Richiesta di aiuto! - Generale - Associna Forum

Autore Topic: Richiesta di aiuto!  (Letto 2127 volte)

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anna28

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Richiesta di aiuto!
« il: 09 Giugno, 2011, 16:45:47 pm »
Ciao a tutti!
Mi chiamo Anna, sono nuova di questo forum, ma ho assolutamente bisogno di voi!!!
Vi spiego in breve: mi sto laureando in archiettura, e sto facendo una tesi in pianificazione territoriale, che è un campo dell'archiettura un po' diverso dalla normale progettazione. I pianificatori si occupano delle dinamiche di crescita della città tentano di studiarle in relazione ai fattori sociali, politici, economici che le influenzano...una cosina un po' complessa, insomma....

Cmq, la mia tesi si occupa degli spazi pubblici, in particolare in un Comune nella provincia di Reggio Emilia dove c'è un alto tasso di residenti stranieri e un'integrazione molto buona: Novellara.

Quello che vi vorrei chiedere è questo:
1_Come è percepito lo spazio pubblico in cina?
2_Cosa si fa in strada in una città medio grande della Cina? (per esempio oltre ad essere un canale di trasporto in strada ci sono le bancarelle dei venditori ambulanti, i bambini giocano in strada, gli anziani stanno a parlare fuori dalla porta di casa sulla loro seggiola?)
3_ Esistono piazze in Cina? come viene vissuta la piazza? è principalmente luogo d'incontro oppure di affari?
4_ Ci sono "modi d'uso" della piazza (per esempio una tendenza a vivere lo spazio aperto della piazza solo ai bordi come faciamo noi occidentali, o sfruttando tutto lo spazio anche al centro come gli africani)

So che sono domande un po' complesse, ma visarei estremamente grata se qualcuno avesse voglia di discutere un po' con me di queste cose....
Io purtroppo non conosco assolutamente la cultura cinese (però so scrivere il mio nome!!! :D ), e ho veramente bisogno di qualcuno che mi aiuti!!!

GRAZIEEEE!!![/b]
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da anna28 »

cavallo

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« Risposta #1 il: 09 Giugno, 2011, 19:46:28 pm »
ciao Anna, mentre lascio alle seconde generazioni cinesi rispondere specificamente  alle tue domande, mi permetto semplicemente (essendo laureato in Ingegneria Civile Edile, ramo Pianificazione Urbanistica, ed in Antropologia) di sottolinearti alcuni punti preliminari che a mio parere sarebbe utile tener conto anche per orientare le tue importanti domande:

- se si tratta di residenti stranieri cinesi occorre sapere da dove provengono prevalentemente perché la realtà della configurazione e dell'uso degli spazi pubblici é assai diversa ad esempio nelle aree rurali (oppure nella metropoli di Wenzhou) dello Zhejiang (da cui viene la maggioranza dei migranti cinesi in Italia), nelle aree rurali (oppure nelle città) del Nord (da cui cominciano ad esserci recentemente afflussi di Cinesi in Italia), ecc.;
- inoltre la situazione é radicalmente differente (sia in termini di riprogettazione degli spazi urbani, sia come loero uso) dove sono già arrivati fenomeni di motorizzazione di massa e dove invece essi non sono ancora significativi, come facilmente immahini;
- se poi, come credo, gli stranieri residenti non sono solo/soprattutto cinesi, occorre tener conto anche delle loro altre provenienze, ma resta il fatto che al di là delle differenze esistenti anche altrove (ad esempio città/campagna, piccoli centri/metropoli, aree depresse/aree di punta nello sviluppo, ecc.), va tenuto conto che "Cina" é concetto che come sai fa riferimento a situazioni ecologiche, climatiche, culturali, economiche con diversità degne della scala continentale e non nazionale, il che influisce fortemente anche sulle modalità di uso degli spazi pubblici (pensa ad esempio al freddo invernale del Nord della Cina rispetto al clima dello Zhejiang....);
- inoltre le forme di relazione con gli spazi pubblici sono radicalmente diverse per i giovani e per le altre generazioni (in RPC la differenza fra stili di vita è in questo senso rilevantissima, più che in molti altri Paesi), specie in aree urbane; sia ad esempio in rapporto con la pratica delle "ginnastiche dolci" tradizionali piuttosto che dello shopping, sia per le attività relative al commercio ambulante, ecc.: é pertanto utile capire anche la composizione per età dei residenti nella località reggiana a cui ti riferisci (qual'é?).
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

anna28

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Richiesta di aiuto!
« Risposta #2 il: 09 Giugno, 2011, 20:13:19 pm »
Intanto ti ringrazio molto per la pronta risposta....in realtà non ho mai fatto molto utilizzo di forum, e temevo che fosse un po' un flop...e invece non è proprio così!!

Allora, raccolgo con motlo piacere tutte le osservazioni che mi hai fatto, e cerco di chiarire un po':
Intanto, come ho scritto anche nel primo post la località è Novellara, la percentuale di stranieri rispetto alla popolazione è già al 10% e tenendo conto della dimensione del comune (13600 persone circa) è piuttosto altina...anche perchè li c'è il tempio sikh, non so se lo sai, e quindi la concentrazione di pakistani è notevole.
Comunque i cinesi rimangono le prima etnia presente con 650 unità...incredibile...io non l'avrei mai detto.

Concordo perfettamente con ci? che dici tu, sul fatto che la Cina essendo un super continente è piuttosto variegata nel tipo di insediamento, come nei costumi e tutto il resto, ci? che serviva sapere a me era però una cosa non così specifica: ti faccio unesempio per vedere se riesco a spiegarmi meglio.

Il confronto sul modo di vivere lo spazio pubblico le devo fare tra 4 culture, quelle più presenti sul territorio: occidentale (la nostra), africana (marocco in particolare), asiatica (cina) e ancora asiatica però la popolazione che mi interessa è il pakistan in particolare.
Come puoi ben vedere risulta piuttosto difficile anche definire un modo "africano" di vivere gli spazi, poichè anche l'Africa contiene in se differenti popoli dalle tradizioni piuttosto diverse, tuttavia ho parlato con un mediatore culturale marocchino di Novellara e lui mi diceva come quando è venuto in Italia sia rimasto molto colpito dal nostro modo di stare nella piazza. mi diceva che per lui noi occidentali ci limitavamo a percorrerne e a vivere il bordo, mentre per lui era impensabile non andarci dentro!

Capito? Non mi immagino che questo sia il modo di vivere gli spazi pubblici delle popolazioni africane, ma penso che ci sia del vero nel loro differente bisogno di socialità e quindi di uso dello spazio, cosa ne dici?

Pensavo poi anche al Giappone, non entra nella mia casistica, ma sempre per cercare di farti capire, anche loro hanno un modo molto particolare di vivere lo spazio e di diversificarlo per donne e uomini, seppur oggigirno sono una delle nazioni più avanzate del mondo sono modalità culturali di approcciarsi agli spazi pubblici...

Io sto cercando di scoprire se per la cultura cinese in generale esiste un modo particolare di vivere lo spazio pubblico...

E' più chiaro forse ora...?

Fammi sapere e ancora grazie!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da anna28 »

cavallo

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« Risposta #3 il: 09 Giugno, 2011, 20:23:16 pm »
grazie per le info e le spiegazioni aggiuntive.

parto da quanto hai scritto:
" Il confronto sul modo di vivere lo spazio pubblico le devo fare tra 4 culture, quelle più presenti sul territorio: occidentale (la nostra), africana (marocco in particolare), asiatica (cina) e ancora asiatica però la popolazione che mi interessa è il pakistan in particolare.
Come puoi ben vedere risulta piuttosto difficile anche definire un modo "africano" di vivere gli spazi, poichè anche l'Africa contiene in se differenti popoli dalle tradizioni piuttosto diverse, tuttavia ho parlato con un mediatore culturale marocchino di Novellara e lui mi diceva come quando è venuto in Italia sia rimasto molto colpito dal nostro modo di stare nella piazza. mi diceva che per lui noi occidentali ci limitavamo a percorrerne e a vivere il bordo, mentre per lui era impensabile non andarci dentro!

Capito? Non mi immagino che questo sia il modo di vivere gli spazi pubblici delle popolazioni africane, ma penso che ci sia del vero nel loro differente bisogno di socialità e quindi di uso dello spazio, cosa ne dici?"


concordo pienamente con te sul fatto che la questione della differeenza sui modi di vivere gli spazi pubblici in una dimensione come l'!Africa" sia altrettanto e più complessa che in Cina, ma proprio per questo non mi pare possibile inferire risultati per realtà come "l'Africa" dal solo Marocco o "la Cina"  dai migranti del solo Zhejiang (ad esempio) e se é per questo neppure circa il Marocco, il Pakistan o altro "in genere" senza distinguere fra città e campagna, centri urbani tradizionali (che ad esempio in Marocco ed in tutta la cultura islamica tradizionale non avevano piazze) e moderni (che ad esempio in Marocco le  piazze le hanno eccome, su modello occidentale anche quando sono spacciate come "tradizionali" come a Marrakech...), metropoli ed aree rurali, uso degli spazi da parte di giovani e di anziani.

per questo credo che sarebbe più corretto allora fare un raffronto SOLO sulle strutture urbanistiche tradizionali (ossia dove non vi siano prevalenti interventi moderni e postmoderni...) di Marocco (intendendo la regione di massima provenienza dei Marocchini a Novellara), Pakistan (intendendo la regione di massima provenienza dei Pakistani a Novellara), Emilia (già in Sicilia la cosa é diversa....), Cina (intendendo la regione di prevalente provenienza dei Cinesi a Novellara e non tutta la Cina).

e fare anche un semplice questionario da somministrare (senza pretese di rappresentatività del campione ma come verifica qualitativa) ad alcuni migranti marocchini, pakistani, cinesi e cittadini autoctoni di Novellara, sia anziani che giovani (per notare le differenze generazionali nella percezione e nell'uso di quei luoghi tradizionali).

altrimenti credo che ti troveresti dinanzi a mercatini con bancarelle, a vicoletti medievaleggianti, a strutture a corte di cui si finisce per non riocordare il senso,  mescolati con centri commerciali, con mega-piazze monumentali, con boulevards stile haussmaniano,  in Cina, in Pakistan e in Marocco che non hanno proprio nulla di diverso da quelli italici.....semplicemente perché fanno parte di un "international stile" che però, fortunatamente, non rappresenta affatto tutte le forme di uso degli spazi pubblici in ciascuno di quei luoghi, Emilia compresa
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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anna28

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« Risposta #4 il: 10 Giugno, 2011, 09:16:28 am »
Ciao cavallo!
Grazie per aver risposto ancora!

Ho capito perfettamente cio' che vuoi dire!
Cercherò di trovare un modo per infilare questa corretta osservazione e "restrizione di campo" a riguardo della porvenienza degli immigrati, anche se come sai graficizzare tutti i ragionamenti sulle tavole è una parte decisamente impegnativa del nostro lavoro (per me MOLTO difficile!!!!).
In ogni caso sicuramente durante la discussione della tesi farò attenzione a chiarire questa cosa!

Grazie, grazie davvero per questa chiacchierata!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da anna28 »

marcowong

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Re: Richiesta di aiuto!
« Risposta #5 il: 10 Giugno, 2011, 11:32:25 am »
Citazione da: "anna28"
Quello che vi vorrei chiedere è questo:
1_Come è percepito lo spazio pubblico in cina?
2_Cosa si fa in strada in una città medio grande della Cina? (per esempio oltre ad essere un canale di trasporto in strada ci sono le bancarelle dei venditori ambulanti, i bambini giocano in strada, gli anziani stanno a parlare fuori dalla porta di casa sulla loro seggiola?)
3_ Esistono piazze in Cina? come viene vissuta la piazza? è principalmente luogo d'incontro oppure di affari?
4_ Ci sono "modi d'uso" della piazza (per esempio una tendenza a vivere lo spazio aperto della piazza solo ai bordi come faciamo noi occidentali, o sfruttando tutto lo spazio anche al centro come gli africani)


in Cina si sta molto per strada, la piazza o la via sono luoghi di incontro, capita di vedere gente che balla, fa sport (volano per esempio), gioca a scacchi, in qualche caso, soprattutto nelle città del sud dove fa più caldo, addirittura si porta il letto e dorme per strada!
Però dipende dalla piazza e dalla sua storia nel vicinato e quindi certi modelli comportamentali non sarebbero gli stessi, poi dipende da come è attrezzata la piazza.
Per esempio nei giardini in Italia che sono vicini ai luoghi di aggregazione cinesi c'è gente che va a praticare il Tai Qi, per giocare a basket che adesso è molto popolare ci vuole il canestro.
E' impensabile che nella piazza in Italia i cinesi vadano per mangiarsi lo spiedino arrosto come si farebbe a Pechino, sia perché normalmente sono alcune minoranze che tradizionalmente fanno questo mestiere e che non emigrano in Italia e sia perché i permessi e le regolamentazioni per gli ambulanti sono diverse tra l'Italia e la Cina.
Quindi, oltre alla infrastruttura fisica, conta molto anche l'infrastruttura mentale che si attrezza!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da marcowong »

cavallo

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« Risposta #6 il: 10 Giugno, 2011, 11:43:44 am »
si, conosco la difficoltà (tipica di ingegneria civile e architettura) di passare dal concetto alla graficizzazione, e proprio per questo mi permetto di darti un consiglio operativo:

- prendi la mappa di Novellara e fotocopia la parte che riguarda l'area pubblica principale del centro (ossia Piazza Unità d'Italia);

- fai delle foto (meglio se digitali)  di quell'area pubblica a diverse ore della giornata per illustrare come viene usata/vissuta;

- usa le fotocopie con alcuni migranti da Cina, Pakistan, Marocco (possibilmente giovani e non giovani) e persone autoctone chiedendo loro di indicarti relativamente a quell'area:
* se la frequentano nel tempo libero o in altro momento della giornata;
* cosa fanno in quei luoghi;
* cosa piacerebbe loro cambiasse di quei luoghi per usarli meglio;

- dopo aver stabilito da quali specifiche località provengono i migranti che hai contattato (o le loro famiglie), trova grazie a google map le mappe delle località in questione e fotocopiane l'area centrale;

- a questo punto re-incontra i suddetti migranti e chiedi loro:
* se nella parte storica (quella dove l'edilizia tradizionale esiste ancora) ed eventualmente nella parte "moderna" della località di origine (loro o della loro famiglia) ci sono luoghi con aspetto simile e/o con funzioni simili (fatteli indicare sulla mappa);
* se ci sono aree con aspetto differente (in che senso?) e/o funzioni differenti che loro/la loro famiglia usavano per attività in spazi pubblici (quali?) nella loro località d'origine (fattele indicare sulla mappa);

inoltre puoi eventualmente approfondire la comparazione di aspetti quali:
- spazi per attività commerciali ambulanti:
- spazi in riferimento a luoghi di culto;
- spazi per attività di socializzazione, pratiche di ginnastica, ecc.

secondo me se invece di usare solo interviste o questionari, usi le fotocopie delle mappe, ottieni indicazioni già più facilmente graficizzabili !

non serve contattare tantissime persone: bastano anche solo 3-4 persone per ognuna delle 4 categorie di origine.

naturalmente le informazioni di marcowong sono rilevanti e integrano (e ti aiutano certo a capire meglio) quelle che potrebbero venirti da una breve "inchiesta sul campo" a Novellara con i migranti in loco e gli "autoctoni"....
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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anna28

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« Risposta #7 il: 10 Giugno, 2011, 23:08:23 pm »
GRAZIE RAGAZZI!!!!

Grazie a marcowong per le info e a cavallo per le ottime idee....vedo cosa riesco a fare, ma mi piace molto l'idea di lavorare con le mappe....è vero, è più efficace!

Vorrei avere 2 anni di tempo per fare tutto...accidenti...il tempo è veramente tiranno...uffa....
Posso chiedere a te Marco se hai delle foto scattate in strada nel tuo paese di origine che magari non ti scoccerebbe passarmi?

Grazie ragazzi....torno a lavorare.... 8O
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da anna28 »

vasco reds

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« Risposta #8 il: 14 Giugno, 2011, 12:24:45 pm »
















« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da vascoexinhong »

cavallo

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« Risposta #9 il: 14 Giugno, 2011, 13:00:01 pm »
credo che le foto postate da vasco possano esserti utili per capire come non é assolutamente possibile (come io avevo già sottolineato) mescolare a fini analitico-progettuali forme d'uso di spazi pubblici definite come genericamente "in Cina" proprie di villaggi, città, metropoli, regioni diverse, strutture urbanistiche differenti (tradizionali, maoiste e post-maoiste), ecc., tanto più in rapporto con la realtà di Novellara (che non é grande metropoli ed ha una storia urbanistica del tutto diversa da quella cinese, marocchina o pakistana) e con la con-presenza di migranti cinesi (di dove? probabilmente soprattutto dello Zhejiang), pakistani (di dove?), marocchini (di dove?) e di altre realtà geografiche.

ad esempio, l'uso della Piazza Tien An Men a Beijing (terzultima foto), spazio monumentale inventato e concepito secondo i canoni dell'edilizia maoista e luogo di "turismo" sia interno che internazionale, o quello degli spazi attorno allo stadio "Nido d'Uccello" e alla piscina "Cubo d'Acqua" (ultima e penultima foto), nati nella stessa Capitale cinese per le Olimpiadi del 2008 con tutt'altri riferimenti ideologico-architettonici, é del tutto diverso ovviamente e incomparabile da quello rappresentato nella quarta foto della serie.

per questo, per evitare grossolani errori analitico-progettuali é indispensabile (anche nell'uso eventuale di immagini relative ai Paesi d'origine dei migranti e delle famiglie delle seconde generazioni) soprattutto differenziare e contestualizzare  , per età, origine, ecc. le forme d'uso "care" ai migranti stessi, come del resto agli abitanti autoctoni della stessa Novellara.

ed inoltre ci sono 3 altre difficoltà:
1) il panorama degli "usi tradizionali" versus "usi moderni" di spazi pubblici (anch'essi "tradizionali" versus "moderni"!) di migranti di provenienza cinese, pakistana, marocchina (solo per considerare le tre origini prioritarie da te indicate) permette o no di compatibilizzare  i risultati o l'analisi rischia di basarsi su elementi troppo diversi e frammentari per poterne tenere efficacemente conto?
2) le seconde generazioni quali riferimenti "tradizionali" (ossia relativi al luogo di origine dei genitori e nonni, dove al più tornano in vacanza e di cui non hanno mai vissuto le trasformazioni urbanistiche passate e spesso ignorano il senso remoto) hanno? credo assai pochi...;
3) gli stessi "autoctoni" di Novellara, in termini generazionali, sono caratterizzati maggiormente da continuità o da profonde differenze nelle forme di uso degli spazi ("tradizionali" versus "moderni") e tali spazi, figli oggi dello stratificarsi su ambiti storici di scelte di architetti ed amministratori, sono oggi ancora riferibili a forme specifiche di uso "autoctone" o piuttosto sono in misura crescente riflesso di uno "stile moderno" indifferenziato?

infine, un conto é se parliamo di spazi intesi globalmente (ad esempio Piazza Unità d'Italia a Novellara, nel suo insieme e nei suoi affacci), che assai difficilmente possono essere riprogettati complessivamente tenendo conto di forme d'uso differentissime di settori specifici della popolazione residente, un altro é se invece si parla di soluzioni parziali all'interno di realtà urbane globalmente poco mutabili, come angoli di giardino attrezzato, elementi simbolico-paesaggistici, spazi per l'ambulantato, arredi urbani (sedili, tavoli, gazebo fissi/padiglioni, ecc.), spazi per ginnastiche dolci o free-basket, spazi autorizzati ed attrezzati per degustazioni di cibi, ecc., il che invece é assai più progettabile e(avendone la volontà amministrativa e le risorse) realizzabile.....
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

vasco reds

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« Risposta #10 il: 14 Giugno, 2011, 17:11:36 pm »
le prime 3 sono state scattate a xi'an anche se il meccanico per biciclette improvvisato per la strada l'ho trovato quasi in tutte le città e paesi della cina, come spesso i balli e danze per la strada.
le sucessive 3 sono state fatte durante un viaggio nello yunnan la prima e la terza nel punto in cui lo yang tze curva e "torna indietro" la seconda con il gioco del mah jong in una piazzetta di da li
 le sucessive appunto a beijing
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da vascoexinhong »