precisamente dal settembre 2000, pechino...poi dal 2001 al 2007 shanghai, poi pechino fino al 2010, ora hangzhou
probabilmente io e te viviamo ambienti diversi in Cina....io evito i locali e gli hotel vip...quei pochi giorno l'anno che "abito" in Cina ...li vivo in mezzo alla" gente comune"... .spostandomi da Shanghai verso citta' minori..........l'anno scorso anno abbiamo fatto da shenzhen fino a fangcheng (citta' vicino al confine col vietnam)piu' di 12 ore sul bus ,quelli col letto.......preferisco vedere le campagne alle grandi metropoli...
probabilmente io e te viviamo proprio in mondi differenti e forse ciò è dovuto al fatto che non parli cinese e non vivi in modo continuativo in cina, continuando a girare. Vivendo °quei pochi giorni all anno° non fai in tempo a scrollarti di dosso l eccitazione per l esotica novità che devi ripartire. Prova a vivere tutti i giorni in cina facendo i conti con le persone che ti fissano ogni volta che esci di casa, spesso anche con sguardi lontani da quelli amichevoli di cui parli, spesso facendo rumori con la propria gola e sputando vigorosamente proprio mentre passi, e gli sguardi, sfido a non riconoscere uno sguardo stupito di chi ha visto l alieno, uno minaccioso del tipo che hai descritto esisterebbe in italia ecc ec. Ma gli sguardi della gente sono una cosa. Altra cosa è quando conosci qualcuno e parlando in cinese ti senti trattato come un animale raro, prima che arrivi la solita domanda: insegni inglese?
perché probabilmente non sai che per il cinese medio della città oramai gli expat o sono semi divinità che provengono da civilita evolute o sono falliti che riparano in cina poiché nel proprio paese non risucirirebbero a sopravvivere.
O la burocrazie fatta apposta per confonderti, farti spendere soldi (centinaia di euri), demoralizzarti sapendo che non prenderai MAI la cittadinanza.
O il cibo in cui non sai mai cosa ti trovi. O l alcool, più di uno è morto per alcool tarroccato. O l aria, o l acqua...
E potrei continuare...
Poi, paradiso per chi?Per il cinese medio, la cina è spesso un inferno. Per l expat anglofono è il paradiso. Vieni pagato anche 10 volte più che un cinese con laurea, in discoteca cucchi come un VIP. Giornate passate a divertirsi e basta.
Forse parli degli expat, non dei cinesi che vivono in città che diventono sempre più care, ma gli stipendi rimangono sui 2000,3000 rmb. La sanità si paga, se ti ammali realmente, incomincia a pregare. Le ore extra non pagate, lo stipendio non pagato...dai...
e bello il suggerimento di Marco, spero lo applichi anche lui quando parla dell italia fatta anche di molta gente che non vedo lo straniero così come riporta lorenzo. Ma dove vivete?A prato?... diciamocelo chiaro. Vediamo un po cosa succede quando a shanghai si ritrovano la stessa concentrazione di laowai che si trova a Prato. Bello riempirsi la bocca con idee radical chic , ma in cina non troveresti una persona pronta ad ascoltarti. Gia ora molti trovano irritante vedere più di 3 laowai sullo stesso marciapiede...
La realta è questa. Vieni visto per la tua RAZZA, il colore della tua pelle, e rimarrai sempre e solo uno straniero.E discriminazioni, ne ho viste, cose che in italia farebbero articoloni giganti ripresi subito dal noto attivista di associna....(NB x Marco: mi dispiace se sei stato vittima di razzismo, dico di cuore)
Ora, vuoi sapere cosa mi fa rimanere qua?
Una cosa è lo squallore dell immigrazione selvaggia in italia.Il fatto che certi immigrati in italia si comportano da padroni e la legge non ci può fare niente.Mentre in cina c e la sicurezza che in italia molto nostalgicamente tirano fuori dicendo" quando c era lui, i treni..."
Due: la provincialita della società italiana che, anche se si aprono le porte facilmente(e le si chiudono altresì facilmente) in Cina, nella città di shanghai o pechino non sento. Ovviamente ne milano ne roma porrebbero mai competere con l aria internazionale di shanghai o HK. Shanghai è una disneyland....
Poi i miei amici cinesi. Pochi del sud, molti del nord che rispetto e a cui voli o bene. e poi pure la cultura cinese: tee, wushu, cibo (quando non trovi vetro, metalli pesanti, o capelli) ecc ec
Poi, dal punto di vista estetico, i cinesi, ovvero gli asiatici, ovvero le asiatiche.