Da diverso tempo che non si hanno piu notizie dei flussi che consentivano il regolare ingresso in Italia di lavoratori stranieri.
Il fatto e' che dopo un anno il 50% delle domande non hanno ancora ottenuto nessuna svolta, mentre l'altra metà ha ottenuto il nullaosta che permette allo straniero di venire in Italia, il che non vuol dire che abbia ottenuto il permesso di soggiorno.
Mi chiedo, nel rispetto della legge italiana, i datori di lavoro che hanno adoperato il decreto flussi per assumere un lavoratore dipendente o una domestica per il proprio bimbo o genitore come si devono comportare di fronte ad un inerzia del genere. Evidentemente i piu deboli hanno poca possibilità di regolarizzarsi nel frattempo gli irregolari aumentano. Non trovando canali ufficiali, rimediano tramite quelli illegali dove stranieri onesti in cerca di lavoro si confondono con criminali senza scrupoli.
La regolarizzazione è nell'interesse dei richiedenti, che voglio vivere nel rispetto della legge italiana, e degli abitanti della penisola, così che i flussi immigratoria siano più controllati dallo stato nella quale vivono.
Il tasso di crimialità di persone con permesso di soggiorno è più basso di quello del cittadino italiano.
Allora le quote devono esserci, per assorbire un numero adeguato di stranieri, secondo anche le richieste delle aziende italiane, ma la macchina burocratica non deve rendere invano qualsiasi via per entrare legalmente in Italia.
E intanto le legittime richieste per chi vuole assumere uno straniero per il 2007 sono bloccate, per lo meno finche non si esauriranno quelle del 2006. Dovremo aspettare fino al 2008?
