in effetti sono cose assai diverse, non fosse altro che perché le pratiche orientali (indiane, cinesi, ecc.) hanno millenni di Storia e l'omeopatia é nata solo circa 2 secoli fa in Germania...
ma bisogna tener conto di alcune particolarità prima di fare le analisi:
- chi definisce cosa siano le pratiche terapeutiche "lecite" o no, in Italia sono...gli Ordini dei Medici e il Ministero della sanità (anche le nuove regole danno potere totale agli Ordfini dei medici su tutte quelle pratiche!), quindi i criteri sono quelli stabiliti da tali soggetti che hanno sempre classificato omeopatia, fiori di bach, agopuntura, ayurvedica, ecc. sotto lo stesso ombrello di "medicine alternative" (non dico sia corretto ma é così e se ne deve tener conto);
- in Italia (e altrove) numerosissimi omeopati sono laureati in medicina e un numero crescente di agopuntori anche;
- fermo restando che é verissimo quanto dice senbee sulla dimnostrazione scientifica dell'effetto placebo dei prodotti omeopatici, l'omeopatia è entrata pienamente nelle farmacie italiane (i farmacisti sono laureati in farmacia); essa é diffusa in molti Paesi occidentali (Francia, Germania, USA, ecc.) ed in alcuni di essi (es.: Francia) i suoi prodotti sono entrati nel prontuario del Sistema Sanitario Nazionale
- i prodotti delle pratiche orientali, invece, sono ancora relegati soprattutto alle erboristerie, tranne la realtà riguardante l'agopuntura che invece é entrata a pieno titolo in tante strutture pubbliche di ASL e ospedali (a Roma, da decenni, a partire dall'Ospedale dell'Isola Tiberina)