povero vasco, che in Cina le celebrazioni per figure come Mao (salvo casi di corruzione esistenti ovviamente ovunque) si facciano spendendo anche in infrastrutture (ma non solo: basta saper leggere bene:
Una "cittadina" dello Hunan di tre milioni di abitanti che si estende su circa 5.000 chilometri quadrati. Che in poco più di dodici mesi dovrano essere "massicciamente ristrutturati" in maniera da potervi organizzare "adeguati festeggiamenti" per il centoventesimo compleanno del Grande Timoniere. Il 26 dicembre 2013,)
invece che in escort per Bertolaso, in soli pseudo-celtici, in condoni per gli evasori, in scudi fiscali per farabutti o simili non devi insegnarmelo tu e fa piacere che quando ti fa comodo sei costretto a riconoscerlo...
naturalmente come sempre per pura polemica da bimbominchia (definizione di quel Dubbio che ora ami citare, salvo quando ti definisce appunto bimbominchia....) eviti di capire che il tema del thread é altro e riguarda in primis il fatto che l'identificazione del crollo del neomaoista Bo Xilai dal suo nido di potere che molti esperti da taxi della Cina avevano salutato come il definitivo requiem per ogni rispetto verso Mao mostra dib essere una balla, visto che Mao si continua a celebrarlo eccome, ed inoltre che un Paese che può spendere celebrativamente 2 MILIARDI di Euro, mentre ne investe centinaia, centinaia in ben altre infrastrutture e in acquisizioni all'estero é ben lungi dal conoscere una crisi anche solo lontanamente paragonabile a quella del Paese dei corvi sciocchi che amano gonfiarne le innegabili difficoltà appollaiati sul ramo della povera Italia in deindustrializzazione, con memoria storica, investimenti, bilanci culturali decrescenti da ben prima che la crisi esplodesse in tutto il suo fulgore....