Lo spettro di Mao aleggia ancora sulla Cina - page 4 - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: Lo spettro di Mao aleggia ancora sulla Cina  (Letto 10338 volte)

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Gia_76

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« Risposta #45 il: 01 Luglio, 2011, 17:26:32 pm »
MBC quella di Taiwan migliore democrazia dell' Asia è una bufala delle più grosse che si siano mai lette in questo forum, degna giusto di "Mubarak che non si arrende ai provocatori." :lol:

Non sai che in Giappone e India si vota liberamente da *molto* più tempo? Sull' opinione di tale Sammarani: e chi se ne frega scusa.
Tu ragioni non studiando la storia e i suoi fatti, tipo appunto il *fatto* che Taiwan vota liberamente da pochissimo, ma citando frasi di altri? Io ti cito allora Amartya Sen (un Nobel, non uno della Ca Foscari) che ritiene l' India più pluralista addirittura dellle democrazie occidentali (Vedi ad ex. L'altra India), e crititica le democrazie "confuciane" come Taiwan e Giappone. Ma è anch'essa un opinione, non certo un fatto storico. Infatti non l'ho considerata più di tanto come opinione.

Dovresti ragionare con la tua testa.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Gia_76 »

MBC

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« Risposta #46 il: 01 Luglio, 2011, 18:02:53 pm »
Citazione da: "Gia_76"
MBC quella di Taiwan migliore democrazia dell' Asia è una bufala delle più grosse che si siano mai lette in questo forum, degna giusto di "Mubarak che non si arrende ai provocatori." :lol:

Non sai che in Giappone e India si vota liberamente da *molto* più tempo? Sull' opinione di tale Sammarani: e chi se ne frega scusa.
Tu ragioni non studiando la storia e i suoi fatti, tipo appunto il *fatto* che Taiwan vota liberamente da pochissimo, ma citando frasi di altri? Io ti cito allora Amartya Sen (un Nobel, non uno della Ca Foscari) che ritiene l' India più pluralista addirittura dellle democrazie occidentali (Vedi ad ex. L'altra India), e crititica le democrazie "confuciane" come Taiwan e Giappone. Ma è anch'essa un opinione, non certo un fatto storico. Infatti non l'ho considerata più di tanto come opinione.

Dovresti ragionare con la tua testa.

gia ti risulta che in giappone che tu chiami democratico sia stato chiesto il voto nel 2007?Cambiarono 3 volte PM, e nessuno chiese al popolo niente.
E non e' la prima volta.
Conosci il mondo del lavoro in giappone?Sai che si puo venir licenziati in tronco se il boss decide che devi vestirti di giallo e tu non lo fai?O le ore extra non pagate?Sai quanto lavora in media un giapponese?Sai che funzione hanno i sindacati in Giappone?
Sai quanti scioperi sono stati fatti?Uno.
Sai che in Giappone e' sempre stato al governo il solito partito per piu di 10 anni?
Sai del potere enorme che hanno i grandi gruppi imprenditoriali in giappone, veri e propri shogun moderni...

COnosci taiwanòConosci la satira politica che nemmeno in italia esiste?La condizione della liberta di stampa, la societa civile, la trasparenza per cui Chen Shuibian venne arrestato per corruzione..
SU taiwan e sulla legge marziale che era in vigore fino alla more di Chiang Kai sheck lo so. Ma so anche che grazie al figlio, grazie alla borghesia si e' venuta a creare una societa democratica che l india delle caste, l india degli espropri non ha.

E citami pure un nobel indiano (il nobel lo dettero pure ad Arafat e al Dalai Lama) per le riforme del welfare...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da MBC »
C'è un elemento che ha rovinato questo forum. E' stato lasciato libero di agire usando modalità di dialogo che vengono usate in politica (ex PCI). Negare sempre tutto a favore dell'ideologia, mettere in bocca agli altri cose mai dette. Caos.

Rigira tutte le frittate e prende gli utenti per sfinimento. Che alla fine sbroccano.

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« Risposta #47 il: 01 Luglio, 2011, 18:43:48 pm »
Citazione da: "Gia_76"
MBC quella di Taiwan migliore democrazia dell' Asia è una bufala delle più grosse che si siano mai lette in questo forum, degna giusto di "Mubarak che non si arrende ai provocatori." :lol:

Dovresti ragionare con la tua testa.


ma dove l'hai letta una simile baggianata??? :-D  :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da vascoexinhong »

Alex80

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« Risposta #48 il: 01 Luglio, 2011, 20:17:12 pm »
Citazione da: "vascoexinhong"
infatti è stato criticato dai solitio per non avere sempre chinato la testa alla cina e per essere troppo filoamericano e non un sinologo :roll:
http://www.associna.com/modules.phpònam ... i&start=15

Io non lo trovo affatto filo-americano, leggiti il suo blog e vedrai come mette a nudo senza remore i problemi degli Usa...



Citazione da: "MBC"
mi dispiace alex ma che taiwan sia il miglior esempio di democrazia, non e' lamia personale interpetazione ma lo dicono storici della cina, primo fra tutti Prof. Samarani docente di storia all universita cafoscari.Ti consiglio spassionatamente di leggerti qualcosa anche scritto sull asia e sulla cina in particolare.

Il giappone poi, sia per il sistema politico, che per la societa civile ( e per altre decine di ragioni che ora non ho tempo di elencare) non puo essere considerata una vera democrazia.
Esempio: Nel 2007 il giappone cambio' 3 volte Primo ministro senza neanche uno straccio di elezioni e LDP ha governato il giappone per decenni ininterrotamente.

Lo so perfettamente che in Giappone cambiano frequentemente PM, ma questo che c'entra?
Il fatto che il partito LDP  abbia governato per circa 50 anni quasi ininterrottamente, non cambia che così sia stato perchè era il popolo ad eleggerlo.
Se il popolo voleva votare per un altro partito, poteva farlo, e quando ha voluto farlo, l'ha fatto (attualmente al governo c'è il DPJ).
Ergo, non condivido assolutamente le tue affermazioni.

Da Wikipedia:
Citazione
La Politica del Giappone si sviluppa in una monarchia costituzionale con un sistema parlamentare di democrazia rappresentativa, in cui il primo ministro è capo del governo; il sistema di partiti è multipartitico. Il potere esecutivo è esercitato dal governo. Il potere legislativo è affidato sia al governo che alle due camere del parlamento (Dieta Nazionale del Giappone): la Camera dei Rappresentanti e la Camera dei Consiglieri. Il potere giudiziario è indipendente dall'esecutivo e dal legislativo.
La sovranità appartiene ai cittadini giapponesi che eleggono i propri rappresentanti in tutti i poteri. ? in vigore il suffragio universale con voto segreto. Per ragioni storiche, il sistema politico giapponese è simile a quello del Regno Unito.

Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Politica_del_Giappone
Questo non sarebbe un sistema democratico? Allora dammi una definizione di democrazia, secondo i tuoi canoni.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alex80 »

Alex80

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« Risposta #49 il: 01 Luglio, 2011, 20:26:49 pm »
Citazione da: "MBC"
COnosci taiwanòConosci la satira politica che nemmeno in italia esiste?La condizione della liberta di stampa, la societa civile, la trasparenza per cui Chen Shuibian venne arrestato per corruzione..


La classifica della libertà di stampa nel mondo, nel 2010:
http://www.stopcensura.com/2010/10/clas ... -2010.html
Giappone al dodicesimo posto.
Taiwan al quarantottesimo.

Ah, e Italia al cinquantesimo...wow.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alex80 »

marcowong

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« Risposta #50 il: 01 Luglio, 2011, 22:10:39 pm »
diversi spunti:
1) democrazia in Giappone
anche in Italia nella prima repubblica un governo non durava più di un anno, la vecchia DC era rappresentata in tutti i governi dal dopoguerra, a diplomazia internazionale prima di una visita in Italia doveva chiedere chi fosse il primo ministro di turno, però l'Italia tutto sommato era una vera democrazia con dei grossi difetti di rappresentatività. Per esempio, in India si critica la violenza che condiziona il processo elettorale, ma anche a Taiwan ci sono stati tentativi di omicidio dei candidati presidenziali.
2) separatismo
A livello politico la dirigenza taiwanese sa che l'indipendenza è un argomento tabù e quindi la tendenza è di rinviare il problema.
Molti giovani si considerano taiwanesi ma è anche vero che le due economie sono molto integrate, tante sono le persone che dall'isola vanno a lavorare in Cina e gli scambi non solo economici sono sempre maggiori.
Un altro scenario ipotizzabile, se non intervengono crisi, è che col tempo le due realtà riescano a convergere.
3) Rampini
è un giornalista che è riuscito a divulgare la Cina al grosso pubblico, ma questo non ne fa un esperto. Lo leggevo perché faceva opinione, ma se dovevo informarmi mi rivolgevo ad altre fonti
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da marcowong »

Alex80

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« Risposta #51 il: 01 Luglio, 2011, 22:38:09 pm »
Citazione da: "marcowong"
diversi spunti:
1) democrazia in Giappone
anche in Italia nella prima repubblica un governo non durava più di un anno, la vecchia DC era rappresentata in tutti i governi dal dopoguerra, a diplomazia internazionale prima di una visita in Italia doveva chiedere chi fosse il primo ministro di turno, però l'Italia tutto sommato era una vera democrazia con dei grossi difetti di rappresentatività. Per esempio, in India si critica la violenza che condiziona il processo elettorale, ma anche a Taiwan ci sono stati tentativi di omicidio dei candidati presidenziali.


Infatti, ogni sistema democratico ha i suoi difetti, quindi se per vera democrazia, intendiamo un Paese in cui il sistema funzioni alla perfezione al 100%, allora mi sa che semplicemente non ne esiste una al mondo...

Citazione
2) separatismo
A livello politico la dirigenza taiwanese sa che l'indipendenza è un argomento tabù e quindi la tendenza è di rinviare il problema.
Molti giovani si considerano taiwanesi ma è anche vero che le due economie sono molto integrate, tante sono le persone che dall'isola vanno a lavorare in Cina e gli scambi non solo economici sono sempre maggiori.
Un altro scenario ipotizzabile, se non intervengono crisi, è che col tempo le due realtà riescano a convergere.

Concordo sul fatto che le due realtà potrebbero convergere, anche perchè la Cina sta andando verso un progressivo ammorbidimento della sua linea politica, e pensare che in un futuro non così remoto possa avvenire la transizione pacifica ad un sistema democratico non è così improbabile.

Citazione
3) Rampini
è un giornalista che è riuscito a divulgare la Cina al grosso pubblico, ma questo non ne fa un esperto. Lo leggevo perché faceva opinione, ma se dovevo informarmi mi rivolgevo ad altre fonti


Non sostenevo che fosse un esperto di Cina, però mi sembra che abbia una discreta preparazione sull'Asia, e le sue analisi non mi paiono particolarmente faziose, almeno in linea generale. Ma naturalmente è solo il mio punto di vista, e potrebbero essermi sfuggiti alcuni elementi che dimostrano il contrario di ci? che penso.

In generale, suppongo siano pochi gli occidentali che, anche se preparatissimi, sanno scrivere sull'Asia liberandosi completamente di ogni punta di etnocentrismo.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alex80 »

MBC

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« Risposta #52 il: 02 Luglio, 2011, 06:51:42 am »
Citazione da: "Alex80"
Lo so perfettamente che in Giappone cambiano frequentemente PM, ma questo che c'entra?
Il fatto che il partito LDP  abbia governato per circa 50 anni quasi ininterrottamente, non cambia che così sia stato perchè era il popolo ad eleggerlo.
Se il popolo voleva votare per un altro partito, poteva farlo, e quando ha voluto farlo, l'ha fatto (attualmente al governo c'è il DPJ).
Ergo, non condivido assolutamente le tue affermazioni.
.

eh si infatti e con questa scusa che berlusconi risponde ogni volta che qualcuno lo attacca...il popolo lo ha eletto.
E che sempre il solito partito governi da mezzo secolo, cambiando PM
senza neanche interpellare il popolo....qualche problema democratico esiste no?....tralasciando le infltrazioni mafiose a destra...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da MBC »
C'è un elemento che ha rovinato questo forum. E' stato lasciato libero di agire usando modalità di dialogo che vengono usate in politica (ex PCI). Negare sempre tutto a favore dell'ideologia, mettere in bocca agli altri cose mai dette. Caos.

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« Risposta #53 il: 02 Luglio, 2011, 13:41:57 pm »
Citazione da: "MBC"
Citazione da: "Alex80"
Lo so perfettamente che in Giappone cambiano frequentemente PM, ma questo che c'entra?
Il fatto che il partito LDP  abbia governato per circa 50 anni quasi ininterrottamente, non cambia che così sia stato perchè era il popolo ad eleggerlo.
Se il popolo voleva votare per un altro partito, poteva farlo, e quando ha voluto farlo, l'ha fatto (attualmente al governo c'è il DPJ).
Ergo, non condivido assolutamente le tue affermazioni.
.
eh si infatti e con questa scusa che berlusconi risponde ogni volta che qualcuno lo attacca...il popolo lo ha eletto.
E che sempre il solito partito governi da mezzo secolo, cambiando PM
senza neanche interpellare il popolo....qualche problema democratico esiste no?....tralasciando le infltrazioni mafiose a destra...

Innanzitutto, il fatto che nel 2007 il Giappone avrebbe cambiato 3 premier è un dato falso.
http://it.wikipedia.org/wiki/Primi_mini ... l_Giappone
A parte questo, il cambio di PM è spesso avvenuto in seguito ad un grosso calo di popolarità, per un motivo od un altro, riflettendo quindi l'opinione del popolo.
Se tu segui davvero la politica e la stampa giapponesi, saprai con quale frequenza vengono fatti sondaggi sull'operato del PM in carico.
http://www.japantoday.com/category/poli ... acuum-poll
Inoltre, questo cambio è sempre avvenuto nell'ambito del partito di maggioranza, cioè del partito che il popolo aveva votato...mica andavano a prendere il nuovo PM  dalle file dell'opposizione!
Il paragone con Berlusconi non c'entra nulla, a mio modo di vedere, perchè, anche se è stato eletto dal popolo, ci? che rende in qualche modo "meno democratica" la sua elezione è il conflitto di interessi. Egli possiede un'enorme fetta dei media italiani, quindi dispone di un soft-power incommensurabilmente più elevato rispetto a quello dei suoi avversari. Inoltre, mentre quando un PM diventa fortemente impopolare in Giappone, finisce spessissimo col rassegnare le dimissioni, cosa secondo me apprezzabile, così non mi sembra  funzioni normalmente in Italia, tant'è che neanche la batosta del referendum è bastata a Berlusconi per indurlo alle dimissioni, nonostante i risultati siano la prova che la sua popolarità è in evidente calo.
Quindi, quando affermi che in Giappone cambiano i PM senza interpellare il popolo, in realtà sostieni qualcosa di impreciso, perchè spesso e volentieri un PM rassegna le proprie dimissioni proprio a seguito dell'impopolarità registrata presso i cittadini.
Quanto al fatto che la politica giapponese sia molto corrotta, è una cosa assolutamente vera, ed infatti accade spesso che i politici si dimettano in seguito a scandali di corruzione, ma mi pare che anche a Taiwan e in Corea del sud le cose sotto questo profilo non vadano molto meglio.
A dimostrazione di quanto sto affermando sulla situazione taiwanese, quoto un breve articolo:

Citazione
Nuove accuse di corruzione riportano la bufera nel mondo politico della Repubblica cinese. La figura carismatica del segretario generale del Kuomintang (KMT) Ma Ying-Jeou, colpito da tali accuse, ha perso lustro e al contempo concesso agli avversari interni ed esterni al Partito nuove speranze per le elezioni del 2008. Il susseguirsi di scandali nel mondo politico di Taiwan dimostra, quindi, come la corruzione abbia cause sistemiche e condizioni la politica nel Paese e non solo. La Repubblica Popolare Cinese e tutta l’Asia osservano con attenzione le vicende interne dell’isola, consapevoli che le elezioni del 2008 avranno ampie conseguenze per gli equilibri e il futuro della regione

Fonte: http://es.equilibri.net/articulo/6081/T ... i_del_2008


In definitiva, quindi, mentre il sistema politico giapponese ha sicuramente i suoi problemi, non vedo quali siano i requisiti che renderebbero il sistema di Taiwan più democratico di esso, tanto più che se guardiamo alla questione libertà di stampa, parametro importantissimo ai fini della valutazione del grado di democrazia di un Paese, tenendo conto della classifica che ho linkato relativa al 2010, sotto questo punto di vista il Giappone surclassa pesantemente Taiwan, e anche l'Italia, vergognosamente cinquantesima...che c'entri il conflitto di interessi, a cui accennavo prima?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alex80 »

Dubbio

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« Risposta #54 il: 02 Luglio, 2011, 21:15:05 pm »
Citazione da: "MBC"
taiwan e' che lo ammetti o no l unico vero stato democratico in asia

Concordo con chi ha criticato questa affermazione, mi pare francamente insostenibile.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dubbio »

MBC

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« Risposta #55 il: 03 Luglio, 2011, 05:31:50 am »
Citazione da: "Dubbio"
Citazione da: "MBC"
taiwan e' che lo ammetti o no l unico vero stato democratico in asia
Concordo con chi ha criticato questa affermazione, mi pare francamente insostenibile.

forse probabilmente non e' la migliroe democrazia in asia, comunque questa frase non era mia ma di un professore di storia cinese, e non solo sua. E questa frase ha dei fondamenti, un analisi fatta da lui.
Il libro venne pibblicato nel 2000 circa, quindi questa situazione puo anche essere non piu corripsondente alla realta, e questo mostra quando relative possono essere le analisi anche serie di esperti della cina.
Detto questo la situazione democratica in giappone puo anche aver subito dei migli9raoemnte, fatto e'; che da 50 anni stava al governo un partito e a mio avviso la dice lungo sul grado di democratizzazione della popolazione. Se un partito sta al governo per 50 anni...vedi un po tu/...

comunque l argomento non era questo, come non era quello dell indipendenza di taiwan, che di fatto e' indpendente per le ragione che ho elencato, che non lo sia ufficialmente e' per il buon senso della classe politica di taiwan che vuole evitare una guerra le cui conseguenze non si sanno ancora...poi riceve molti favori dalla RPC,acqua, risorse naturali che non ha ecc ecc....non credo che voglia mettere a repentaglio tutto questo per un indipendenza formale che in realta gia esiste...

se vogliamo parlare di taiwan, apriamo un tread.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da MBC »
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« Risposta #56 il: 03 Luglio, 2011, 10:03:46 am »
Citazione da: "MBC"
Detto questo la situazione democratica in giappone puo anche aver subito dei migli9raoemnte, fatto e'; che da 50 anni stava al governo un partito e a mio avviso la dice lungo sul grado di democratizzazione della popolazione. Se un partito sta al governo per 50 anni...vedi un po tu/...

I giapponesi per molto tempo hanno continuato ad accordare la loro preferenza al Partito Liberal Democratico semplicemente perchè non sentivano l'esigenza di cambiare, dato che l'economia andava bene.
Dire che per 50 anni è sempre stato al governo lo stesso partito è comunque falso quanto affermare che nel 2007 il Giappone ha cambiato 3 primi ministri, perchè significa ignorare questo periodo:

Citazione
79   50   Morihiro Hosokawa   9 agosto 1993   28 aprile 1994   Nuovo Giappone
80   51   Tsutomu Hata   28 aprile 1994   30 giugno 1994   Rinnovatore
81   52   Tomiichi Murayama   30 giugno 1994   11 gennaio 1996   Social Democratico


Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Primi_mini ... l_Giappone


Quanto all'analisi di cui tu parli, secondo cui Taiwan sarebbe l'unica vera democrazia asiatica, bisognerebbe vedere quanto sia condivisa negli ambienti accademici prima di dargli così tanto credito.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alex80 »

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« Risposta #57 il: 03 Luglio, 2011, 10:24:35 am »
Citazione da: "Alex80"
Citazione da: "MBC"
Detto questo la situazione democratica in giappone puo anche aver subito dei migli9raoemnte, fatto e'; che da 50 anni stava al governo un partito e a mio avviso la dice lungo sul grado di democratizzazione della popolazione. Se un partito sta al governo per 50 anni...vedi un po tu/...

I giapponesi per molto tempo hanno continuato ad accordare la loro preferenza al Partito Liberal Democratico semplicemente perchè non sentivano l'esigenza di cambiare, dato che l'economia andava bene.
Dire che per 50 anni è sempre stato al governo lo stesso partito è comunque falso quanto affermare che nel 2007 il Giappone ha cambiato 3 primi ministri, perchè significa ignorare questo periodo:
.

si puo credere all apparenza, e definire il giappone un paese democratico per via delle elezioni, e della liberta d espressione. Si puo andare a fondo, leggere magari i resoconti di terzani che in giappone vi fu negli anni 80 e poi dopo, andare in giappone e vivere e lavorare e si puo avere un idea di come il popolo giapponese viva.
I giapponesi non sono sicuramente nelle prime file in quanto interesse per la politica, cosi come non lo sono per la conoscenza della storia (vedi Nanchino ecc ecc)
 Che abbiano dato la preferenza per mezzo secolo ad un partito, la dice lunga ...come la dice lunga la situazione dei lavoratori giapponesi, anni luce dalla situazione dei lavoratori nelle democrazie.
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« Risposta #58 il: 03 Luglio, 2011, 11:17:20 am »
Citazione da: "MBC"
Citazione da: "Alex80"
Citazione da: "MBC"
Detto questo la situazione democratica in giappone puo anche aver subito dei migli9raoemnte, fatto e'; che da 50 anni stava al governo un partito e a mio avviso la dice lungo sul grado di democratizzazione della popolazione. Se un partito sta al governo per 50 anni...vedi un po tu/...

I giapponesi per molto tempo hanno continuato ad accordare la loro preferenza al Partito Liberal Democratico semplicemente perchè non sentivano l'esigenza di cambiare, dato che l'economia andava bene.
Dire che per 50 anni è sempre stato al governo lo stesso partito è comunque falso quanto affermare che nel 2007 il Giappone ha cambiato 3 primi ministri, perchè significa ignorare questo periodo:
.
si puo credere all apparenza, e definire il giappone un paese democratico per via delle elezioni, e della liberta d espressione.

Fino a prova contraria, le elezioni e la libertà di espressione sono i pilastri di una democrazia. Pertanto, non è "apparenza".

Citazione
Si puo andare a fondo, leggere magari i resoconti di terzani che in giappone vi fu negli anni 80 e poi dopo, andare in giappone e vivere e lavorare e si puo avere un idea di come il popolo giapponese viva.
I giapponesi non sono sicuramente nelle prime file in quanto interesse per la politica, cosi come non lo sono per la conoscenza della storia (vedi Nanchino ecc ecc)
 Che abbiano dato la preferenza per mezzo secolo ad un partito, la dice lunga ...come la dice lunga la situazione dei lavoratori giapponesi, anni luce dalla situazione dei lavoratori nelle democrazie.


Io leggo con molto piacere i blog degli italiani che vivono in Giappone, e mi ritengo una discreta conoscitrice della realtà nipponica.
Il Giappone è un Paese poco meritocratico (come l'Italia), in cui ad esempio ha un forte peso l'anzianità (come in Italia). E' un Paese fortemente burocratizzato e poco flessibile.
La vita lavorativa di un gaijin è piena di ostacoli, perchè tendenzialmente (anche se non è giusto generalizzare) penseranno che uno straniero non saprà mai lavorare adeguatamente secondo i canoni giapponesi.
Ci sono molte discriminazioni verso le minoranze (zainichi, burakumin, ainu, etc.), e gli stranieri in generale.
Come giustamente sostieni, i giapponesi in media sono piuttosto indifferenti verso la politica, mentre per quanto riguarda la storia, è vero che esistono correnti revisioniste, ma a questo proposito noto che in giro c'è una certa disinformazione.
I famosi testi revisionisti, che ogni tanto riappaiono all'orizzonte ad infervorare gli animi di cinesi e coreani, in realtà non sono di certo gli unici testi di storia disponibili in Giappone. In sostanza, di tanto in tanto è capitato che tali testi siano stati inclusi nella rosa di quelli che potevano essere scelti dalle scuole. Ci? significa quindi, che accanto a questi testi, rimanevano anche quelli dove queste censure ed edulcorazioni non esistono, ed era una scelta dell'insegnante optare per un testo piuttosto che per un altro. Quindi, pensare che per tutti i giapponesi la storia sia quella raccontata dai testi revisionisti, è frutto di ignoranza su questo specifico problema. Vorrei inoltre far notare che correnti revisioniste esistono anche in Europa, quindi farla sembrare sempre e soltanto come una prerogativa del Giappone è sbagliato, così come è sbagliato pensare che i testi di storia cinesi e sudcoreani siano immuni da manipolazioni nazionalistiche.
Arrivando infine alla situazione dei lavoratori giapponesi, anche qui ci sarebbe da demolire qualche stereotipo, e lo faccio tenendo conto soprattutto delle esperienze riportate nei diversi blog che leggo, di italiani che lavorano in Giappone. Sembrerebbe (e qui ritengo comunque d'obbligo il condizionale) che il mito del giapponese che lavora 30 ore al giorno fosse, appunto, un mito, questo perchè molti tendono a lavorare lentamente di proposito per poter fare gli straordinari. A differenza di quanto tu sostieni, non è la norma che gli straordinari non vengano pagati, anche se è vero che esistono questi casi. Ma io vorrei farti notare che esistono anche in Italia, quindi non capisco perchè certe cose suscitano un enorme scalpore quando riguardano realtà non occidentali, mentre sono riscontrabili anche da noi.

In sostanza, mettere in evidenza tutte le disfunzioni e i problemi strutturali della società nipponica, su cui si potrebbe davvero discutere all'infinito, perchè non è mai stata mia intenzione dipingere il Giappone come il Paese dei balocchi che molti patiti di manga ed anime credono sia, non è comunque un processo legittimo che permetta di sostenere che il Giappone non ha un sistema democratico.

Potremmo allora fare questo tipo di analisi per qualsiasi altra democrazia al mondo, anche occidentale: parlare di tutti i suoi problemi sociali, delle disuguaglianze, di certe leggi discriminatorie, della connivenza tra potere politico ed economico, e di come essa limiti e distorca i meccanismi democratici, etc., per arrivare a stabilire se il Paese in questione sia democratico o no. Vedresti che, in definitiva, non esiste nessuna democrazia perfettamente funzionante, secondo l'ideale che abbiamo in mente.

Credi che analizzando la società americana o quella italiana, il risultato sarebbe tanto migliore? Seriamente...
Negli Usa c'è sicuramente una maggiore mobilità sociale che in Giappone, ma perchè nei ghetti sono segregati quasi esclusivamente i neri? E il potere economico forse, non va ad incidere sulla politica del Paese? E' davvero democratico uno stato che decide in continuazione di iniziare guerre, senza prima chiedere il consenso ai suoi cittadini?

In definitiva, dove sono le "vere" democrazie? Nei nostri sogni, mi sa.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alex80 »