dello tsunami è stato un evento per il quale la macchina della solidarietà si è mossa con efficacia ed efficienza inedite, permettendo la raccolta di fondi privati in termini mai visti prima in Cina, cosa che fa pensare che un forte cambiamento sia in atto e che i privati possano prendere via via un ruolo maggiore ed affiancare lo stato nella solidarietà.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da marcowong »

ayu

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Re: i cinesi e la solidarieta'
« Risposta #7 il: 28 Aprile, 2006, 12:04:18 pm »
Citazione da: "aron"
Dalle mie esperienze so ke i cinesi nn hanno un briciolo di passione caritatevole. Poveri o ricchi che siano, i soldi per un mendicante nn ne hanno anke se sono ricchi.  Come mai questo? Siamo cosi attaccati ai soldi?  Certo ke con questo atteggiamento ci facciamo subito riconoscere all'estero



ma io non penso che tutti i cinesi siano cosi

magari per la maggior parte..

e' vero... neanche a me piace questa cosa.. pensano sempre ai soldi soldi soldi ...

e poi che ci fanno con tutti sti soldi? li danno ai loro figli????

a volte questa cosa mi urta abbastanza.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ayu »

ziner

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« Risposta #8 il: 29 Aprile, 2006, 04:15:06 am »
Citazione da: "Giochidiparole"
Cercherò di moderarmi, ho paura di non trattenermi e passare agli insulti.
1)le tue esperienze, per carità, credo alla tua buona fede, sono tali da poter giudicare 1 miliardo e 300 milioni di persone?
2)è opinione diffusa che la mentalità cinese pensa che chi mendichi, dovrebbe trovarsi un lavoro. I cinesi campano di lavoro, sputano sangue per guadagnarsi un po' da mangiare e elevarsi socialmente. E dare il frutto del proprio sangue al primo mendicante che passa non mi sembra il caso.
3)si vede che tu nella tua onnipotenza, hai trascurato quelle persone che han mandato migliaia di euro per la catastrofe dello tsunami. Il tizio che vinse la lotteria cinese di capodanno al Don Orione, due anni fa, donò il premio(un fiat panda, valore commerciale diecimila euro) alle vittime dello tsunami.

Ti posso consigliare una cosa aronò Anzi due.
Conta fino a dieci prima di sparare a zero su qualcosa che non conosci, o almeno, pensi di conoscere. E frequenta un po' di vita della comunità, visto che con le persone con cui vieni a contatto(cozze, tirchi e se mi scordo qualcuno pardon), ti fai solo delle seghe mentali.



Non voglio tirar su un putiferio e non voglio di certo generalizzare o sparare a zero, però per la storia dello tsunami ascontando un pochino in giro a Milano, molte persone delle associazioni cinesi in loco che hanno fatto le donazioni lo hanno fatto più che altro per una questione di mian zi o VANITA' (Idra non mi saltare addosso pls!), infatti dopo pochi giorni è uscito un giornale cinese (giornale creato dalla stessa associazione) che riportava a chiari ideogrammi i nomi  e l'importo versato dai benefattori...

P.S. Questo è solo un caso, non provato da nessuna parte, frutto di congetture e intuizioni +o- valide derivati da voci casualmente sentiti in giro, quindi prego gli utenti ad astenersi in pratiche di linciaggio.  :P
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silvia

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« Risposta #9 il: 29 Aprile, 2006, 04:56:24 am »
Forse ti scordi che i cinesi sono solidale per avere un torna conto o per tenere un buon nome, se consideri che in cina ogni favore deve essere contracambiato se no parleranno male di te all'infinito.

Mi riccordo anora quando andai in cina per la prima e l'ultima volta, mia zia voleva che  portassi del zucchero di canna cinese a mia cugina che aveva appena partorito, io rifiutai e io giorno dopo mi chiamo mio padre dicevo che non ero stata rispettosa verso ia zia, ma mi frega assai, ho avuto la vinta io, cosi' si impara pensava di farmi pressione con mio padre, dirrei che ha sbagliato persona.

La solidarietà o il favore si fa quando veramente è necessario e quando serve e non si deve aspettare di essere ricambiato perchè ognuno deve valutare la situazione e non essere costretto.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da silvia »
lzy

aron

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« Risposta #10 il: 29 Aprile, 2006, 10:59:59 am »
Ma tu sei stata veramente poco carina, era tua zia no?  Il tuo cugino ti odierà per questo :-D
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HuRoby

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« Risposta #11 il: 01 Maggio, 2006, 13:57:53 pm »
ehm

Dalle mie esperienze,so ke tutti gli italiani sn tirkioni -_-"

puoi avere incontrato 100 mila cinesi ke nn fanno beneficenza o ke nn danno qualke spicciolo a qualke barbone,ma conosci il restante un miliardo e 200mila?

puoi giudicare quel miliardo  e 200mila xsone allo stesso modo di quei 100mila cinesi?

cm io nn mi xmetto di dire :"tutti gli italiani sn tirki"

tu doresti fare altrettanto

in parole povere,quoto gdp
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da HuRoby »

cilex

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« Risposta #12 il: 01 Maggio, 2006, 18:09:49 pm »
In riferimento a questo topic, racconto due esperienze di vita:

1)Quando ero piccolo, vivevo dalla sorella di mia nonna.... e lei che era in Italia da molto tempo mi portava a messa tutte le domeniche e quando era in giro dava sempre soldi anche non grandi importi a tutti i poveri che glielo chiedevano...... e in piu in chiesa dava altri soldi!!!! Lei non era mica ricca e neanche adesso lo è...... e penso che non gliene mai importato tanto.......; ho sempre pensato che i cinesi fossero persone cosi.... ma col tempo ho concluso che forse lei non era cinese!!!

2) nel mio primo ed unico viaggio in Olanda, ad andre a trovare i miei zii, una mattina nel loro ristorante è entrato un mendicante aveva anche una tessera, che non so come funzioni, ma è rilasciata dal comune per dire che è un vero povero e non uno falso........ o qualcosa del genere. Mia zia apre la cassa e gli dà dei soldi, e mio papà gli chiede sei messa cosi male col lavoro, e piena di debiti da pagare per l'attività avviata male, e dai soldi alla gente??? e lei risponde qui, è un dovere dare soldi a loro che hanno il tesseramento, anche se l'importo è a scelta, bisogna darlo come obbligo!!! la cosa pareva strana, ma l'educazione in una buona società penso che dovrebbe essere questa....... al di fuori da quello che ci insegnano gli antenati e la società.... comunque avevo sentito qualcosa di simile a quello che diceva MarcoWrong, quando stavo parlavo di un invalido, mi dicevano quello è cosi perchè è stato punito di ci? che ha commesso....... (strana filosofia...)


Viviamo e moriamo senza capire chi siamo, non importa se siamo ricchi o poveri, se vuoi donare puoi dare e se non vuoi, puoi anche farlo, nessuno ti obbliga e nessuno ti potrà dire niente; a volte quando rientro in chiesa non so se dare o non dare..... alla fine faccio quello che fanno gli altri con cui ci entro.... per una questione di associazione ed appartenenza e non certo perchè ho carità o per altro....se il mondo dovesse cambiare cambierò col mondo..........!!!

P.S: penso sia impossibile se si fa per vanità o per carità... alla fine penso che andrebbe ben in tutti i due i casi, la persona non muore e vive..... questo è l'importante. Anche se dalle mie parti dicono che i rom ti chiedono i soldi e glieli dai vengono la sera stessa a rapinarti a casa..... o visto mendicanti con la mercedes....... da quel giorno non penso piu che esistano poveri!!!! i poveri muoiono.,.... chi vie non puo essere povero!!! (triste conclusione, ma adesso vivo meglio per tutte quelle volte che mi hanno fregato....)
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cilex »
Non lasciatevi scoraggiare da coloro che delusi dalla vita, sono diventati sordi ai desideri più profondi ed autentici del loro Cuore!!!

Giovanni Paolo II 16.X.1978 - 2.IV.2005

just_fra

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« Risposta #13 il: 01 Maggio, 2006, 21:06:43 pm »
Citazione da: "HuRoby"
ehm

Dalle mie esperienze,so ke tutti gli italiani sn tirkioni -_-"

puoi avere incontrato 100 mila cinesi ke nn fanno beneficenza o ke nn danno qualke spicciolo a qualke barbone,ma conosci il restante un miliardo e 200mila?

puoi giudicare quel miliardo  e 200mila xsone allo stesso modo di quei 100mila cinesi?

cm io nn mi xmetto di dire :"tutti gli italiani sn tirki"

tu doresti fare altrettanto

in parole povere,quoto gdp


Siamo 1 miliardo e 300 milioni, non 300 mila!!!!



cmq tirchi o no, aron dovresti fornirci qualche prova delle tue dichiarazioni.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da just_fra »

Alessandro

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Re: i cinesi e la solidarieta'
« Risposta #14 il: 01 Maggio, 2006, 21:20:39 pm »
Citazione da: "aron"
Dalle mie esperienze so ke i cinesi nn hanno un briciolo di passione caritatevole. Poveri o ricchi che siano, i soldi per un mendicante nn ne hanno anke se sono ricchi.
Per dimostrare un teorema non basta elencare degli esempi (le tue esperienze, che non hai neanche specificato)...sarebbe stato troppo facile nelle mie verifiche di matematica :wink:
Invece è vero il contrario: per confutare un teorema ("i cinesi sono tutti tirchi") basta un esempio contrario (ci? che gli altri utenti hanno fatto)

 
Citazione
Come mai questo? Siamo cosi attaccati ai soldi?  Certo ke con questo atteggiamento ci facciamo subito riconoscere all'estero

Come al solito, sei diventato il portavoce di tutti NOI.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alessandro »